CIBO SPAZZATURA – C’è un modo molto semplice per tagliare le gambe ai consumi del “cibo spazzatura”: ridurre la pubblicità per questo tipo di prodotti. E in Messico ci stanno provando seriamente. Dalla fine del mese di luglio scorso, infatti, sono vietati spot in televisione nelle fasce orarie più seguite dai bambini, dalle 14,30 alle 19,30 dei giorni feriali e dalle 7 alle 19,30 il sabato e nei giorni festivi. Il divieto potrebbe poi estendersi anche alle altre fasce orarie, come già avviene per le sigarette.
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OBESITA’ E DIABETE – Il Messico è uno dei paesi più colpiti del mondo da una vera e propria epidemia di malattie legata ai consumi compulsivi di bibite zuccherate (Il Messico è il terzo paese al mondo per consumo di Coca Cola), merendine e prodotti ad alto contenuto calorico. Il 70 per cento della popolazione adulta e il 30 per cento dei bambini risultano in sovrappeso con gravi rischi di malattie cardiovascolari e di ictus.
Quasi 10 milioni di cittadini soffrono per il diabete, e di questi 1 milione sono giovani. Allo stesso tempo, accanto allo spreco di salute, c’è quello del denaro pubblico legato proprio alle cure per malattie da eccessivo consumo di “cibo spazzatura”: così la spesa sanitaria in Messico negli ultimi due anni è aumentata del 130 per cento. Se aggiungete che il Paese è uno dei più inquinati del mondo, e questo riduce le possibilità di attività fisica all’aperto, allora è chiaro come l’unica soluzione è quella di dichiarare guerra a merendine e bibite gassate. Anche solo oscurando la loro presenza in tv.
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