Come si coltivano i gerani

Fiori molto resistenti, che portano allegria. In casa e fuori. Facili da curare con il concime organico

come coltivare gerani in vaso

Si accontentano di un semplice vaso. Non hanno bisogno di molta acqua e di particolari cure, se non una concimazione naturale, efficace e periodica. I gerani portano allegria, in casa e fuori. Semplici non solo da coltivare ma anche da curare, i gerani sono una pianta perfetta per decorare, con i loro bellissimi colori, terrazze e balconi durante la bella stagione. In grado di creare macchie di colore ben visibili anche a distanza, i gerani si dividono in tantissime varietà (queste le più importanti: zonale, edera, a foglia variegata, interspecifico, angel, regale, odoroso), amano la mezz’ombra e la frescura. Vediamo allora, passo per passo, come coltivare i gerani in vaso e come curarli per avere fiori sempre rigogliosi e dai colori vivi e brillanti:

Origini

Il geranio, il cui nome scientifico è pelargonium, appartiene alla famiglia delle graminacee: vive in diversi habitat, in prevalenza caldi, ma il suolo d’origine è il Sud Africa.  Da qui i gerani sono stati importati in Europa, specie nelle regioni mediterranee che hanno un clima più adatto a questo tipo di piante. Il nome deriva dal latino geranium , che significa gru, ed evoca la forma a becco di gru del frutto prodotto dalla pianta. I gerani amano le temperature mediterranee e vivono molto bene tra i 15 e i 25 °C. Non sopportano invece le temperature molto elevate, salvo alcune varietà originarie di luoghi caratterizzati da estati molto calde. Quelli di origine caucasica preferiscono il pieno sole, quelli provenienti invece da zone di montagna hanno invece bisogno della mezz’ombra. Si tratta di una pianta di poche pretese che però, per crescere bene, richiede un terreno/terriccio fertile, fresco e ben drenato. Sul fondo del vaso riponete uno strato di ghiaino e un buon terriccio universale.
come-coltivare-gerani-vaso (1)

Varietà

Esistono circa 1.000 varietà di gerani, delle quali un quarto sono selvatiche. Le più comuni per le nostre coltivazioni sono queste:

Geranio Odoroso

Sicuramente il più profumato, e anche con la maggiore varietà di colori, e vellutato al tatto. Si presta bene, proprio per l’intensità del suo gradevolissimo odore, come pianta anti-zanzare, e una volta essiccati i fiori, come profuma – biancheria.  In casa, la posizione ideale è in cucina.

Geranio Zonale

Si tratta della specie più comune e diffusa, si chiama zonale in quanto il colore dei fiori è più intenso nella zona centrale. Le varietà dei fiori sono tantissime, e questa pianta si presta bene per essere coltivata su un balcone oppure davanti a una finestra.

Geranio Edera

Cresce a cascata, con viticci che possono raggiungere anche 1,5 metri di altezza. E’ una varietà autopulente in quanto i gambi secchi cadono da soli e non hanno bisogno di potature, motivo epr cui questa tipologia di geranio è molto apprezzata da chi non ha voglia di fare troppi lavori di cura.

Geranio a foglia variegata

Già dal nome, si capisce che questo geranio ha una caratteristica fondamentale: la varietà dei colori delle foglie, che vanno dal verde al giallo e al marrone. E’ una varietà discreta, poco appariscente, ma molto elegante.

Geranio imperiale

Viene considerata la varietà più raffinata, con fiori grandi e con colori intensi. L’unica controindicazione sta nel fatto che la fioritura di questa varietà è più breve rispetto alle altre.

Dove si piantano

La tecnica più semplice per propagare i gerani è la divisione dei cespi. In alternativa, intorno ai mesi di aprile e maggio, è possibile moltiplicare i gerani per talea.

