Come andare in un b&b con il baratto

Potete offrire attività, dal giardinaggio alle lezioni di tango, in cambio di vitto e alloggio. Oppure scambiare la vostra casa per un periodo di tempo. La storia di una famiglia di Genova

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Una vacanza italiana. A costo zero. Senza sprechi e con il massimo del risparmio. In una qualsiasi regione italiana. La vacanza con lo scambio, ospitalità in cambio di servizi, è una formula su misura in tempi nei quali bisogna fare i conti con i tagli delle spese e con la diminuzione delle alternative per i nostri spostamenti.

Il baratto è uno scambio di beni o servizi che non hanno bisogno di una misura oggettiva del loro valore, poiché si fonda sulla mutua soddisfazione di chi scambia, secondo i propri bisogni e le proprie necessità. Un pilastro dell’economia del dono, e un ottimo modo per  vivere all’insegna della sostenibilità e del riciclo.

Beni e servizi oggetti di scambio sono potenzialmente tantissimi, a seconda della domanda e dell’offerta, in un range che va dalle prestazioni lavorative (un esempio è la creazione della Banca del Tempo) fino alle vacanze.

La vacanza con il baratto è il migliore compromesso possibile tra risparmio e sharing, una piacevole avventura di relax, riposo e divertimento all’insegna dello spreco zero. Inoltre, è una conferma di come, con meccanismi semplici di condivisione, sia possibile avere vantaggi per tutti, per esempio scambiando casa in qualsiasi località del mondo. Fra l’altro il baratto piace sempre di più anche agli italiani!

vacanze low cost con il baratto

Vacanze low cost con il baratto

Anche in Italia, poi, sono ovunque, dal Nord al Sud fino alle isole, i tanti bed & breakfast, agriturismi o piccoli alberghi a conduzione familiare che offrono soggiorno e colazione gratis in cambio di merci e servizi, puntando quindi sul baratto. Cose che magari volete eliminare in casa: mobili, collezioni di dischi, oggetti di arredamento. Quanto ai servizi, domanda ed offerte si muovono su direttrici molto ampie: dai corsi di tango a quelli di informatica e di lingua, ma anche il lavoro nei campi degli agriturismi o la manutenzione degli impianti negli edifici dove si trovano le stanze e la sala da pranzo.

Se date uno sguardo al sito www.barattobb.it,  avrete un quadro di quante opportunità si aprono attraverso il meccanismo dello scambio per le vacanze low cost.

Come funziona? Semplice: prima di tutto si sceglie il tipo di vacanza da fare, se in campagna, in montagna, al mare o alle terme, poi si seleziona la località prescelta e si contatta la struttura ricettiva proponendo un baratto.
Cosa proporre? Nuove foto per il sito web, servizi di promozione e comunicazione o una mano con il giardinaggio o la manutenzione.

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Couchsurfing

Sono tante le soluzioni che vi permettono di viaggiare in maniera economica, divertendovi. Partiamo dal couchsurfing, traduzione letterale è ‘navigare divani’. Se non abbiamo problemi con le nuove conoscenze, abbiamo fiducia negli altri, poche pretese e tanta voglia di divertirci, il couchsurfing è ciò che fa per noi.

La piattaforma, permette di soggiornare a casa di qualcuno o offrire una camera o a un divano ai viaggiatori, mettendo in comunicazione chi offre con chi cerca. Oltre alla possibilità di fare tante nuove amicizie in giro per il mondo, il couchsurfing permette di entrare in pieno contatto con la cultura del luogo, risparmiando sui costi dell’hotel. In cambio, per ringraziare il padrone di casa dell’ospitalità, potrete preparargli un vostro piatto tipico, dare una mano con i lavori in casa se ad esempio siete in grado di tinteggiare o semplicemente insegnandogli qualche parola della vostra lingua. Ovviamente, prima di accettare l’ospite è necessario leggere le recensioni rilasciate dagli altri utenti e verificare che si tratti di una persona affidabile. Ma anche al contrario, non dimenticate mai il rispetto per altre culture e le regole semplici di convivenza civile.

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Scambiocasa

Non solo couchsurfing: per viaggiare in maniera low cost potete anche valutare lo scambio di casa. Esistono community apposite attraverso le quali gli utenti si recano l’uno nella casa dell’altro per le vacanze, risparmiando notevolmente sui costi dell’hotel. Il portale più autorevole per questo è scambiocasa.com.

