Gladiolo: il fiore che porta allegria

Fiori con colori pastello, molto decorativi. Pianta facile da coltivare, anche in un vaso. Attenzione al ragnetto rosso e alla mosca dei bulbi

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Pianta originaria del Mediterraneo e dell’Africa, il gladiolo è una bulbosa perenne, con una dimensione che varia dai 30 cm al metro di altezza. I fiori, riuniti in una singola spiga per bulbo, sono tubolari, con una forma detta “a trombetta”, a stelo lungo, a tinta unita o di 2-3 colori diversi, con l’unghia del petalo più scura che si schiarisce verso l’apice. Le tonalità, che danno verso le tinte pastello, variano dal bianco al giallo oro, dall’azzurro al blu. In una composizione, i gladioli si abbinano molto bene alle dalie ed ai gigli.

La pianta dei gladioli, grazie alle sue caratteristiche di duttilità, è facile da coltivare, sia in terreno aperto sia in un vaso.  Con i colori così particolari dei suoi fiori, questa pianta rende allegro qualsiasi terrazzo, giardino o balcone.

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Esposizione e clima

Il gladiolo ama le temperature miti ed è estremamente sensibile al freddo. Ha bisogno di luce, ma quando il sole è troppo forte preferisce posizioni ombreggiate.

Terreno e cure colturali

Questo bellissimo fiore cresce bene in qualsiasi terreno, anche se preferisce le terre sciolte, cioè ben drenate, dove I’acqua scorre con facilità, ricche di humus e leggermente acide. II terreno va concimato con concime organico prima dell’impianto. Nella prima fase della sua crescita, la pianta ha bisogno di un tutore.

Come coltivare il gladiolo in vaso

Per coltivare il gladiolo in un vaso, basta aggiungere dell’argilla espansa sul fondo, alla base del contenitore, e procedere a una frequente concimazione prima della fioritura. Il rinvaso va fatto ogni quattro-cinque anni e la profondità del terreno non deve essere inferiore ai 12 centimetri.

Innaffiatura

Il gladiolo necessita di molta acqua, come l’azalea: le annaffiature devono essere costanti, ma vanno evitati i ristagni.

Semina e fioritura

I bulbi si mettono a dimora in primavera, tra marzo e aprile, per evitare che la pianta possa avere danni per le improvvise gelate di questa stagione. Se coltivate il gladiolo in terreno aperto, tenete le piante a una distanza di circa 15-20 centimetri una dall’altra, per evitare che siano troppo vicine. La fioritura va da maggio a ottobre: raccogliete i gladioli la mattina presto, e dopo la fioritura bisogna eliminare foglie secche e fiori appassiti.

Fiori da abbinare al gladiolo

Il gladiolo è un fiore che si abbina bene con le piante perenni autunnali. Ma innanzitutto con dalie e gigli. Tenete presente che i bulbi del gladiolo vanno piantati in gruppi di dieci-venti, a una distanza di almeno sei-dieci centimetri tra un bulbo e l’altro.

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Problemi e rimedi

I bulbi del gladiolo, se assorbono troppa umidità, possono andare soggetti ad attacchi di diversi tipi di funghi: in questo caso a bene intervenire con un anticrittogamico. Ulteriori possibili nemici sono la mosca dei bulbi, il ragnetto rosso e altri tipi di pidocchi delle piante: in tutti i casi utilizzare prodotti specifici.

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