La calendula è una pianta annuale molto rustica e di taglia ridotta (da 20 a 50 centimetri di altezza). I suoi fiori sono simili a quelli della margherita, a cuore pieno, con corolla semplice o doppia che a volte raggiunge i 10 cm di diametro. II colore dell’infiorescenza è giallo oro, giallo limone, arancio o rosa; raramente bianco crema. Il fogliame è fitto e di un bel verde brillante. L’origine della calendula è sicuramente nei paesi dell’area mediterranea. E ancora oggi la pianta è molto diffusa in Italia (nelle regioni meridionali cresce spontaneamente), in Spagna e nelle Azzorre. Il suo nome deriva dal latino calendae, la parola con la quale i romani indicavano il primo giorno del mese: e infatti la calendula, durante tutta l’estate, fiorisce una volta ogni trenta giorni, agli inizi del mese.
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Esosizione e clima
La calendula predilige climi temperati, ma sopporta bene il caldo e anche le fredde temperature. Va posizionata in zone soleggiate o leggermente ombreggiate. Ne esistono una trentina di specie, alcune crescono in modo spontaneo, e in generale la calendula è una pianta facile da coltivare.
Terreno e cure
Preferisce terreni ricchi e soffici, ben drenati. In un buon terreno non necessita di concimazioni. Eliminate i fiori appassiti e cimate la pianta per favorirne l’accrescimento: al momento della semina all’aria aperta calcolate sempre uno spazio di almeno 30 centimetri tra una pianta e l’altra.
Innaffiature
In estate innaffiare la sera tardi o al mattino presto, evitando accuratamente i ristagni d’acqua.
La calendula nell’orto
Il luogo ideale per coltivare la calendula è >l’orto. Il suo fiore è prezioso per tutte le coltivazioni che abbiamo nell’orto. E in particolare:
- Scaccia i nematodi dalla terra, liberandola così da un pericoloso parassita
- Attira gli insetti impollinatori, dall’ape al bombo. E in questo modo contribuisce a fare crescere i vari frutti delle piante dell’orto
- I petali dei suoi fiori, come i loro boccioli, sono commestibili. E quindi possono essere raccolti come un qualsiasi altro prodotto dell’orto.
La calendula
La calendula si può tranquillamente coltivare anche in casa, con alcuni accorgimenti. primo: essere posta davanti a una finestra. Secondo: eliminare i capolini sfioriti. Terzo: scegliere le specie più adatte. Tra queste l’abbinamento, con un contrasto molto luminoso, dell’Antares flash (con fiori arancioni intensi) con la Strawberry Blonde, più chiara e più delicata.La migliore varietà nana è la Fiesta gitana, alta circa 30 centimetri.
Problemi e rimedi
La calendula può essere soggetta a vari tipi di fungo. La presenza dell’oidio è evidenziata dalla muffa farinosa che possiamo trovare sulla pianta e che si combatte con karathane (rivolgersi a un negozio specializzato). Le foglie possono essere infestate anche da larve: in caso, usare prodotti specifici.
Semina e fioritura
La moltiplicazione avviene per seme in autunno o in primavera. La calendula presenta una fioritura molto abbondante e prolungata nei mesi che vanno da maggio a ottobre.
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