Cosa fare contro le chiamate indesiderate (VIDEO)

Moduli da firmare. Numeri da chiamare. Un registro delle opposizioni che non serve a nulla. E i molestatori, specie dai call center, continuano a disturbare

chiamate indesiderate
Il telemarketing e le tecniche di vendita aggressive sono da anni una noia. Le telefonate indesiderate bombardano lo smartphone e in alcuni casi può sembrare che non ci sia alcun metodo per evitare che accada. Dal 2022 è attivo il Registro Pubblico delle Opposizioni: ti promettono che basta iscriverti e non sarai più disturbato, ma non è vero. Quasi il 70 per cento dei consumatori iscritti al registro continua a ricevere le telefonate indesiderate, specie dai call center. E soltanto l’8 per cento degli italiani non ha mai ricevuto una chiamata di questo genere.
Ci vorrebbe qualcosa di più radicale per evitare un fenomeno così invasivo. In Francia, il meccanismo è inverso: le aziende, attraverso i call center, possono fare chiamate con proposte commerciali solo quando ricevono un consenso ufficiale dei consumatori. In Spagna il consenso non può essere data online, ma ha bisogno di una firma dal vivo. In Italia, invece, il bombardamento degli utenti continua a ciclo continuo. Ma purtroppo in Italia le lobby delle grandi aziende che promuovono i loro servizi e i loro prodotti (energia, telefonia, finanza, etc…) hanno avuto gioco facile nel rendere impotenti i consumatori di fronte al diluvio di proposte ossessive.

Ogni volta che si effettua una registrazione su un sito web, bisogna prestare attenzione ai dati che si desidera cedere. Se infatti in fase di iscrizione o conferma di un acquisto non si esprime il consenso di cessione di dati a finalità di marketing, queste telefonate di norma non dovrebbero arrivare. La fretta, la sbadataggine o la mancanza di informazioni a riguardo può trarre l’utente in inganno che ignaro si ritroverà a combattere con un numero spropositato di chiamate indesiderate al giorno. Per fortuna, le armi per evitare che le telefonate assaltino lo smartphone sono molteplici; dalle più semplici come il blocco chiamate da cellulare, al Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO). La soluzione più nota e maggiormente usata ad oggi è il blocco chiamate. Ogni cellulare infatti è munito di un software di sistema, lo stesso che serve per effettuare le chiamate e salvare i contatti nella rubrica, che consente agli utenti di creare una blacklist e aggiungere tutti i numeri considerati spam.

Nella maggior parte dei casi, per bloccare un numero sconosciuto o indesiderato è sufficiente selezionare il numero di telefono da bloccare e toccare il comando Aggiungi alla blacklist o Blocca numero. Ma se risultasse complicato o la funzione su alcuni modelli non fosse così automatica, basterebbe seguire i seguenti passaggi:

I dispositivi con sistema operativo Android presentano un programma native di base sviluppato per la gestione di chiamate e contatti: Telefono di Google. Riconoscibile dall’icona a sfondo verde e con una cornetta bianca al centro, questo software consente di creare una blacklist dei numeri da bloccare. Alcuni smartphone Android consentono anche di attivare un filtro antispam. La funzione è attivabile dalle impostazione del telefono, accessibile dall’ingranaggio, e selezionando la voce ID chiamante e spam. Una volta attivato, il cellulare riuscirà a segnalare in automatico se la chiamata in entrata è uno spam, un sospetto spam o semplicemente una normale telefonata. Gli smartphone della Samsung sono invece provvisti di una funzionalità di sistema che permette di bloccare tutte le chiamate spam e di phishing. Per farlo, dalle impostazioni del telefono bisogna selezionare la voce ID chiamante e protezione spam. Qui sarà possibile bloccare tutte le telefonate di questo genere o decidere di bloccare solo le chiamate truffa o ad alto rischio.

Esiste un’app di sistema per bloccare le chiamate indesiderate anche negli smartphone della Apple. Come per l’Android, bisogna aprire l’app Telefono e selezionare la voce Recenti. Così facendo, si avrà accesso alla panoramica del registro chiamate in ordine cronologico. Per bloccare i numeri basta toccare sulla (i) di info a lato del numero telefonico e premere il comando Blocca contatto, confermando l’azione per due volte.

Oltre alle precedenti opzioni di sistema fornite da Apple e Google, è possibile attivare il blocco chiamate indesiderate anche con App esterne. Il Play Store e l’App Store brulicano di applicazioni di questo genere. Tuttavia, quelle che davvero vale la pena valutare sono due:

  • Truecaller
  • Hiya

Entrambe le App sono gratuite e consentono agli utenti di risolvere il problema del telemarketing o perfezionarlo. In particolare, queste app richiedono il consenso di immettere il numero personale nel loro database. In questo modo, ogni chiamata in entrata effettuata da un operatore che sia già stato segnalato da un altro utente, verrà automaticamente segnalata come spam o bloccata direttamente.

Ma attenzione, le opzioni non sono ancora terminate. Dal 27 luglio del 2022 è nato il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO), un servizio pubblico gratuito disponibile a tutti i cittadini che desiderano per l’appunto opporsi allo sfruttamento del proprio numero di telefono per fini di pubblicità e di marketing. Il servizio funziona in questo modo: il cittadino compila un form online sul sito Registro pubblico delle opposizioni oppure può chiamare da telefono fisso il numero verde 800 957 766 e da cellulare lo 06 42 98 64 11. Un’ultima opzione è quella di richiedere l’iscrizione via mail.

Registrando il numero di telefono al registro, tutte le sottoscrizioni ai fini di marketing precedenti saranno annullate, a meno che non riguardino veri e propri contratti stipulati con una compagnia telefonica o di fornitura di utenze. Da questo momento, gli operatori dei call center che chiameranno dovranno per legge non solo identificarsi, qualificarsi  e definire lo scopo della telefonata, come accadeva già. Ma dovranno anche confermare che il vostro numero è stato selezionato da elenchi reperiti legittimamente e che il numero soggetto alla chiamata non risulta iscritto all’elenco del registro pubblico delle opposizioni.

Tuttavia, anche in questi casi, i furbetti o le compagnie che decidono di continuare ad operare illecitamente saranno ancora in circolazione. Inoltre, dato che le aziende dovrebbero pagare per ottenere mensilmente l’elenco di numeri da poter chiamare, non tutti saranno avvezzi a questo passaggio.

Per questo motivo, il cittadino è tutelato ancor più con la possibilità di riempire un modulo sul sito ufficiale del registro pubblico delle opposizioni e segnalare l’abuso, indicando i numeri da cui provengono le chiamate indesiderate. Il form in seguito sarà da inviare via mail ad uno degli indirizzi di posta elettronica seguenti:

Le opposizioni comprendono non solo chiamate di telemarketing normale, ma anche i metodi automatizzati, quindi chiamate registrate, ma anche messaggi invasivi.

Le chiamate possono essere bloccate anche da telefono fisso. Il modo più semplice è quello di iscriversi al Registro Pubblico di Opposizioni. In alcuni casi, i telefoni fissi sono muniti di un’impostazione antispam, disponibile in genere su modelli più nuovi e prevalentemente cordless.

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