Come aprire un Bed and Breakfast

Permessi, location, costi. Tutto quello che bisogna sapere per svolgere questa attività

come aprire un B&B

COME APRIRE UN BED & BREAKFAST

Il mondo dei B&B in Italia è diventato una sorta di Far west dell’accoglienza a pagamento. Tutti fanno tutto, e talvolta ben oltre ciò che sarebbe consentito non tanto dalle norme, che sono ovviamente troppe e in contraddizione tra loro, ma dal semplice buonsenso.

Partiamo dai numeri. Siamo intorno ai 35mila, e in tante città, specie medio-piccole ci sono sicuramente più bed and breakfast che alberghi. Un bene per tutti? Assolutamente sì. Si allarga la concorrenza, si creano opportunità di reddito e di lavoro (nel settore si calcola che siano occupate circa 40mila persone), si trasforma un immobile magari inutilizzato, e sprecato, in una fonte di guadagno.

Fatta la premessa, iniziano i problemi e passiamo dal limbo di un settore ormai diventato un pezzo dell’economia, all’inferno del caos dei bed and breakfast. Per chi li frequenta, per chi vive nelle loro vicinanze e per chi invece deve attraversare la giungla delle leggi per aprine uno dove serve davvero. Pensate: invece di avere un testo unico nazionale, magari poi con qualche variante regionale sulla base delle diverse esigenze dei territori, abbiamo fatto la solita scorpacciata di leggi, una per ciascuna regione. Una sull’altra, o contro l’altra.

Un testo unico potrebbe garantire trasparenza per i gestori, sicurezza e qualità per i consumatori. In modo semplice e chiaro. Invece, procedendo in ordine sparso tutto diventa opaco e tutto si complica. In alcune regioni, per aprire un B&B basta una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), in altre ci vuole anche la planimetria dell’appartamento da destinare allo scopo. E in altre ancora, invece, vogliono polizze e contratti vari. A Bolzano puoi aprire anche otto camere, nel Lazio, in Emilia Romagna e in Campania, ti devi fermare a tre. Ogni regione decide per quanti giorni questa attività va interrotta. Nel servizio è compresa la prima colazione, e anche questa non è uguale per tutti. Nelle Marche il 70 per cento dei prodotti devono essere locali, in altri casi si richiede esplicitamente di servire prodotti confezionati, marchi industriali da grande distribuzione, in quanto sarebbero più garantiti sul piano della sicurezza alimentare.

PER APPROFONDIRE: Pizzicagnoli, baracche, dehors, la religione del cibo ci sta soffocando

FAR WEST BED & BREAKFAST

E dove porta questa babele di regole e di norme? Al caos. I B&B aumentano, ma intanto sta diminuendo la loro qualità. Spesso si aprono dei tuguri e nessuno fiata. In alcune zone, specie nelle grandi città, e in alcuni quartieri, specie nei centri storici, sono troppi. E questa proliferazione diventa uno spreco per il sistema turistico: come nel caso dell’Italia tutta trasformata in un Paese di pizzicagnoli, che abbiamo denunciato, stiamo scivolando verso la zona grigia del Paese degli affittacamere. Ammazzando così le altre attività del settore, e facendo ulteriormente scendere la qualità degli alberghi che devono competere con i B&B border line, capaci di fare concorrenza sleale.

Infine, tutti aprono bed and breakfast, ma nessuno sembra preoccuparsi se, a forza dell’andirivieni di clienti con valige al seguito, una comunità di residenti, inquilini e proprietari, sia costretta a rinunciare alla propria pace, e agli stessi diritti legati al possesso di un’abitazione. Tante norme, e un unico sbocco: il Far west dei B&B. In compenso, esistono delle regole e dei suggerimenti comuni per aprire un bed & Breakfast ed avere successo.

come aprire un bb bed and breakfast 3

REQUISITI LEGALI

Prima di aprire un B&B è indispensabile informarsi sui requisiti legali e su tutti i documenti da presentare per poter procedere con l’avvio dell’attività, informandosi bene anche sulle leggi regionali in materia, che possono variare.

  • E’ importante verificare che l’immobile rispetti i requisiti igienico-sanitari, di sicurezza e urbanistici richiesti per questo tipo di impiego.
  • Ci sarà da presentare la SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, al Comune di residenza, allegando diversi documenti, dalla planimetria della casa al contratto.
  • Dovrete quindi avviare una serie di pratiche per classificare la struttura. Importante, in un secondo momento, anche la registrazione e comunicazione degli ospiti alle Autorità di Pubblica Sicurezza.

LOCATION

Come si sceglie la location? Innanzitutto andrebbe privilegiato un luogo piuttosto frequentato o posizionato nei dintorni di mete turistiche, valutando sempre il livello di concorrenza. Altro aspetto da non sottovalutare è il livello di accessibilità del B&B: è facile o complicato da raggiungere?

COLAZIONE E SERVIZI AGGIUNTIVI

In un B&B la colazione è importante, meglio ancora se preparata con prodotti locali di ottima qualità, il miglior modo per fare breccia nel cuore degli ospiti e ottenere buone recensioni.

Non trascurare i servizi aggiuntivi come il noleggio di bici e monopattini, eventuali convenzioni con ristoranti e operatori turistici. Sono tutte cose che contribuiscono a rendere il tuo alloggio più appetibile.

PROMOZIONE

Come promuoversi? Si possono utilizzare i social e creare un sito web per far conoscere la propria attività, ma non affidatevi al fai da te, meglio studiare una strategia di marketing insieme a dei professionisti, che sapranno orientarvi nel migliore dei modi. Naturalmente anche i feedback lasciati dai clienti sono molto importanti per non parlare del passaporola.

COSTI

Quanto costa aprire un B&B? Sicuramente si tratta di un investimento importante. Tuttavia, se l’attività rimane di tipo occasionale, e non supera determinate soglie, non è indispensabile aprire partita Iva.

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