Come coltivare la dafne

Conosciuta anche con il nome “fior di stecco”. È molto bella e resistente. Attenzione alle bacche: è una pianta velenosa

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La dafne è una pianta appartenente alla famiglia delle Thymelaeaceae, caratteristica per la sua bellezza, ma anche per le sue capacità di resistenza, che la rendono adatta alla coltivazione nei giardini e in generale negli spazi verdi. Ne esistono diverse specie, originarie dell’Europa e dell’Asia occidentale, ma la più diffusa, anche in Italia, è la daphne mezereum, una specie originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale. 

Esposizione e clima

La dafne è una pianta perenne, un piccolo arbusto (la sua altezza varia dai 30 ai 100 centimetri), che cresce generalmente ai margini dei boschi, e in altre zone parzialmente ombreggiate. Molto apprezzata per i suoi fiori profumati e per la sua bellezza ornamentale, è di facile coltivazione, ed è conosciuta anche con il nome “fior di stecco’. Le foglie sono piccale, lanceolate, di colore verde brillante con margine liscio. Le infiorescenze profumate sono a forma di calice che si allarga in quattro lobi. In estate produce i frutti, che sono bacche scure, contenenti un solo seme. I fiori sono generalmente molto piccoli ma piacevolmente profumati e i loro colori vanno dal verde al rosa e al giallo. 

L’unico problema è che si tratta di una pianta velenosa, amante del clima temperato, ma in grado di sopportare molto bene sia le basse sia le alte temperature. Può essere esposta sia in pieno sole sia in ombra parziale. 

Terreno e cure colturali

La dafne ama i luoghi aridi e caldi, non ha grosse esigenze di terreno che deve, comunque, essere concimato con stallatico ben maturo. Un terreno leggermente acido o neutro (pH compreso tra 6 e 7) è ideale per la coltivazione della dafne.

Annaffiature

Solo in estate annaffiare la pianta, evitando che il terreno si asciughi; durante il resto dell’anno bastano le piogge. 

Potature

La potatura della dafne non è strettamente necessaria, ma può essere utile per mantenere la forma della pianta e stimolare una crescita più sana. Una potatura leggera può essere fatta subito dopo la fioritura, rimuovendo i rami secchi, malati o danneggiati. È importante evitare di potare troppo drasticamente, una soluzione che la dafne non ama. 

Semina e fioritura

La propagazione avviene per seme o per talea. I fiori compaiono tra dicembre e febbraio, e se scegliete di coltivare la dafne in vaso, dovete posizionarlo in un luogo ben riparato dal vento e molto luminoso. 

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Protezione invernale

Pur essendo una pianta solida e resistente, la dafne, se vi trovate in luoghi dove le temperature scendono molto, va protetta con il pacciame intorno alla base della pianta. Questo aiuta a mantenere il terreno più caldo e protegge le radici da gelate severe. Inoltre, se la pianta è in una zona particolarmente ventosa, puoi coprirla con un telo anti-vento per evitare danni al fogliame.

Problemi e rimedi

La dafne può essere soggetta ad afidi e cocciniglie. il fungo Armillaria mellea provoca marciumi radicali costringendo a eliminare definitivamente la pianta dal giardino. I funghi in generale vanno combattuti con fungicidi a base di rame o tiocarbammati. 

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