Antonio Galdo, giornalista e scrittore, ha lavorato per i più importanti giornali italiani (gli ultimi sono La Stampa e Repubblica.it). Ha fondato e dirige il sito Nonsprecare.it, leader nel settore Stili di vita e Sostenibilità, nato da tre suoi libri, Non sprecare, Basta Poco e L’egoismo è finito, tutti pubblicati con la casa editrice Einaudi. Sia sul sito Nonsprecare.it, sia nella trilogia einaudiana di Galdo, la bussola editoriale è rappresentata dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile inseriti nell’Agenda 2030 dell’ONU. Il mondo di oggi e di domani, dove il cambiamento passa certo per le scelte politiche ma innanzitutto per quelle individuali, che come persone facciamo ogni giorno. Alla stessa linea è ispirato il Premio Non sprecare, che Galdo ha creato nel 2009 e attualmente dirige e realizza in collaborazione con l’università LUISS.
Laureato in Economia e Commercio, Antonio Galdo ha iniziato il suo percorso professionale da cronista presso la redazione del quotidiano Il Mattino, quando era ancora uno studente universitario. E qui è diventato, nel corso degli anni, inviato speciale e editorialista. Poi si è trasferito a Roma dove per oltre vent’anni è stato una firma del settimanale Panorama. Nel frattempo, ha consolidato una collaborazione con Enzo Biagi, per i programmi televisivi, durata dieci anni.
In televisione, Antonio Galdo ha firmato, da autore, diversi programmi, come La storia della classe dirigente (Rai 1), mentre per Radio 2 e Radio 3 ha realizzato I palazzi del potere, Fabbriche, Vite sprecone.
Nella sua vita professionale ha avuto due brevi parentesi di direttore. La prima, quando a soli 28 anni creò il mensile Itinerario a Napoli, ispirandosi a una continuità editoriale e culturale con la rivista Nord e Sud, fondata da Francesco Compagna nel 1954, dopo avere lasciato Il Mondo di Mario Pannunzio. Galdo conosceva bene la parabola di Nord e Sud, in quanto agli inizi della sua carriera aveva scritto diversi articoli anche per la rivista di Compagna. Rinunciò alla direzione di Itinerario nel 1989, per trasferirsi a Milano, da dove ha fatto per due anni l’inviato speciale per un network di quotidiani, tra i quali Il Mattino, Il Secolo XIX e La Gazzetta del Mezzogiorno. La seconda parentesi di direttore, tra il 2008 e il 2010, è meno di due anni, durante i quali Galdo ha diretto il quotidiano L’Indipendente provando a farlo diventare la voce dei “Moderati rivoluzionari”. Un tentativo che però si concluse, senza successo, con la vendita del giornale.
I libri di Antonio Galdo:
Denaro Contante, Rizzoli, 1990
Intervista a Giuseppe De Rita sulla borghesia in Italia, Laterza, 1996
Ospedale Italia, Il Saggiatore, 1998
Guai a chi li tocca. L’Italia in ostaggio delle corporazioni: dai medici ai ferrovieri, dai gondolieri ai magistrati, Arnoldo Mondadori Editore, 2000 Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante
Capolinea a Nordest, con Giuseppe De Rita, Marsilio, 2001
Saranno potenti? Storia, declino e nuovi protagonisti della classe dirigente italiana, Sperling & Kupfer, 2003
Pietro Ingrao, il compagno disarmato, Sperling & Kupfer, 2004
Fabbriche. Storie, personaggi e luoghi di una passione italiana, Einaudi, 2007
Non Sprecare, Einaudi, 2008
Basta Poco, Einaudi, 2011
L’eclissi della borghesia, con Giuseppe De Rita, Laterza, 2011
Non Sprecare edizione tascabile, Einaudi, 2012
L’egoismo è finito, Einaudi, 2012
Il Popolo e gli Dei con Giuseppe De Rita, Laterza 2014
Ultimi, così le statistiche condannano l’Italia, Einaudi 2016
Prigionieri del presente, con Giuseppe De Rita Einaudi 2018
Vivi lieve, Mondadori 2019