L’insopprimibile importanza del leggere: l’iniziativa #ioleggoperché

Ci rende più empatici, profondi e capaci di usare più sfumature del lessico italiano: leggere non è solo un passatempo, è un'attività fondamentale per la mente e per il cuore. Non sprechiamo l'occasione di prendere in mano un libro

come fare ad appassionarsi alla lettura

COME APPASSIONARSI ALLA LETTURA –

I libri possono salvarci da tutto, persino da noi stessi, come dice il grande scrittore Daniel Pennac. Eppure in Italia questo potere taumaturgico e salvifico della lettura non sembra essere tanto compreso: secondo le rilevazioni dell’Istat rispetto al 2013, Nel 2014 la quota di lettori di libri è scesa dal 43% al 41,4%. Posto che l’attenzione a non sprecare l’occasione di leggere e di diffondere questo piacere alle nuove generazioni deve essere compito di tutti e per tutto l’anno, concentriamo un attimo l’attenzione sul 23 aprile, ovvero la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.

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#IOLEGGOPERCHE’ –

Si tratta di una grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura rivolta ai futuri lettori, fondata sulla passione dei lettori di ogni età ed estrazione. Il 23 aprile 2015 in Italia sarà il giorno di #ioleggoperché, un’iniziativa dell’Associazione Italiana Editori in cui i protagonisti sono i libri e i lettori: l’obiettivo è di stimolare chi legge poco o chi non legge, ben più della metà degli italiani.

L’INTERVISTA: Il Bibliomotocarro a Borgofuturo

Questo l’obiettivo che si legge sul sito ufficiale della manifestazione:
“Abbiamo deciso di incuriosirli, con l’aiuto dei lettori.
Abbiamo deciso di farlo in modo originale ed efficace.
Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone, tutti gli organismi e le iniziative che hanno a cuore la lettura e, in generale, la cultura”.

Il 23 aprile 240mila libri verranno affidati a migliaia e migliaia di lettori appassionati: i Messaggeri, che, a loro volta, affideranno ad altrettanti futuri lettori, in tutta Italia, questi strumenti essenziali per la diffusione della cultura.

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COME INIZIARE AD APPASSIONARSI ALLA LETTURA –

Anche noi della redazione di Non sprecare abbiamo voluto dare il nostro contributo: ecco il nostro decalogo.

Non sprecare l’occasione di leggere perché:

  • …la lettura educa all’empatia: imparando a vivere le emozioni degli eroi del romanzo che stiamo sfogliando, impareremo a capire meglio noi stessi e le persone che ci circondano.
  • … perché non vedo l’ora di provare ancora una volta l’attrazione verso l’amico libro, che mi aspetta: sul comodino, in borsa, mentre il tram mi porta da qualche parte. E mi accoglie riprendendo il discorso della storia esattamente dal punto in cui io, solo io, l’ho lasciata sospesa.
  • …perché i libri ci rendono unici. Non possono esistere due individui diversi che serbino del medesimo libro lo stesso ricordo, che ne abbiano tratto le stesse sensazioni o le stesse risposte. Ogni libro è un dono che si moltiplica, tante volte quante sono le persone che lo fanno proprio.
  • …perché leggere permette di non sprecare tempo con cose futili, ma impiegarlo al meglio dandosi l’opportunità di crescere con le storie che ci sono nei libri.
  • …perché possiamo coltivare la voglia di rendere il mondo migliore grazie alla speranza che leggiamo nelle parole di chi scrive
  • …perché regalare un libro è regalare un tesoro.
  • …perché la lettura ci difende: dall’ignoranza, dalle brutture del mondo. Perché ci fa vedere come può essere migliore la realtà e coltiva in noi la voglia di cambiamento.
  • …. perché allena la mente e la memoria: si tratta di una delle operazioni più complesse per il nostro cervello, e lo aiuta a mantenersi attivo.
  • …perché è un momento che prendiamo dedicato a noi stessi, per arricchire le nostre proprietà linguistiche e le nostre qualità d’animo, scacciando tutte le inutili attività in multitasking.
  • …perché narrare ad alta voce le favole ai bambini o un testo ad un amico è un modo splendido per stare insieme. Le favole non insegnano ai bambini che i mostri esistono. Questo lo sanno già. Le favole insegnano ai bambini che i mostri si possono sconfiggere

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