Che fare quando si incontra una tartaruga

Non avvicinarsi troppo sia a mare sia a terra. Non offrire cibo. I numeri da chiamare se la tartaruga è ferita

tartarughe

Può capitare di incontrare una tartaruga. A terra o al mare, in acqua. Magari è in difficoltà, e ha bisogno di aiuto. Che fare? Come possiamo essere utili? Ci sono numeri telefonici da contattare?

CHE FARE QUANDO SI INCONTRA UNA TARTARUGA

Incontrare una tartaruga in natura può essere un’esperienza affascinante e unica, ma è essenziale sapere come comportarsi in modo responsabile per non disturbare l’animale o danneggiare il suo habitat.

  • Sia che si incontri una tartaruga marina mentre si fa snorkeling o una tartaruga terrestre durante una passeggiata in natura, è fondamentale mantenere una distanza di sicurezza. In genere, si consiglia di non avvicinarsi a meno di 10 metri dalle tartarughe marine e di non toccarle o spaventarle. Per le tartarughe terrestri, la distanza può variare a seconda della specie, ma è sempre meglio osservarle da lontano.
  • Si può essere tentati di voler toccare o raccogliere una tartaruga, ma questo può causare stress all’animale e colpirlo nel suo comportamento naturale. Inoltre, spostare una tartaruga da un luogo all’altro può farle perdere il senso dell’orientamento e ostacolare il suo ritorno all’habitat di origine.
  • La plastica e altri rifiuti possono rappresentare una minaccia mortale per le tartarughe marine e terrestri. Meglio raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti, specialmente se ci si trova vicino a una zona in cui vivono questi animali. Contribuendo a mantenere l’ambiente pulito, si proteggono non solo le tartarughe, ma anche altre specie marine e terrestri.
  • Molti siti in cui le tartarughe vivono e nidificano possono essere soggetti a regolamenti specifici. Ad esempio, alcune spiagge possono essere chiuse per proteggere i nidi durante la stagione della nidificazione. Rispettare queste regole aiuta a garantire la sopravvivenza e la protezione delle tartarughe e del loro ambiente.

A MARE O MENTRE SI NUOTA

Quando ci si imbatte in una tartaruga durante una nuotata, l’istinto e la curiosità ci portano ad avvicinarla per toccarla. Non è consigliabile, e per diversi motivi.

  • L’aspetto più importante quando si incontra una tartaruga marina durante il nuoto è mantenere una distanza sicura di almeno 10 metri. Anche se possono sembrare curiose o tranquille, le tartarughe possono spaventarsi facilmente. Un approccio troppo ravvicinato può causare loro stress, costringendole a fuggire o ad alterare il loro comportamento naturale.
  • Bisogna resistere alla tentazione di toccare o afferrare la tartaruga marina. Anche un tocco gentile può causare disturbo e stress all’animale. Le tartarughe marine sono creature selvatiche e il contatto umano può influire negativamente sulla loro salute e sul loro benessere.
  • Qualora si noti una tartaruga marina mentre si sta nuotando, non bisogna ostacolarne il percorso. Le tartarughe possono essere in movimento alla ricerca di cibo o di un luogo per nidificare. Per cui è consigliabile nuotare a una distanza sicura per permettere loro di proseguire liberamente il cammino.
  • Non si dovrebbe mai offrire cibo alle tartarughe marine durante il nuoto. Queste creature hanno una dieta specifica e l’assunzione di cibo non adatto potrebbe danneggiarle gravemente. Inoltre, l’abitudine di ricevere cibo dagli esseri umani può alterare il loro comportamento, con conseguenze negative sulla loro sopravvivenza in natura.
  • Se si vuole catturare un ricordo dell’incontro con la tartaruga marina, bisogna farlo responsabilmente, adoperando fotocamere o telefoni cellulari con flash disattivato, poiché la luce intensa potrebbe spaventare l’animale.

SULLA SPIAGGIA

Quando si incontra una tartaruga sulla spiaggia, è importante garantirne la sicurezza e rispettare l’ambiente naturale circostante.

  • Non bisogna avvicinarsi eccessivamente alla tartaruga sulla spiaggia né toccarla troppo. Un’interazione ravvicinata potrebbe spaventarla o causarle stress.
  • Se si ha la fortuna di incontrare una tartaruga sulla spiaggia, è necessario segnalare immediatamente l’evento alle autorità locali o alle organizzazioni specializzate nella protezione della fauna marina. Questo permetterà di monitorare la situazione e prendere eventuali misure per garantire la sicurezza dell’animale.
  • In alcune spiagge, possono esserci regolamenti specifici per la protezione delle tartarughe marine e dei loro nidi alle quali bisogna attenersi scupolosamente.
  • Se ci si imbatte in un nido di tartaruga sulla spiaggia, si eviti di toccare le uova o le tartarughine che possono essere ancora presenti. Il processo di schiusa delle uova è delicato e vitale per la sopravvivenza della specie.

PER STRADA

Vediamo insieme cosa fare quando si incontra una tartaruga in strada.

