Come si coltiva la kolkwitzia

Resiste anche a meno 10 gradi. Ma è una pianta che ama i raggi del sole. I suoi fiori diventano più profumati, con un aroma speziato, quando piove

La kolkwitzia (il nome botanico è kolkwitzia amabilis) è un genere di pianta comprendente una sola specie arbustiva e una sola varietà. Pianta a foglie decidue, rustica, con fiori molto ornamentali che profumano intensamente, con un aroma speziato, quando piove. Le foglie sono semplici, appuntite oppure ovate; i fiori riuniti in corimbi, compaiono in posizione terminale di rametti laterali, sono imbutiformi con 5 lobi terminali, la colorazione è rosa con la gola gialla.

Origini

Questa pianta, di origine cinese, è stata scoperta due volte, una dal missionario gesuita Giuseppe Giraldi, nella regione del Shensi, e la seconda da E.H. Wilson nella provincia occidentale di Hubei. Poi divenne molto popolare, dopo la Prima guerra mondiale, nella parte orientale degli Stati Uniti e nell’Europa centrale e occidentale. Il nome è una dedica a Richard Kolkwitz, professore di Botanica a Berlino. 

Esposizione e clima

Predilige clima temperato. Resiste bene al freddo, è in grado infatti di tollerare temperature basse fino a meno 10 gradi. Diverso il discorso per il caldo: la pianta ama l’esposizione al sole, ma resiste meno quando le temperature si alzano eccessivamente. Si abbina bene all’abelia.

Terreno e cure colturali

La kolkwitzia gradisce terreni leggeri e molto ben drenati. Prima di porre a dimora l’arbusto, l’ideale è arare bene la terra del giardino, aggiungendo sabbia, terriccio universale e una piccola quantità di concime organico o di humus. La pianta può raggiungere un’altezza massima di 3 metri, con un diametro tra 1,20 e 2 metri, e si può coltivare anche in un vaso (il rinvaso deve essere fatto ogni due-tre anni, e sempre in primavera). L’effetto della fioritura è spettacolare, tanto che la pianta viene anche chiamata “cespuglio di bellezza”.

Annaffiature

Le annaffiature devono essere intense durante la fioritura, in primavera, e l’estate. Poi possono diventare sporadiche e mai abbondanti, per evitare il ristagno dell’acqua. 

Semina e fioritura

La propagazione avviene per seme, per divisione dei cespi o per talea. Le talee si prelevano in estate, scegliendo rametti che non hanno prodotto fiori, e vanno fatte radicare in un miscuglio di torba e sabbia; la messa a dimora avviene dopo un anno circa, durante l’autunno. La fioritura avviene nel mese di maggio. 

Potatura

La potatura va fatta al termine della fioritura, di solito verso la fine dell’estate: vanno eliminati i fiori secchi, e i rami vanno tagliati di circa un terzo 

Problemi e rimedi

È una pianta molto rustica che difficilmente presenta dei problemi. Può essere, però, attaccata da malattie fungine se vive in un ambiente eccessivamente umido, ma accade raramente. 

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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