Perché le donne sono più intelligenti?

Il cervello della donna invecchia più lentamente, circa 4 anni, rispetto a quello degli uomini. Ma è più esposto agli stress ambientali. E le donne si ammalano più degli uomini.

CAPACITÀ CEREBRALI FEMMINILI

Tra le tante cose che le donne hanno in più rispetto agli uomini c’è un verbo che forse le contiene tutte, o almeno una gran parte: ascoltare. Una donna, in un qualsiasi ruolo, madre o amica, sorella o fidanzata, è sempre più capace di allungare l’orecchio e lo sguardo sull’altro, e quindi riesce meglio a uscire da se stessa. Per condividere e ascoltare, appunto. Senza chiudersi in quella barricata fatta di autoreferenzialità che spesso brucia i sentimenti, le relazioni, e ci trascina verso un grande spreco di rapporti umani.

Il cervello delle donne

Le ricerche scientifiche più recenti, a proposito di differenze tra uomini e donne, si stanno concentrando su una parte del nostro organismo, il cervello, dalla quale dipendono comportamenti ed emozioni. E portano sempre nella stessa direzione: una decisa superiorità della donna. Un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine si sono spinti perfino a scolpire questa distanza in un numero: il cervello delle donne è più giovane, rispetto a quello degli uomini ed a parità anagrafica, di 3-4 anni. E invecchia con maggiore lentezza.

Le differenze tra i cervello delle donne e quello degli uomini

Questa sorta di supremazia, scolpita dalla scienza, avviene in quanto il cervello femminile subisce meno cambiamenti nei geni che producono energia e nella sintesi delle proteine. Ecco il motivo per il quale resta più giovane e riesce a rallentare il suo processo naturale di invecchiamento. Allo stesso tempo, e qui siamo invece in una sfera di debolezza femminile, gli stessi ricercatori americani sottolineano come il cervello della donna sia più esposto ai rischi e agli effetti da stress ambientali. Per una donna l’aria pulita è più importante nei confronti di un uomo.

Le capacità cerebrali femminili

Un’altra ricerca molto importante, da parte di un team scientifico della Amen Clinics di Newport (California) sposta il punto di osservazione verso un’altra area molto delicata del cervello: la corteccia prefrontale e il sistema limbico. E anche in questo caso le donne, ai punti, stravincono rispetto agli uomini. È una zona del cervello che nel caso delle donne risulta molto più attiva. Da qui alcune capacità, o meglio: qualità, che le donne hanno in più rispetto agli uomini. Cosa vuol dire avere empatia, intuizione, memoria, autocontrollo. Basta fare la somma di questi quattro fattori e risulta evidente come una donna sia capace di tessere migliori relazioni con gli altri, a partire proprio dagli uomini. Allo stesso modo il primato femminile si conferma , grazie alla maggiore quantità di “neuroni a specchio”, nella capacità di sapere fare più cose contemporaneamente, ciò che in gergo si definisce attività multitasking. La scienza ci fornisce così una risposta al miracolo quotidiano delle donne che riescono, in un colpo solo e sempre con la stessa energia, a esercitare il ruolo di madre e di figlia, di moglie e di amante, di lavoratrice. Tutto insieme, tutto in una sola persona. Agli uomini restano poche consolazioni in questo confronto tra cervelli maschili e femminili. Sempre in base agli studi sul cervello, gli uomini hanno più capacità visivo-spaziali rispetto alle donne e riescono a concentrarsi meglio. Salvo poi capire che uso fanno di questa concentrazione, e se per esempio la sciupano ancora una volta per restare chiusi in se stessi, sprecando il calore dei rapporti umani.

Il cervello delle donne è multitasking

Nella maggiore intelligenza delle donne, rispetto agli uomini, conta anche un altro fatto: il loro cervello è multitasking, strutturato per fare più cose contemporaneamente. E questo per un motivo che ormai la scienza neurologica ha accertato da tempo. Nell’uomo prevalgono le connessioni all’interno dello stesso emisfero, mentre nella donna sono più evidenti le connessioni tra emisfero destro e sinistro. Così le donne sono capaci, nello stesso tempo, di cucinare, fare i compiti con il figlio e parlare al telefono per un problema di lavoro.

Perché le donne sono più intelligenti degli uomini

A conti fatti, la maggiore intelligenza delle donne sta anche nella conformazione del cervello. Quello maschile ha una dimensione maggiore, in quanto è più grande la scatola cranica. Ma questo non significa che le sue prestazioni siano migliori. Piuttosto il cervello delle donne ha più sostanza grigia, composta da neuroni, cellule gialli sinapsi. E ciò fa la differenza a loro vantaggio.

La medicina di genere

Una volta messa a fuoco, in modo definitivo, la non marginale differenza di un cervello femminile da quello maschile, resta da chiarire se questa diversità ha un impatto anche su altri aspetti della salute. Ovvero l’altro lato della medaglia, che riguarda il diverso modo di ammalarsi tra uomini e donne.  E qui, per cause legate alla genetica e alle variazioni ormonali, la donna è come se scontasse una sorta di pegno per la sua superiorità celebrale. Soffre di emicrania tre volte in più degli uomini. Il fumo aumenta il rischio infarto e di ictus più nelle donne che negli uomini. Essere donna aumenta i fattori di rischio dell’Alzheimer. E incredibilmente, nonostante tanti problemi in più, le donne spendono meno per curarsi rispetto agli uomini. Forse per il fatto che si sentono più forti, e ne hanno buoni motivi. La conclusione, a proposito di salute e benessere, non è particolarmente eccitante per le donne. Se è vero, infatti, che nel mondo occidentale, in media, le donne vivono cinque anni in più rispetto agli uomini, è anche vero che questo periodo extra è spesso caratterizzato spesso da una qualità della vita molto bassa. Una vita da disabile, specie a causa dalle conseguenze delle malattie cardiovascolari, osteoarticolari e neurologiche. Al punto che la medicina si sta sempre più orientando verso una differenza di genere, ovvero verso terapie calibrate su misura per donne e per uomini. Una medicina di genere che dovrebbe portarci a curare meglio le donne, e innanzitutto a rispettarle sempre di più.

Il cervello delle donne e il risparmio

Un recente studio della banca N26 a proposito delle abitudini al risparmio durante la fase della pandemia, ha dato un’ulteriore conferma delle  straordinarie capacità delle donne a fare funzionare al meglio il cervello. Anche rispetto ai soldi. Innanzitutto bisogna partire da un presupposto scientifico: la capacità di risparmiare risiede in una zona specifica del cervello, che si chiama “la regione di controllo”. Questa zona nel cervello delle donne, rispetto a quello degli uomini, è più estesa. Il risultato è che nel 2021, in piena pandemia, le donne, pur guadagnando il 30 per cento in meno rispetto agli uomini, sono riuscite a mettere da parte il 22 per cento in più dei loro guadagni rispetto agli uomini. Nella fascia tra i 20 e i 24 anni le ragazze sono riuscite a mettere da parte fino al 50 per cento delle loro retribuzioni: più del doppio del risparmio maschile.

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