Cerotti contro il Parkinson: come funzionano

Somministrano la levodopa per via sottocutanea. E questo garantisce la continuità e il controllo stabile del medicinale

cerotti anti parkinson scaled

Mentre si continua a sperare nella ricerca per nuovi farmaci, anche preventivi, contro le malattie neurologiche, tutte in aumento considerando la curva demografica della popolazione, per affrontare il Parkinson risultano sempre più efficaci i cerotti forniti di un micro-ago con il quale viene si somministra in via sottocutanea la levodopa (nota anche come L-DOPA), che agisce direttamente sui recettori nel cervello che producono dopamina, cercando di ripristinare l’equilibrio  dei neurostrasmettitori  devastato dalla malattia neurodegenerativa. Ed è proprio la carenza di dopamina che genera i sintomi del Parkinson. 

Come si usano i cerotti contro il Parkinson

I cerotti anti-Parkinson, che sostituiscono la somministrazione del farmaco per via orale, sono facili da usare, e si possono applicare innanzitutto sul petto, cambiandoli ogni giorno. Rilasciano antagonisti dopaminergici e così riducono i sintomi motori della malattia, come la difficoltà nei movimenti, il tremore, e la rigidità del corpo.

Vantaggi

Rispetto alla somministrazione orale del farmaco, i cerotti presentano diversi vantaggi:

  • Consentono la continuità e il controllo della somministrazione
  • Mantengono costante il livello del farmaco nel sangue
  • Sono sicuri e non hanno controindicazioni, se non una rara possibilità di creare fastidi cutanei oirritazione della pelle 
  • Evitano di prendere pillole multiple e di doversene ricordare nel corso della giornata
  • A differenza dei farmaci somministrati per via orale, non creane problemi al tratto gastrointestinale
  • Evitano il passaggio attraverso il fegato, rendendo così la levodopa più efficace e azzerando le controindicazioni epatiche

Dispositivo a lunga durata

Un altro modo per somministrare direttamente la levodopa ai malati di Parkinson prevede l’uso di una pompa che la rilascia in gel, tramite un accesso gastrico. L’inconveniente di questo impianto sta nel fatto che richiede un piccolo intervento chirurgico che non sempre i pazienti sono disposti ad accettare. 

Farmaci dopaminoagonisti

I principali farmaci dopaminoagonisti oggi disponibili nelle farmacie sono:

  • bromocriptina (Parlodel alle dosi di: 2,5-5-10 mg )
  • lisuride (Dopergin alle dosi di 0,2-0,5-1 mg )
  • pergolide (Nopar alle dosi di 0,05-0,250,1 mg )
  • cabergolina (Cabaser alle dosi di 0.5, 1, 2 mg )
  • ropinirolo (Requip alle dosi di 0,25-0,50-1-2-5 mg e Requip RP 2, 4, 8 mg )
  • pramipexolo (Mirapexin alle dosi di 0,18 e 0,7 mg e Mirapexin ER )
  • rotigotina (Neupro cerotto alle dosi di 2, 4 , 6, 8 mg )
  • apomorfina (Apofin fiale da 50 mg e Apofin stylo dose da 1 a 10 mg)

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