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COBEA
La cobea è una pianta rampicante semirustica la cui specie più diffusa è Cobea scandens, molto vigorosa, caratterizzata da fiori campanulati, dapprima verdastri, poi da violacei a rosa scuro (più raramente bianchi), con alla base un calice a forma di piattino. Le foglie sono composte, con tre paia di foglioline. Produce viticci, simili a quelli dei piselli, con cui si attacca ai sostegni.
COME SI COLTIVA
La cobea cresce molto rapidamente, e si allunga ricoprendo, in poche settimane, grigliati, pergole, gazebi, e altri sostegni. Una coltivazione ideale la vede in compagnia dell’edera, del rincospermo e del gelsomino.
ESPOSIZIONE E CLIMA
Predilige il clima temperato. Tollera il caldo ma non il freddo eccessivo. Esporre a mezz’ombra o al sole nelle zone in cui arriva nelle ore più fresche della giornata.
TERRENO E CURE COLTURALI
Preferisce terreni sciolti, ben drenati, non eccessivamente fertili. Si deve concimare con fertilizzanti complessi, mai con quelli ricchi di azoto che favorirebbero la crescita del solo fogliame.
IRRIGAZIONE
Regolare nella bella stagione e decisamente più scarsa nei mesi invernali.
SEMINA E FIORITURA
La cobea si moltiplica per seme o, più raramente, per talea. Fiorisce in estate con bellissime cascate di “campanelle”, e prosegue con i suoi fiori fino all’autunno.
COLTIVAZIONE IN VASO
La coltivazione in vaso della cobea deve tenere conto della sua rapida crescita. Per questo, in partenza, i vasi devono avere un diametro di almeno 30 centimetri, pronti a cambiarli a mano a mano che il rampicante si allunga. Il vaso va riempito con terriccio per piante da fiore, anticipato da uno strato di 5 centimetri di argilla espansa sul fondo del contenitore. Il rinvaso va fatto sicuramente ogni tre anni.
PROBLEMI E RIMEDI
Può subire gli attacchi di afidi e ragnetto rosso, per il quale funzionano bene anche prodotti a base di olio di colza.
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