Come si coltiva la Bocca di leone in giardino oppure in un vaso

Fiori bellissimi, dal giallo al rosa. Le varietà più frequenti sono tre: nana, media e alta. Il nemico da sconfiggere è la ruggine

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Antirrhinum è un genere che comprende piante originarie dell’area mediterranea, annuali o perenni a seconda della specie. Presentano diverse taglie e portamento eretto con altezze che vanno dai 20 cm a più di un metro. I fiori mostrano una gamma di colori che va dal giallo al rosso, dal rosa al bianco. Le varietà nane sono molto adatte ai giardini rocciosi mentre le altre vengono coltivate in vaso. Una delle più conosciute è Antirrhinum majus, detta anche bocca di leone comune.

La bocca di leone ha un fusto carnoso, lignificato alla base, con foglie lanceolate di colore verde. La cosa più bella sono i fiori, a forma tubolare, ed è proprio questa geometria a dare il nome alla pianta: il fiore è formato da una corolla a due lobi, che si arrotolano in modo simile a delle labbra. Le varietà di una pianta che si adatta molto bene anche in piccoli spazi, in un vaso o sul balcone, sono una quarantina, ma possiamo classificarle sulla base di tre gruppi. La bocca di leone nana, con altezza inferiore ai 30 centimetri. La bocca di leone media, dai 30 ai 70 centimetri. La bocca di leone alta, che può raggiungere anche i 120 centimetri.

Esposizione clima

La pianta resiste molto bene al freddo e predilige l’esposizione in pieno sole, per garantire una buona fioritura, ma può vegetare bene anche a mezz’ombra. Durante l’inverno è preferibile proteggere le piante coprendole con un tessuto non tessuto.

Terreno e cure colturali

II terreno ideale è ricco di materia organica e ben drenato, anche se bisogna dire che la bocca di leone ha la caratteristica di crescere bene dappertutto. Subito dopo il trapianto è bene procedere con concimazioni a base di perfosfato minerale.

Annaffiature

Necessita di innaffiature molto frequenti nei mesi che vanno dalla primavera all’inizio dell’autunno. Durante l’inverno, invece, è bene limitare l’erogazione dell’acqua, garantendola soltanto quando vediamo che il terreno sia diventato secco.

Semina e fioritura

La semina avviene in letto caldo tra febbraio e marzo, o anche tra aprile e maggio. Se acquistiamo piantine, possiamo metterle a dimora nelle regioni del Nord dal mese di aprile, nelle regioni del Sud a partire dal mese di marzo. La distanza tra una pianta e l’altra deve essere tra i 10 e i 30 centimetri. I fiori arrivano a inizio estate e inverno inoltrato. Altre specie hanno, invece, fioritura invernale e primaverile.

Coltivazione in vaso

Coltivare la bocca di leone in vaso è facile. Basta creare un composto formato per l’80 per cento da terriccio per piante fiorite e per il 20 per cento da sabbia grossolana. Per garantirvi l’effetto drenante, è utile sistemare della ghiaia nel fondo del contenitore.

Problemi e rimedi

Il peggior nemico della bocca di leone è la ruggine, che si combatte con solfato di rame. Teme anche le malattie fungine che si sviluppano a causa dei ristagni idrici che fanno marcire le foglie: in questo caso agire con anticrittogamico. Per evitare la ruggine, specie durante l’estate, è fondamentale non consentire ristagni di acqua.

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