L’astranzia a un genere di pianta erbacea perenna, rustica, facile da coltivare, che conta circa una dozzina di specie. Tutte le specie sono diffuse in Asia occidentale, specie nella zona del Caucaso, e in Europa. In Italia si trovano in tutte le regioni settentrionali e nelle zone collinari delle altre regioni.
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ASTRANZIA
L’astranzia presenta un robusto rizoma, fusti glabri eretti, poco ramificati di un’altezza fino a 80 cm. Lo stelo porta una o poche infiorescenze caratteristiche: piccoli fiori bianchi-rosati, con la consistenza della pergamena, sono riuniti in ombrelle circondate da brattee, ossia foglie the sembrano petali. Il nome generico deriva dal latino (aster = stella) e allude all’involucro del fiore che si dispiega in una stella. Una delle più coltivate in giardino è l’astranzia major.
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ESPOSIZIONE E CLIMA
L’astranzia predilige climi temperati, ma la sua resistenza al freddo è impressionante: riesce a resistere anche a temperature che scendono sotto i meno 30 gradi. La pianta richiede molta luce, sta benissimo anche in pieno sole o in zone ombreggiate.
TERRENO E CURE COLTURALI
Si adatta a qualsiasi tipo di suolo, anche se preferisce terreni calcarei. Somministrare un concime a lenta cessione in autunno, intorno al fusto, dopo aver tagliato il fogliame e gli steli dei fiori ormai appassiti. I fiori vengono impollinati dalle api e dalle farfalle.
IRRIGAZIONE
Il terreno dell’astranzia va mantenuto costantemente umido evitando eccessi e ristagni d’acqua.
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SEMINA E FIORITURA
La propagazione avviene tramite seme a fine estate in cassetta, ripiantando le piantine la primavera successiva. La messa a dimora va fatta in buche che abbiano una distanza di almeno 30-40 centimetri una dall’altra. La fioritura va da fine maggio a settembre, con un periodo più intenso durante l’estate. I fiori sono molto raffinati, e sembrano di pizzo.
COLTIVAZIONE IN VASO
L’astranzia si adatta molto bene alla coltivazione in vaso, purché il contenitore abbia una dimensione con un diametro di almeno venti centimetri. E con all’interno terreno soffice, fresco, fertile e ben drenato.
RINVASO
Il rinvaso va fatto ogni due-tre anni, o quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua. In pratica, lo spazio esistente del vaso da sostituire non permette più alla pianta di incespirsi, e quindi è necessario il rinvaso con un contenitore più grande.
PROBLEMI E RIMEDI
L’astranzia non soffre nessun tipo di malattia o parassiti particolari. Se è vero che questa pianta non soffre per afidi e cocciniglie, c’è da tenere presente che gli unici problemi possono arrivare dai ristagni dell’acqua nel terreno.
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