Come coltivare il glicine anche in un vaso

Fiori bellissimi, dalle tonalità lilla-viola. La pianta sembra un albero. Perfetta per decorare un giardino, un terrazzo o anche solo un balcone

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In un solo anno può crescere anche di due metri. Ma la sua presenza è talmente forte da cambiare l’estetica di un giardino, un terrazzo o anche soltanto di un semplice balcone. Per non parlare della fioritura, tra aprile e giugno, che porta un carosello di colori e di profumi. Il glicine è una pianta facile da coltivare, con le dovute attenzioni sia nel caso del terreno aperto sia se scegliamo un vaso.

A volte sembrano alberi. Le piante di glicine, quando sono ben coltivate e hanno lo spazio giusto per crescere, assumono le dimensioni e la bellezza monumentale degli alberi. Profumatissimi, per giunta. Tra le piante ornamentali più belle in assoluto, il glicine con i suoi fiori dalla tonalità lilla-viola è in grado di dare un tocco di colore ed eleganza al giardino: l’ideale anche per adornare gazebo, pareti e ringhiere.

A volte sembrano alberi. Le piante di glicine, quando sono ben coltivate e hanno lo spazio giusto per crescere, assumono le dimensioni e la bellezza monumentale degli alberi. Profumatissimi, per giunta.

Tra le piante ornamentali più belle in assoluto, il glicine con i suoi fiori dalla tonalità lilla-viola è in grado di dare un tocco di colore ed eleganza al giardino: l’ideale anche per adornare gazebo, pareti e ringhiere.

Origini

Di origine orientale e proveniente in particolar modo da Cina e Giappone, il glicine sboccia nel periodo compreso tra i mesi di marzo e aprile e la sua coltivazione è abbastanza semplice. Originario dell’Oriente, soprattutto Cina e Giappone, questo arbusto rampicante può raggiungere gli 8-10 metri di altezza, sboccia con i suoi profumatissimi fiori tra marzo ed aprile e, con  interventi opportuni, può essere coltivato anche in vaso sul balcone o in terrazzo, anche se richiede molto spazio.

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Esposizione

Il glicine ama il sole, quindi va piantato in un luogo che riceva molta luce diretta durante il giorno. Tollera anche l’ombra, ma per avere un’abbondante fioritura il glicine deve essere esposto almeno sei ore al giorno alla luce del sole.

Terreno

Anche se si tratta di una pianta che si adatta bene a diverse tipologie di terreno, fate in modo che il glicine abbia a disposizione un terreno argilloso e ricco di sostanze organiche. Al momento della messa a dimora prediligete una zona ben soleggiata.

Quando si pianta

Sia in vaso che nel terreno, è preferibile piantare il glicine alla fine dell’inverno in modo da evitare che le basse temperature o eventuali gelati rovinino la pianta. Se vivete in zone in cui il clima si mantiene piuttosto mite anche durante l’inverno, potete procedere con la coltivazione a partire da settembre e fino ad aprile.

Come si pianta

Posizionate all’interno di una buca di almeno mezzo metro o di un vaso uno strato di stallatico maturo, coprite con uno strato di terreno, posizionate la pianta, riempite la buca o il vaso con altro terreno e annaffiate abbondantemente. Sistemate il sostegno a cui il glicine dovrà arrampicarsi. Se mettete a dimora più di una pianta, lasciate circa 2-3 metri di distanza tra una  e l’altra, poiché il glicine è molto vigoroso e ha bisogno di spazio per crescere. Se intendete procedere con la coltivazione per talea, deve essere di circa 10 cm e deve essere prelevata da luglio a settembre, riposta a radicare in un terriccio composto da sabbia e torba e poi messa a dimora una volta che le radici diventano sufficientemente grandi. L’innesto deve essere eseguito verso la fine dell’inverno o all’inizio della primavera.

Annaffiature

L’irrigazione della pianta varia in base alle diverse stagioni: deve essere frequente in estate e ridotta durante l’inverno. Inoltre, mentre le piante giovani richiedono annaffiature più frequenti in quanto temono di più i periodi di siccità. Nelle zone con clima temperato, durante la stagione autunnale e quella invernale, potrebbe anche essere sufficiente annaffiare la pianta una sola volta al mese.

