Per suonare bene c’è un punto essenziale dal quale partire: suonare tanto. E per farlo bene bisogna essere allenati, anche fisicamente, con gli esercizi giusti per predisporre il corpo a questa attività. Gli esperti di fisiatria, specializzati proprio nel supporto e nelle cure dei professionisti della musica, sottolineano che, in fondo, il musicista è un atleta che mette a dura prova il proprio corpo. Ma quali sono gli esercizi più adatti per i musicisti. Come e quando si fanno?
Indice degli argomenti
Riscaldamento
Prima di iniziare una qualsiasi performance è fondamentale riscaldare il corpo: aiuta molto a suonare bene. Il riscaldamento va mirato al tipo di impegno fisico richiesto, a partire dalle mani. Vanno riscaldate con un movimento sciolto e leggero, senza sforzo, per aumentare l’afflusso di sangue: si esegue sia con le dita puntate verso il soffitto, sia con la punta delle dita verso il pavimento. Solo in una seconda fase, e sempre senza sforzo, l’esercizio va ripetuto in modo più veloce. Per sciogliere i polsi, invece, bisogna unire le mani, incrociando le dita e mettendo le avanbraccia parallele, per poi ruotare le mani. Tutto con un movimento leggere e delicato.
Le pause
Quando si suona servono pause per far riposare il corpo: 5-10 minuti per ogni 40-50 minuti di attività musicale.
Esercizi di stretching
Gli esercizi di stretching sono molto utili per affrontare nella giusta forma fisica lo sforzo fisico quando si suona uno strumento musicale. Lo stretching, che aiuta a migliorare la flessibilità e la mobilità articolare, entrambe essenziali per i musicisti, può essere di due tipi: dinamico, con esercizi che si eseguono prima dell’attività musicale per preparare i muscoli alla fatica fisica; statico, da eseguire alla fine dell’allenamento, per mantenere i muscoli elastici e ridurre le tensioni accumulate.
Flessioni, trazioni ed esercizi con i pesi
Si tratta di una ginnastica mirata all’aumento della forza muscolare per eseguire movimenti rapidi e precisi, specialmente per strumenti che richiedono l’uso di mani e dita come il pianoforte, la chitarra o il violino. Ad esempio, per un chitarrista, la forza nelle dita è fondamentale per pressare correttamente le corde e produrre un suono chiaro e preciso. Allo stesso modo, un pianista deve avere forza nelle mani e nelle braccia per eseguire passaggi complessi, mentre un batterista necessita di forza nelle braccia e nelle gambe per colpire i tamburi con precisione. L’allenamento per la forza muscolare nei musicisti dovrebbe concentrarsi su esercizi di resistenza come le flessioni, le trazioni e gli esercizi con i pesi: tutte prestazioni che aiutano a sviluppare la forza nelle mani, nelle braccia, nelle spalle e nel core (la parte centrale del corpo, che comprende addominali, lombari e muscoli laterali).
Attività fisica per aumentare la resistenza
Per questo specifico obiettivo i più adatti sono gli esercizi cardiovascolari come la corsa, il nuoto o il ciclismo sono altamente efficaci. Inoltre, gli esercizi di resistenza come le ripetizioni con pesi leggeri o le sessioni di stretching possono essere molto utili per evitare il burnout muscolare e migliorare l’efficienza muscolare.
Recuperare la postura corretta
Alcuni strumenti, specie quelli asimmetrici, spingono ad avere una postura scorretta, alla quale poi il musicista rischia di abituarsi. Il violino, la viola, il flauto traverso e il contrabbasso, per fare degli esempi, sono strumenti che possono creare questo tipo di problema. Si previene con esercizi specifici dedicati al recupero della postura corretta.
Respirazione
Questo gruppo di esercizi riguardano prevalentemente i cantanti, per i quali la respirazione è uno degli aspetti più importanti dell’allenamento muscolare. Un cantante deve imparare a controllare il respiro per mantenere una voce stabile e potente. L’allenamento per la respirazione si concentra sul rafforzamento del diaframma e sulla sua capacità di espandersi e contrarsi durante il canto. Esercizi come la respirazione diaframmatica o la respirazione a labbra socchiuse sono utili per allenare questi muscoli. Un altro esercizio utile per i cantanti è la “respirazione costale”, che aiuta a migliorare il controllo del respiro senza sollevare eccessivamente le spalle.
Yoga
Anche lo yoga ha una funzione specifica per chi fa musica: migliora la concentrazione e allenta le tensioni muscolari.
Problemi fisici dei musicisti
Quelli più ricorrenti sono:
- Disturbi muscoloscheletrici, dovuto proprio alle posture scorrette che si assumono mentre si suona;
- Sindrome da overuse, ovvero un sovraccarico funzionale dovuto ai movimenti ripetitivi degli arti superiori durante la performance;
- Problemi alla colonna vertebrale;
- Cervicalgia;
- Spalla dolorosa;
- Sindrome del tunnel carpiale;
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