CENE SOSPESE –
Nella Milano capitale della moda e sede dell’Expo un segnale di solidarietà arriva nei confronti di chi non può permettersi di fare nemmeno un pasto al giorno. Ricalcando la tradizione dei caffè sospesi partenopei, prende piede un progetto che coinvolge la caritas, il comune e le attività commerciali aderenti e vede come testimonial lo chef Carlo Cracco e i suoi ristoranti. Un modo per arrivare a tutti i cittadini sostenendoli con un gesto semplice ed efficace.
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CENE SOSPESE COME FUNZIONANO –
Il meccanismo è molto simile a quello del classico caffè sospeso. Sono 30 i ristoranti aderenti all’iniziativa in cui poter cenare e, alla fine del pasto, lasciare in una busta chiusa una donazione da destinare alla cena sospesa.
Alla fine della cena il cameriere passerà a ritirare le buste che verranno prese in carico dalla caritas ambrosiana e trasformate in vaucher da 10 euro da consegnare ai più bisognosi. Chi li riceverà potrà spenderli come ticket restaurant in circa 4000 punti vendita e nei 30 ristoranti aderenti fino al 30 novembre.
Carlo Cracco, testimonial della campagna della cena sospeda si è dimostrato molto soddisfatto del progetto:”si tratta di un’ iniziativa importante soprattutto perché quest’anno Milano ospita Expo, i cui temi portanti sono proprio quelli della sostenibilità e del nutrimento per tutti. Senza contare che, come hanno sottolineato gli organizzatori, questo aiuto arriverà a chi lo richiede senza metterlo in imbarazzo, senza ferire la dignità di nessuno.”
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