Cosa fare quando scopriamo un nido di api in casa

Prima cosa: capire che non si tratta di vespe. Poi chiamare un apicoltore, e non i Vigili del Fuoco o la Asl sul territorio

api

Le api possono fare un loro nido anche in casa, se trovano le condizioni adatte. Che fare quando scopriamo un nido di api all’interno del luogo dove viviamo? Innanzitutto non facciamoci prendere dal panico: se si tratta di api, e non di vespe, non ci sono allarmi particolari. E possiamo cavarcela senza danni, né per noi né per le api.

Api o vespe?

La prima cosa da fare quando si scopre un nido di api è capire se si tratta di api o di vespe. Queste sono decisamente più grandi e più pericolose. Una volta chiarito che si tratta di api, non improvvisate, specie se il nido ha una sua consistenza: è rischioso affrontare le api, senza una competenza specifica. E non fidatevi troppi di tute, guanti di copertura e maschera. Potrebbero essere inutili o insufficienti.

Chiamare un apicoltore

Ci sono persone che, di fronte a un nido d’api sulbalcone, perdono la testa. Iniziano a chiamare la Asl sul territorio, i Vigili del Fuoco, persino i Carabinieri. Tutto tempo sprecato. L’unica persona che serve è un apicoltore che, con le sue mani esperte riuscirà a prelevare il nido in un’oretta di tempo. L’intervento potrebbe essere gratuito, specie se vi trovate in una zona di campagna molto frequentata dalle api, oppure a pagamento. Chiaritelo prima per evitare brutte sorprese.

I segnali delle api

La presenza delle api in casa, oppure sul balcone, in terrazza e negli spazi esterni della casa, si evidenzia attraverso alcuni segnali inequivocabili: Per esempio:

  • api che svolazzano in continuazione intorno a una certa area di casa;
  • api che presentano zampe sporche di giallo o arancione. Significa che stanno trasportando polline e che nei dintorni molto probabilmente c’è un nido;
  • profumo dolciastro in una determinata area della casa, dovuto ai cosiddetti feromoni prodotti dalle api;
  • ronzio in una determinata area della casa.

I rischi

Il problema maggiore è dovuto alle punture, che rappresentano un problema soprattutto per chi è allergico. Se normalmente la puntura produce solo arrossamento e un po’ di dolore, in caso di allergia si possono manifestare anche gonfiore, nausea, dolori addominali, affanno, perdita dei sensi. C’è da dire però che le api, se non disturbate, tendenzialmente non attaccano. Un altro potenziale problema è rappresentato dai possibili danni all’abitazione nell’area in cui è stato costruito il nido. Se il nido desta preoccupazione, è possibile contattare un apicoltore di zona.

Come tenere le api a distanza

Se volete tenere le api a distanza, non c’è bisogno di ricorrere ai pesticidi industriali, molto dannosi per l’ambiente e anche per la vostra salute. Limitatevi a un uso intelligente di piante repellenti per le api. Tra queste ci sono sicuramente: l’eucalipto, la citronella e il geranio.

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