  • Quando ci si appresta a mettere in salvo una tartaruga in strada, è meglio utilizzare guanti o altre protezioni per evitare il trasferimento di batteri o sostanze nocive sulla sua pelle.
  • Con delicatezza, si prenda la tartaruga terrestre e la si sposti lentamente verso il bordo della strada nella stessa direzione in cui stava camminando. Bisogna assicurarsi di metterla al sicuro lontano dal traffico, in un’area verde o in un luogo a lei adatto.
  • Se la tartaruga si trova in una zona naturale o boscosa vicina alla strada, è meglio non spostarla altrove, a meno che non sia in pericolo immediato. Queste creature sono territoriali e il cambiamento dell’habitat potrebbe essere dannoso per loro.
  • Dopo aver aiutato la tartaruga a mettersi in salvo, la si osservi da una certa distanza per accertarsi che stia bene e che non torni in strada.
  • Si consiglia di segnalare l’incontro con la tartaruga terrestre alle autorità locali, agli esperti della fauna selvatica o al Corpo Forestale, chiamando il numero 1515.

CHE FARE CON LE UOVA DI TARTARUGA

Le uova di tartaruga sono una fase cruciale nel ciclo di vita di queste affascinanti creature marine, e il loro trattamento richiede particolare attenzione e rispetto, a seconda che ci si trovi dinanzi ad una tartaruga marina o terrestre.

  • Le uova di tartaruga marine sono deposte con cura dalle femmine in apposite buche sulla spiaggia. È essenziale non disturbare i nidi e lasciare le uova nel loro ambiente naturale. Le tartarughe marino-terrestri sono specie protette, e il trasferimento delle uova potrebbe interferire con il naturale processo di incubazione.
  • Le uova di tartaruga sono delicate e vulnerabili. Non bisogna mai di toccarle o manipolarle, poiché maneggiarle in modo errato potrebbe danneggiarle o causare danni ai piccoli in fase di sviluppo all’interno.
  • Molti siti di nidificazione delle tartarughe marine sono contrassegnati da segnali di protezione e potrebbero essere soggetti a restrizioni di accesso durante la stagione di nidificazione.
  • Quando si incontra un nido di tartaruga o ci si imbatte nelle sue uova sulla spiaggia, è importante fare una segnalazione alle autorità locali. Questo permetterà di monitorare il nido e prendere misure per garantire la sicurezza delle uova durante il periodo di incubazione.

Ecco cosa fare quando a deporre le uova è una tartaruga terrestre.

  • Quando la tartaruga terrestre inizia a deporre le uova, è fondamentale non disturbarla, assicurarsi di mantenere una distanza adeguata ed evitare qualsiasi azione che possa stressarla;
  • Dopo che la tartaruga ha deposto le uova, è possibile creare un nido artificiale per proteggerle da predatori o altre minacce, magari adoperando un substrato adatto, come sabbia, terriccio o foglie secche, per creare un’area protetta per le uova;
  • Durante il periodo di incubazione, è importante mantenere un ambiente stabile e controllare la temperatura e l’umidità del nido. Bisogna assicurarsi che l’habitat sia adatto alle esigenze della specie di tartaruga terrestre in questione;
  • È importante non girare o capovolgere le uova durante il periodo di incubazione, poiché potrebbe danneggiare i piccoli in sviluppo all’interno.
  • Durante il periodo di incubazione, si consiglia di monitorare regolarmente il nido e le uova per accertarsi che tutto proceda normalmente. In caso di problemi, si contatti un veterinario specializzato in rettili.
  • Dopo un periodo di incubazione specifico, le uova si schiuderanno. Durante questo periodo, è meglio assicurarsi che i piccoli abbiano un ambiente adeguato e che siano in grado di uscire liberamente dal nido.

NUMERI DA CONTATTARE

Chi avvista una tartaruga marina che sta deponendo le uova o che dopo averlo fatto, si avvia verso il mare, può contattare la capitaneria di porto, al numero 1530 oppure cercare i numeri utili dei centri di recupero tartarughe marine che si trovino nella zona interessata. Si può anche contattare il numero di pronto intervento tartarughe nazionale: 800904841. Se invece la tartaruga avvistata è terrestre, ci si può rivolgere anche al 1515, numero del Corpo Forestale.

LA TARTARUGA TROVATA SI PUO’ PORTARE A CASA?

È assolutamente vietato tenere con sé una tartaruga che sia stata ritrovata o che sia nata in libertà. La tartaruga nata in libertà potrebbe difficilmente adattarsi alla vita in cattività. Inoltre, la legge vieta la cattura e la detenzione delle specie autoctone nate in Italia. Chi non rispetta la normativa, va incontro a sanzioni pecuniarie e penali, rischiando fino a 12 mesi di reclusione. La tartaruga trovata non potrà essere regolarizzata in alcun modo, dato che per possederne una è necessario avere la documentazione che attesti la nascita in cattività dei suoi genitori (documentazione CITIES). Questa documentazione accompagna l’animale per tutta la vita. Il solo modo, dunque, di avere una tartaruga in casa prevede l’acquisto della stessa presso allevatori o rivenditori che ne abbiano denunciato la nascita al Corpo Forestale e che siano in possesso anche della documentazione CITIES suddetta. L’animale dovrà essere munito di microchip identificativo apposto dal veterinario. Chi trova una tartaruga terrestre per strada, può anche portarla da un veterinario per verificare l’eventuale microchip di identificazione e restituirla al legittimo proprietario.

STORIE DI CHI SALVA LE TARTARUGHE:

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