Il genere Cannacee è composto da una cinquantina di specie della flora tropicale e subtropicale, caratterizzate da ampie foglie ovate e fiori grandi in pannocchie rade e compresse. Le canne coltivate nei giardini sono tutte ibridi, per comodità assegnati alla specie canna indica. Dotate di voluminosi rizomi ramificati, le canne sono ottime piante estive per i terreni umidi e fertili.
Indice degli argomenti
CANNA DA FIORE
La dimensione della canna da fiore generalmente è piuttosto significativa: i fusti possono raggiungere anche i 200-250 centimetri di altezza, anche se per i giardini è preferibile avere una varietà che non superi i 150-170 centimetri. Esistono poi le canne nane che non arrivano a 100 centimetri di altezza.
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ESPOSIZIONE E CLIMA
Canna indica predilige climi temperati, ama il pieno sole e i rizomi possono rimanere a dimora solo nelle regioni con inverno mite. Queste piante temono il gelo, che può essere mortale per i rizomi. La cosa migliore da fare è coltivare i rizomi nei vasi, per poi metterli a dimora con l’arrivo della primavera tra aprile e maggio.
COME COLTIVARE LE CANNE NEL VASO
Per coltivare le canne nel vaso, durante l’autunno bisogna poterla a circa 10-15 centimetri dal terreno. E conservarle nei vasi in luoghi freschi e bui, a una temperatura non inferiore ai 10 gradi.
TERRENO E CURE COLTURALI
La canna da fiore preferisce terreno fresco, arricchito con abbondante letame e sostanza organica. Nei terreni troppo sciolti si può aggiungere una discreta quantità di torba neutra. Per prolungare la stagione di fioritura meglio concimare a settimane alterne con un fertilizzante liquido.
INNAFFIATURE
Le innaffiature devono essere profonde e abbondanti in primavera ed estate, evitando ristagni d’acqua; in settembre si interrompono per permettere alle piante di andare in riposo vegetativo.
SEMINA E FIORITURA
L’epoca della piantagione è aprile-maggio, nelle zone con primavera tardiva anche in giugno, dopo aver fatto germogliare i tuberi in casa. La fioritura va da luglio a ottobre. I fiori sono bellissimi e vanno dal giallo al rosso, all’arancio, allo striato e al tigrato.
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PROBLEMI E RIMEDI
Non si segnalano particolari malattie o parassiti, ma un eccesso di umidità può causare batteriosi che provoca l’annerimento del fogliame e la distruzione dei boccioli. Eventuali larve di farfalle vanno debellate con l’uso di insetticidi, possibilmente naturali.
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