  • Ricavate la talea dai germogli più robusti lunghi circa 10 cm: si taglia subito sotto il nodo con un coltello affilato per evitare la sfilacciatura dei tessuti, pulito e disinfettato possibilmente alla fiamma.
  • Interrate la talea e proteggete il vaso con della pellicola trasparente in modo da garantire calore e umidità.

Coltivazione in vaso

Il geranio si rinvasa in primavera con torba e terra argillosa. I vasi devono essere proporzionati alle dimensioni della pianta: non troppo grandi, altrimenti le radici occupano tanto spazio a discapito di foglie e fiori. Durante il rinvaso, fate un controllo accurato del recipienti e verificate che non abbia rotture o crepe. Se ci sono tracce di muschio in superficie, specie nel caso dei vasi di terracotta, oppure limacce o ragni, fate una bella pulita con acqua calda e con una spazzola. In occasione del cambio di vaso, infine, i gerani accorciati di circa un terzo ( se i rami sono troppo lunghi e vanno eliminate le foglie gialle o secche.

Cure

Non esagerate con le concimazioni e, durante il periodo della ripresa vegetativa, in genere tra la fine di febbraio e marzo, utilizzate un concime organico in grado di favorire la crescita e la fioritura.

Annaffiature

Mentre durante la stagione invernale, è bene annaffiare i gerani solo di tanto in tanto, in estate la pianta richiede invece un quantitativo maggiore di acqua. Aumentate le innaffiature di pari passo con lo sviluppo delle nuove foglie ed evitate eventuali ristagni d’acqua: prima di procedere con la successiva irrigazione fate in modo che il terriccio risulti asciutto.

come-coltivare-gerani-vaso (4)

Potature

Eliminate i fiori appassiti e le foglie ingiallite in modo da permettere la produzione di nuove foglie e nuovi fiori. Durante il mese di luglio, alla fine della fioritura, tagliate la pianta rasoterra in modo da favorire una eventuale seconda fioritura per alcune varietà.

Fioritura

Durante la formazione dei boccioli è utile non tenere la pianta in pieno sole per favorire un colore intenso.

Come si curano in inverno

Durante l’inverno i gerani devono essere protetti dal freddo intenso e dal gelo: come già accennato, diminuite le innaffiature ed eliminate i fiori e le foglie secche. Se mantenete le piantine sul balcone, posizionatele in un angolo ben protetto mentre se decidete di trasferirle in casa, scegliete una zona luminosa ed evitate di collocarle vicino al caminetto o ai termosifoni. In caso di neve e temperature molto fredde, sospendete le già sporadiche innaffiature in modo da evitare che il terreno geli facendo morire la pianta. Nella cura del geranio, bisogna fare attenzione ad eliminare i fiori appassiti, qualche bocciolo dalle cime più fiorite (per non affaticare troppo la pianta), tagliare con forbici ( e non strappare) le foglie a mezzo centimetro dalla base. Infine, ricordatevi di muovere il terreno con una certa frequenza per fare respirare bene la pianta.

Nel video alcune indicazioni utili su come curare i gerani:

Cosa fare per avere gerani bellissimi

Riepilogando, ci sono 5 cose da fare, fondamentali, per avere gerani bellissimi:

  • Fate stare il geranio alla luce, senza però che il sole gli sbatta addosso
  • Innaffiate regolarmente, senza esagerare ed evitando ristagni di acqua. Se avete la sensazione che l’acqua sia troppo dura, con troppo calcio  e magnesio, lasciatela riposare una notte nell’innaffiatoio con un pugno di torba sul fondo
  • Usate concimi naturali
  • Quando acquistate una pianta di geranio, controllate che sia compatta e con i boccioli ancora chiusi
  • In vaso o in cassetta, non è importante: ma trapiantate la pianta di geranio poco dopo l’acquisto

Problemi e rimedi

I gerani possono venir attaccati dagli afidi e dalla farfallina del geranio: usate degli insetticidi naturali appena notate le prime farfalline o i primi danni. E se non sono sufficienti, passate a prodotti specifici per questi insetti.

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto