Cerotti detox: solo uno spreco di soldi

Si mettono sotto la pianta dei piedi, e dovrebbero liberare il corpo dalle tossine. Ma non hanno alcuna efficacia

cerotti detox inutili

Nella nebbia delle falso promesse, che inducono allo spreco di acquisti inutili per il nostro benessere, brillano i cerotti detox, diventati di gran moda. Ispirandosi alla tradizione della medicina cinese e giapponese, ma interpretandola in modo molto casareccio e persino truffaldino, questi prodotti si applicano sotto la pianta dei piedi e si tolgono la mattina, appena svegli.

In questo arco di tempo i cerotti del presunto miracolo depurativo cambiano colore (una reazione che in realtà è dovuta semplicemente alla reazione dei materiali contenuti al loro interno) e dovrebbero estrarre le tossine dal nostro corpo. Cosa che non è mai stata dimostrata sul piano scientifico.

I cerotti detox possono contener4e diverse sostanze, come per esempio: la tormalina; un minerale che cattura l’energia e la rilascia nell’organismo; il mirtillo nero, ricco di qualità anti-ossidanti;  i Sali dell’Himalaya che stimolano il fegato; il tea tree oil, con caratteristiche antivirali e antibatteriche. Ma chiarito che il fatto che il cerotto si scurisce non significa nulla ai fini dell’eliminazione delle tossine, questi prodotti, senza alcuna normativa ad hoc, navigano in una sorta di terra di nessuno, in termini settoriali, tra l’alimentare, la cosmetica, l’erboristico. E non costano poco: su Internet si trovano offerte dai 30 ai 50 euro confezione.

In realtà l’unica depurazione dalle tossine sulla quale siamo certi in termini di risultati, dipende dal buon funzionamento di  organi come fegato, reni, intestino ma anche pelle e apparato respiratorio, che aiutano l’organismo a eliminare le scorie. E per favorire questi organi basta bere molto, avere una dieta sana e povera di grassi, fare attività fisica, e al massimo utilizzare qualche bevanda naturale, fatta in casa, con caratteristiche detox.

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