Come aiutare una persona con disabilità

Niente inutili pietismi e compassione. Ma gesti concreti, utili nella vita di tutti i giorni. A cominciare dagli accessi negli edifici pubblici e dai montascale.

come aiutare le persone con disabilità

Niente pietismo, ipocrita cortesia, compassione. La prima cosa che serve con una persona con disabilità è la concretezza, ovvero i modi e le cose per aiutarli ad affrontare la vita quotidiana. E l’aiuto parte da qui. Vivere con una qualche forma di disabilità può impattare in misura più o meno importante sia lo stile che la qualità di vita di una persona.

Agevolare e migliorare la vita di chi convive con una condizione permanente o transitoria, deve partire prima di tutto da un maggior senso di consapevolezza sociale. E da alcuni accorgimenti, grandi o modesti che siano, che possano anche nel piccolo, favorire un mondo più inclusivo su tutti i fronti. Ogni azione può fare la differenza, a partire da questi punti.

Sostegno psicologico

Una persona con disabilità potrebbe aver bisogno di un supporto costante, specie in determinate fasi della vita, quando si affrontano cambiamenti più o meno incisivi.

Un professionista esperto in sostegno psicologico dovrebbe essere garantito a chiunque vi si trovi in tale condizione. Ma non basta.

Le tipologie di disabilità sono differenti, e in base alla condizione specifica, bisogna saper trovare la via giusta per aumentare il senso di appartenenza.

Questo anche partecipando attivamente a gruppi di sostegno con persone che condividono trascorsi affini, così da poter condividere le proprie esperienze.

Ognuno di noi, invece, può attingere dalla sua parte più emotiva ed empatica, prendendo del tempo per ascoltare, abilità che purtroppo abbiamo dimenticato, soprattutto ai giorni d’oggi.

Accessibilità agli edifici pubblici

Nella quotidianità, le persone con disabilità devono mettersi alla prova con una miriade di barriere architettoniche, e di continuo. Sebbene, infatti, il processo di sensibilizzazione in tal senso segua il suo corso, i passi da compiere verso un mondo più adatto anche a chi necessita di maggiore attenzione sono tanti.

Ma in che modo è possibile favorire questo scenario a portata di tutti?

In primis, garantendo l’accessibilità agli edifici pubblici, ma non solo, con la presenza di rampe, maniglie ad hoc, ascensori e bagni accessibili.

Fornire informazioni chiare e accessibili sugli edifici pubblici, come mappe degli edifici e informazioni sull’accessibilità può rivelarsi un ottimo aiuto per chi è in sedia a rotelle.

Le strutture pubbliche, inoltre, devono avere posti auto riservati per persone con disabilità, agevolando lo spostamento e abbattendo le distanze per accedere all’edificio.

Segnalare un impedimento può permettere di rendere nota una criticità per cercare una soluzione mirata. Riuscire ad eliminare le barriere architettoniche è di sicuro tra le azioni migliori per facilitare questa transizione.

Tecnologia assistiva

È inutile girarci attorno, la tecnologia ha fatto passi da gigante anche per l’assistenza di persone con disabilità. Strumenti assistivi come joystick, sensori, dispositivi di controllo vocale e schermi tattili (touchpad) riescono a migliorare la capacità di comunicazione nonché la velocità di scambio. Ecco come aiutare una persona con disabilità nel concreto.

Esplorare le varie opzioni di tecnologia assistiva è un ottimo sistema per cercare soluzioni innovative per favorire e migliorare lo stile di vita di queste persone. Risulta, quindi, fondamentale considerare l’acquisto di tecnologia assistiva in base alle esigenze specifiche della persona con disabilità e scegliere di conseguenza.

Ma prima di procedere, meglio assicurarsi che venga ricevuta una valida formazione sull’uso e le funzionalità dei dispositivi, così da impiegare lo strumento al massimo del suo potenziale.

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Montascale

Installare un montascale, lì dove vi è almeno una persona che potrebbe usufruirne, è un’altra maniera per migliorare le possibilità di una persona con disabilità.

Chi acquista un montascale per disabili non solo garantisce un accesso all’edificio più sicuro e affidabile, ma permette anche di raggiungere aree dove normalmente non sarebbe possibile l’accesso.

In questi casi, si parla per lo più di persone con una ridotta funzionalità degli arti inferiori, che per condizioni transitorie o permanenti, possono anche ricorrere all’uso della sedia a rotelle.

Il montascale deve essere scelto in base alle caratteristiche più idonee per l’uso che se ne farà. Una volta installato, meglio che sia effettuata una formazione su come utilizzare la piattaforma e, di certo utile, aggiungere delle istruzioni per l’uso comprensibili.

L’importante è proprio insegnare a chi lo userà come usare correttamente il montascale e quali precauzioni prendere durante l’utilizzo.

E ricordate che una volta acquistato, il montascale va sottoposto a manutenzione regolare.

Formazione e sensibilizzazione

La disabilità è una condizione che ancora in pochi comprendono appieno. Promuovere, attraverso eventi e formazione, la sensibilizzazione in scuole, piazze e centri culturali è necessario per aumentare la consapevolezza sociale. Ma non solo. È positivo anche per comprendere qual è il giusto approccio per vivere e convivere con persone con disabilità.

Organizzare eventi e attività per sensibilizzare la comunità, ma anche collaborare con organizzazioni locali, può fornire informazioni e risorse a persone con disabilità e rispettive famiglie. Risorse con cui si possono imparare nuovi metodi o attività utili.

Per concludere, formazione e sensibilizzazione in aziende, edifici pubblici e privati, sono indispensabili per assicurarsi che il personale del servizio clienti e dei luoghi pubblici sia correttamente istruito per interagire con le persone con disabilità in modo rispettoso e inclusivo.

Rispetto e normalità

A prescindere dai fondamentali aiuti pratici (dagli accessi negli edifici pubblici e anche nelle spiagge ai montascale), l’aiuto a una persona disabile passa per due parole: rispetto e normalità. Tutto si gioca sulla capacità di trasmettere la sensazione di non considerare il disabile una persona “normale” , ma di accoglierlo come qualsiasi altro amico. Piuttosto, di fronte alle richieste di un disabile bisogna cercare di esserci sempre, con il dovuto tatto e rispetto. Che mai come in questo caso è sinonimo di empatia, gentilezza e premura. E quando volete aiutare un disabile, chiedetegli sempre se potete farlo: anche la delicatezza fa parte del rispetto. 

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