Come si coltiva la calla anche in casa

Fiori in primavera e in estate. L’ideale è stare vicino a uno stagno o presso una vasca

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La calla è una pianta rizomatosa, perenne, di media taglia (arriva fino a circa un metro di altezza), proveniente dall’Africa. Il suo nome deriva dal greco kalòs, che significa bello.

CALLA

La calla appartiene alla famiglia delle Aracee e il botanico Engler, che ha realizzato gli studi più completi su questa pianta ne ha individuato otto specie. Le foglie della calla sono a forma di cuore o di lancia, con un lungo stelo, e arrivano fino a 40 centimetri di larghezza. Sono di colore verde cupo, lucente, talvolta maculato di bianco.

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FIORI

I fiori della calla sono solitari, leggermente profumati, formati da un asse centrate detto spadice, di colore giallo o bianco, con un’unica foglia detta spata, in genere gialla, bianca o rosata, che lo avvolge a imbuto. La fioritura della calla può essere primaverile o estiva.

 ESPOSIZIONE E CLIMA

La pianta ama le temperature miti, soffre il freddo e predilige posizioni a mezz’ombra, possibilmente protette. La sua collocazione naturale è in aiuole vicine a zone ricche d’acqua.

La calla, con i suoi fiori, è molto adatta per ornare il giardino in una zona ombrosa. L’ideale è stare vicino a uno stagno o presso una vasca.

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COLTIVAZIONE IN VASO

Anche nel vaso la calla va messa a mezz’ombra, cercando di garantire un clima temperato attorno ai 20 gradi. Nei vasi cresce senza particolari problemi, e il rinvaso va fatto ogni due anni. Se scegliete la coltivazione in vaso, la calla va piantata nel mese di febbraio.

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COLTIVAZIONE IN CASA

La calla è considerata anche un ideale pianta di appartamento. L’importante è che sia posizionata in un luogo fresco e innaffiata con regolarità. Le specie più adatte sono la tricolor con un tripudio di fiori stellati, con un centro giallo orlato di nero; la capensis con una inflorescenza alta 10 centimetri; la grandiflora, molto piccola e delicata che produce sfiori che assumono la forma delle stelle.

TERRENO E CURE COLTURALI

La calla richiede un suolo ben drenato e ricco di sostanze organiche, da concimare con concime liquido quando compaiono i primi boccioli.

IRRIGAZIONE

Necessita di annaffiature abbondanti, soprattutto quando si avvicina la fioritura; subito dopo, invece, si riducono alla quantità sufficiente per mantenere umido il terreno.

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PROBLEMI E RIMEDI

La calla può essere soggetta a marciume radicale e ad attacchi di funghi, da combattere con anticrittogamici, oppure di cocciniglie per cui serve un antiparassitario specifico. Se le foglie perdono colore c’e bisogno di più acqua, se invece presentano parti bruciate, la pianta va spostata maggiormente in ombra.

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