QUANTO MI PAGANO –
E’ una domanda che frulla in testa a molti, e spesso la risposta è “troppo poco rispetto a quanto lavoro”. Come abbiamo già avuto spesso modo di dire, se tutti lavorassero bene, il giusto e con orari umani non si sprecherebbe la metà della vita a stare sul posto di lavoro ad accumulare denaro e poi sprecarlo nel tempo residuo a comperare oggetti inutili. Se il vostro lavoro non permette orari troppo flessibili, vediamo almeno come chiedere un aumento di stipendio nella maniera più efficace possibile.
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COME CHIEDERE UN AUMENTO DI STIPENDIO –
Vediamo le strategie migliori per imparare come chiedere un aumento di stipendio da brave vecchie volpi:
- Arriva preparato: prima di presentarti dal capo, fai una ricerca – informale e con stile – tra colleghi e amici che lavorano nel settore o in aziende concorrenti per capire quali sono i loro livelli di salario – così potrai tararti su una somma sensata.
- Studia la preda: chiedi un appuntamento al capo il mercoledì nel primo pomeriggio, in mezzo alla settimana quando è ancora tonico e non la sera o verso la fine della settimana che è stanco e non ha voglia di occuparsi di argomenti come il tuo aumento.
- Trova un buon terreno: evitare come la peste l’open space ma anche l’ufficio presidenziale con la scrivania di giada, meglio una sala “neutra” prenotata con anticipo dove voi due siete allo stesso livello
- Metti l’armatura corretta: cura il dettaglio e vestiti elegante – no camicia macchiata o tailleur non stirato – ma non esagerare con trucco, monili o eccessiva ricercatezza per non dare l’idea che è mesi che pensi come vestirti
- Trova delle valide ragioni: fai esempi concreti e elenca tue caratteristiche indispensabili per l’azienda, motivo per cui ti meriti l’aumento
- Fai finta che sia lui a decidere: dopo aver esposto le tue ragioni, ascolta le sue e inizia chiedendo se lui/lei ha suggerimenti su come valorizzare queste tue capacità sopra elencate
- Tieni traccia scritta: dopo il vostro dialogo, con una scusa scrivi una mail riepilogando quanto detto, serve sia all’ufficio del personale sia per ritornare alla carica
- Non perderti d’animo: anche in caso di no, ricorda che gutta cavat lapidem. Ritenta.
RIDUZIONE STIPENDIO PER CRISI –
Se i nostri consigli non fossero sufficienti e anzi se la vostra situazione lavorativa continuasse a peggiorare, sappiate che cambiare vita in toto è possibile (qui la storia di Pecoranera, Devis Bonanni, per prendere ispirazione) o comunque è fattibile ridurre i consumi personali e “mondare” dagli sprechi il proprio stile di vita.
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