Immigrazione e sprechi: un miliardo e 162 milioni per pagare i centri d’accoglienza

I centri d’accoglienza rappresentano un grande spreco di denaro pubblico e generano malcontento negli immigrati. La soluzione? Chiuderli e scommettere sulla rete d’accoglienza che fa capo al Ministero degli interni e che affida l’integrazione ai comuni.

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CENTRI DI ACCOGLIENZA COSTI –

I nostri centri d’accoglienza ospitano al momento 80mila immigrati, molti dei quali attendono di sapere se è andato a buon fine o meno l’iter per il riconoscimento dello status di rifugiato. Ma quanto costano i centri d’accoglienza e quanto costa un immigrato allo Stato italiano in un centro del genere? Nel solo 2015, per i centri abbiamo sborsato un miliardo e 162 milioni; ogni, immigrato, invece, costa 35 euro al giorno, soldi che, è bene ricordarlo, vanno ai privati che gestiscono tali centri. Si tratta di un sistema che spreca molti soldi e che, tra le altre cose, genera malcontento: gli immigrati, infatti, stanno male, non vedono spiragli per il loro futuro e hanno scarsissime possibilità di trovare un’occupazione. Ecco perché in alcuni centri cresce la microcriminalità.

SISTEMA DI ACCOGLIENZA IMMIGRATI –

La strada da percorrere è quindi quella di chiudere i centri d’accoglienza, così da mettere un freno agli sprechi, e puntare sul sistema d’accoglienza immigrati che fa capo al Ministero degli interni e che affida l’integrazione ai comuni. L’obiettivo è quello di puntare su un’accoglienza fatta di piccoli numeri e di piccoli gruppi che venga gestita direttamente dagli amministratori locali: questi ultimi infatti conoscono bene il territorio e sanno a quali associazioni rivolgersi per lavorare a progetti di integrazione.

(Fonte immagine di copertina: Stringer/Getty Images)

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