Esposizione

Il glicine ama il sole, quindi va piantato in un luogo che riceva molta luce diretta durante il giorno. Tollera anche l’ombra, ma per avere un’abbondante fioritura il glicine deve essere esposto almeno sei ore al giorno alla luce del sole.

Terreno

Anche se si tratta di una pianta che si adatta bene a diverse tipologie di terreno, fate in modo che il glicine abbia a disposizione un terreno argilloso e ricco di sostanze organiche. Al momento della messa a dimora prediligete una zona ben soleggiata.

Quando si pianta

Sia in vaso che nel terreno, è preferibile piantare il glicine alla fine dell’inverno in modo da evitare che le basse temperature o eventuali gelati rovinino la pianta. Se vivete in zone in cui il clima si mantiene piuttosto mite anche durante l’inverno, potete procedere con la coltivazione a partire da settembre e fino ad aprile.

Come si pianta

Posizionate all’interno di una buca di almeno mezzo metro o di un vaso uno strato di stallatico maturo, coprite con uno strato di terreno, posizionate la pianta, riempite la buca o il vaso con altro terreno e annaffiate abbondantemente. Sistemate il sostegno a cui il glicine dovrà arrampicarsi. Se mettete a dimora più di una pianta, lasciate circa 2-3 metri di distanza tra una  e l’altra, poiché il glicine è molto vigoroso e ha bisogno di spazio per crescere. Se intendete procedere con la coltivazione per talea, deve essere di circa 10 cm e deve essere prelevata da luglio a settembre, riposta a radicare in un terriccio composto da sabbia e torba e poi messa a dimora una volta che le radici diventano sufficientemente grandi. L’innesto deve essere eseguito verso la fine dell’inverno o all’inizio della primavera.

Annaffiature

L’irrigazione della pianta varia in base alle diverse stagioni: deve essere frequente in estate e ridotta durante l’inverno. Inoltre, mentre le piante giovani richiedono annaffiature più frequenti in quanto temono di più i periodi di siccità. Nelle zone con clima temperato, durante la stagione autunnale e quella invernale, potrebbe anche essere sufficiente annaffiare la pianta una sola volta al mese.

 

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Coltivazione in vaso

Per coltivare il glicine in un vaso sul balcone o in terrazzo, è sufficiente dotarsi di un vaso di circa 40-50 cm di larghezza in modo da andare incontro alle esigenze della pianta rinviando l’operazione del rinvaso. Non appena noterete che la terra a disposizione della pianta è diminuita, intervenite aggiungendola.

Fate attenzione alle temperature durante l’inverno e durante le giornate molto fredde, proteggete la pianta con un’adeguata pacciamatura.

Fondamentale il concime: scegliete quello liquido con poco azoto. Ottimo anche quello a lenta cessione da posizionare nel terriccio durante il mese di marzo. Dal momento che si tratta di una pianta abbastanza forte che può raggiungere anche i 15 metri d’altezza, assicuratevi di posizionarla in un posto in cui abbia tutto lo spazio necessario per la crescita, anche per non evitare che rovini eventuali pareti e pavimentazioni.

Potatura

La potatura del glicine deve essere effettuata due volte all’anno, una in inverno e l’altra in estate. Questo permette alla pianta di crescere in maniera più ordinata e produrre un maggior numero di fiori.

Durante la potatura invernale da effettuare ne mese di gennaio quando sono ormai cadute tutte le foglie, è necessario accorciare i rami con una cesoia ben affilata, lasciando solo 4-6 gemme per ogni ramo. Eliminare tutti i rami secchi o danneggiati.

Nel corso della potatura estiva da effettuare nel mese di luglio invece, è importante accorciare i rami lunghi della nuova vegetazione lasciando 6-7 gemme in base alla grandezza del sostegno a cui è aggrappato il glicine.

Fioritura

Il glicine fiorisce in primavera, con infiorescenze pendenti che possono variare dal blu-viola al bianco. La fioritura è più abbondante se la pianta viene potata correttamente.Se la pianta non fiorisce, potrebbe essere dovuto a un eccesso di azoto o a una potatura eccessiva.

Problemi e rimedi

Il glicine è vittima di malattie fungine come la peronospora, soprattutto in ambienti umidi. Un buon drenaggio e una potatura regolare aiutano a prevenire queste malattie. Inoltre la pianta può essere attaccata da afidi e cocciniglie. Proteggetela a partire da insetticidi naturali, e poi, se necessario, passate ai prodotti chimici.

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