Au Pair

Se avete a disposizione più di qualche giorno di vacanza e volete approfittarne per trasferirvi temporaneamente in un paese straniero, un’ottima soluzione è quella di entrare a far parte di una famiglia e prendervi cura dei loro figli e della casa, in cambio di vitto e alloggio. Un’occasione importante anche per conoscere da vicino le tradizioni e la cultura del posto in cui vi trovate ed imparare una nuova lingua.

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Nightswapping

Può ricordare il couchsurfing ma funziona in modo un po’ diverso. Si tratta di uno scambio di “notti” grazie al quale si possono guadagnare soggiorni in cambio di accoglienza presso la propria abitazione. I pagamenti avvengono in numero di notti. L’ideale per viaggiare a costi stracciati!

Warmshowers

Warmshowers funziona come il couchsurfing ma è dedicato solo ai cicloturisti. Una volta completata l’iscrizione sul sito, è possibile inviare richieste di ospitalità e offrire la propria disponibilità agli utenti interessati. La comunità di ciclisti itineranti e di coloro che li supportano è molto numerosa e rappresenta un’ottima risorsa per chiunque ami viaggiare in bicicletta.

Bewelcome

Bewelcome consente ai membri iscritti al sito di offrire reciproca ospitalità condividendo un posto dove alloggiare. E’ così possibile entrare in contatto con altri viaggiatori, sparsi in tutto il mondo, e incontrarli successivamente nella vita reale. La comunità di Bewelcome è un’organizzazione no profit registrata a Rennes, in Francia.

Famiglia in viaggio con il baratto

Questa che vi presentiamo è una storia tipo di un viaggio familiare con il baratto.

Abbiamo conosciuto Lucio, Anna e la piccola Gaia alla partenza da Genova ad Aprile. Ora sono rientrati dal loro lungo viaggio di sei mesi all’insegna del baratto, della condivisione e della voglia di cambiare il modo di pensare e di vivere i viaggi. Hanno percorso l’Italia in lungo e in largo e sono usciti dai confini nazionali arrivando fino a Vienna.  Vediamo i punti salienti del loro viaggio.

Unlearning: il perché del viaggio

Lucio e Anna hanno cominciato a progettare questo viaggio quando la piccola Gaia ha disegnato un pollo a 4 zampe. Vedendo sempre 4 cosce nelle confezioni vendute al supermercato, la bambina aveva pensato che appartenessero allo stesso animale. Così i suoi genitori hanno visto un segnale che qualcosa doveva cambiare, che bisognava modificare punto di vista e dare a Gaia una giusta visione delle cose, fuori dagli schemi.

La famiglia ha barattato tutto ciò che possedeva al fine di poter realizzare il sogno di un viaggio lungo 6 mesi, per viaggiare hanno scelto il ride sharing e la piattaforma Blablacar che mette in contatto chi ha uno o più posti auto con passeggeri che devono andare nella stessa direzione. Hanno messo in baratto i loro oggetti su reoose e organizzato cene in casa con Gnammo grazie alle doti culinarie di Anna. Attraverso la piattaforma Timerepublik hanno scambiato la professionalità di video maker di Lucio e ottenuto ciò che gli occorreva come una guida turistica a Graz (in Austria), un passaggio attraverso la Sicilia, una lezione di Yoga, un esperto di Social Network per ottimizzare pagina Facebook.

L’alloggio Unlearning

Lucio, Anna e Gaia hanno scambiato la propria casa con homelink, la piattaforma di scambio casa e, quando non occorreva, l’hanno affittata con Airbnb per ripagare le spese delle bollette durante i 6 mesi del viaggio.

Volevano soggiornare in fattorie biologiche o agriturismo e hanno optato per due siti specializzati nel settore: Wwoffing, Workaway e Helpx che offrono vitto e alloggio in cambio di lavoro nei campi. Inoltre hanno usufruito della piattaforma Couchsurfing e dell’ospitalità gratuita di tantissime persone con le quali scambiare amicizia e storie di vita.

Educazione Unlearning

Durante il viaggio la piccola Gaia ha potuto imparare in maniera naturale, conoscendo famiglie che praticano l‘homeschooling e si prendono cura direttamente dell’educazione dei propri figli. Lucio, Anna e Gaia hanno partecipato al raduno degli homeschoolers facendosi un’idea di cosa significhi educare al di fuori degli schemi precostituiti. Anche all’estero hanno avuto la possibilità di conoscere famiglie che si occupano direttamente di ogni aspetto dell’istruzione dei figli.

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