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BRUGO
Il brugo (Calluna vulgarius) è una pianta spontanea, originaria dell’Europa, sempreverde, con una crescita di pochi centimetri, sia in altezza sia in larghezza (non più di 4 centimetri). Anche i suoi fiori sono di piccole dimensioni, solitari o a grappoli, e con foglie squamiformi verdi o grigie. I fiori sono spesso di colore violetto ma possono essere anche bianchi, tipica delle brughiere. Nei Nord Italia è molto diffusa nelle zone montane e in quelle collinari.
COME COLTIVARE IL BRUGO
La coltivazione del brugo è molto importante per l’equilibrio dell’ecosistema. I fiori di questa pianta sono molto amati dalle api, per il polline e per il nettare, e infatti dal brugo si produce un ottimo miele. Inoltre, il brugo è una fonte di nutrimento per cervi e pecore. I luoghi ideali per la coltivazione del brugo sono quelli dove l’estate è fresca, e la pianta può durare anche più di una singola fioritura. L’importante è che ci sia molta luce.
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ESPOSIZIONE E CLIMA
Questa pianta predilige i crimi temperati freddi, ma resiste motto bene sia alle alte sia alle basse temperature. Ama essere esposta in pieno sole, ma non troppo alungo.
TERRENO E CURE COLTURALI
Il brugo è una pianta acidofila, non sopporta quindi il terreno calcareo: bisogna concimare con stallatico ben maturo.
IRRIGAZIONE
Annaffiare mantenendo il terreno sempre leggermente umido, ma evitando i ristagni idrici. Quando la temperatura cala, diradare l’irrigazione.
SEMINA E FIORITURA
La propagazione avviene per talea: prelevare delle talee di 4 centimetri dai rametti non fioriferi e farle radicare in una composta di torba e sabbia in parti uguali. La fioritura copre il periodo estivo e quello autunnale.
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COME COLTIVARE IL BRUGO IN VASO
Il brugo cresce bene anche in semplici vasi che si sconsiglia, però, di portare dentro casa. Meglio averli sul balcone, o in giardino, al riparo dal vento. Se acquistate delle piantine da rinvasare, da settembre fino all’autunno, ricordate di tenerle in ombra fino a quando fa caldo.
PROBLEMI E RIMEDI
I fiori del brigo tendono a seccare per il troppo caldo, per un’eccessiva esposizione al sole, per il terreno troppo asciutto. Tutte circostanze alle quali è possibile porre rimedio prima che sia troppo tardi. Il brugo può essere colpito dall’oidio (mal bianco) che provoca la formazione di un feltro biancastro su foglie e fusti e va curato con antiodici, Se la pianta viene colpita da funghi deve essere trattata con fungicidi.
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