Cercasi colonnine di ricarica disperatamente. In Italia è questa una delle principali obiezioni all’uso di auto elettriche: non si trovano punti di ricarica, e quelli che ci sono sono decisamente pochi e malposizionati. Come dargli torto: nel nostro paese non esiste nemmeno una stima precisa, un censimento, del numero esatto di postazioni di ricarica dei veicoli elettronici. Come si può pensare, dunque, di indirizzare gli automobilisti verso una mobilità più sostenibile, se diventa impossibile persino ricaricare le batterie dell’auto?
COLONNINE PER AUTO ELETTRICHE
Predisporre in modo adeguato e ottimale i percorsi per i possessori di scooter o auto o altri veicoli elettrici è frutto infatti di una scelta precisa, una politica pensata per ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai carburanti, spostando le scelte di acquisto e consumo verso i veicoli ibridi o elettrici piuttosto che verso le auto che utilizzano ancora il carburante, emettendo veleni nell’aria come particolato, polveri sottili e monossido di carbonio. Non solo eco-tasse, occorre ripensare radicalmente il concetto di mobilità, magari a partire da decisioni sagge che mirino a incentivare gli spostamenti green e sostenibili.
In Gran Bretagna lo hanno capito, e conseguentemente hanno deciso di adottare provvedimenti che semplifichino la vita degli automobilisti elettrici. Addirittura, le colonnine per la ricarica delle auto e dei veicoli elettrici hanno di fatto sorpassato, numericamente, le pompe di benzina.
COLONNINE PER RICARICA AUTO ELETTRICHE
Come si apprende dai dati forniti dall’Energy Institute, l’ente che raggruppa tutti i produttori di energia britannici, i punti di ricarica pubblici per auto elettriche hanno superato le stazioni di servizio tradizionali. 8.936 pompe erogatrici di carburante contro 9.328 punti di ricarica. Non solo. Le semplici prese, punti dove poter ricaricare in modo veloce la batteria hanno raggiunto, su tutto il suolo britannico, la cifra recordi di 25.225.
D’altronde nel Regno Unito è già in corso un’importante transizione verso le emissioni zero, con piani e progetti governativi e consolidati per la conversione verso la mobilità elettrica. Si stanno diffondendo a macchia d’olio le auto ibride plug-in e le 100% zero emissioni.
La città di Londra si è già attrezzata con l’installazione capillare di tantissimi punti di ricarica con colonnine che supportano diverse potenze, ma hanno trovato e progettato anche altre soluzioni creative che potessero sfruttare l’arredo urbano senza grandi lavori infrastrutturali.
Tempo fa sono stati lanciati i lampioni della luce a cui è possibile “rubare” elettricità per ricaricare la propria auto, mentre si stanno approntando punti di ricarica integrati nel marciapiede per un semplice rabbocco di ricarica ed essere sicuri di affrontare il tragitto con la sufficiente quantità di energia elettrica.
STORIE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE:
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