Come coltivare il melograno anche in un vaso

Si tratta di un albero dalle dimensioni modeste, in grado di adattarsi bene alle diverse temperature come il caldo estivo e il freddo invernale. Per la coltivazione in vaso potete optare per una varietà nana

come coltivare melograno albero terreno giardino vaso 2
Il melograno (Punica granatum) è una pianta molto bella e vivace, che ha bisogno di climi caldi e soleggiati, ed è relativamente facile da coltivare. A parte gli enormi benefici del suo frutto, il melograno ha un grande valore ornamentale, grazie soprattutto ai suoi fiori rosso-arancio, molto appariscenti e allegri.
Diuretico, antiossidante, in grado di contrastare l’arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari e dalle proprietà anti-tumorali, il melograno è un frutto dalle mille proprietà importanti per la salute. La raccolta inizia nel mese di ottobre e può durare per tutto il mese di novembre.

Perché il melograno è considerato un portafortuna

La mitologia greca considera il melograno una pianta sacra per Dei del calibro di Giunone e Venere e nell’antica Roma le spose andavano incontro al marito con rami di melograno intrecciati nei capelli. Un simbolo che doveva portare fortuna e ricchezza. Dall’antichità a oggi questo valore di portafortuna del melograno non si è mai attenuato, mentre sono cresciute le conoscenze scientifiche sui suoi benefici.

Proprietà

Il suo contenuto di vitamina C e vitamine del gruppo B, fibre, proteine, fosforo e una buona quantità di sodio, magnesio e ferro lo rendono un alimento importante da non farsi mai mancare in casa durante la stagione giusta.

Come si coltiva un albero di melograno

E che ne dite di provare a coltivare direttamente in giardino o in vaso sul balcone la pianta del melograno? Si tratta di un albero dalle dimensioni modeste che, in genere, non supera i 5-6 metri d’altezza e in grado di adattarsi bene alle diverse temperature come il caldo estivo e il freddo invernale: l’importante è che, in quest’ultimo caso, non sia eccessivo in quanto la pianta non tollera temperature di – 20 °C.

Esposizione e clima

Il melograno è un  albero dalle dimensioni modeste che, in genere, non supera i 5-6 metri d’altezza e in grado di adattarsi bene alle diverse temperature come il caldo estivo e il freddo invernale: l’importante è che, in quest’ultimo caso, non sia eccessivo in quanto la pianta non tollera temperature di – 20 °C.

Scegliete inoltre una posizione abbastanza luminosa e soleggiata: la pianta del melograno non ama l’ombra. Allo stesso tempo però, fate in modo che la pianta sia protetta dalle piogge forti e soprattutto dalle grandinate che potrebbero rovinare i frutti durante il periodo della maturazione.

Quando si coltiva

Il periodo migliore per avviare la coltivazione è quello che va dall’autunno alla fine della stagione invernale nelle regioni del Centro-Sud e la primavera per quanto riguarda invece le regioni del Nord Italia.

Terren0

Dopo aver acquistato la pianta del melograno in un vivaio, ponetela a dimora in un terreno ben drenato in cui potete eventualmente aggiungere anche del terriccio fresco e del concime naturale. In particolare, nel periodo compreso tra aprile e agosto, almeno una volta al mese concimate il terreno con un fertilizzante naturale.

Scegliete inoltre una posizione abbastanza luminosa e soleggiata: la pianta del melograno non ama l’ombra. Allo stesso tempo però, fate in modo che la pianta sia protetta dalle piogge forti e soprattutto dalle grandinate che potrebbero rovinare i frutti durante il periodo della maturazione.

Annaffiature

Il melograno è una pianta che non richiede molta acqua e che è in grado di sopportare bene la siccità anche se per brevi periodi: innaffiate pertanto l’albero una volta a settimana se optate per la coltivazione in giardino, ogni due settimane se avete scelto la coltivazione in vaso. Attenzione inoltre ai ristagni idrici.

Potatura

Per avere un buon raccolto, è importante, a fine inverno, effettuare una leggera potatura della pianta in modo da rimuovere i rami secchi. Ricordate però che la formazione dei fiori e dei frutti avviene nella parte finale dei rami pertanto badate bene a non accorciarli eccessivamente in modo da non pregiudicarne lo sviluppo. Gennaio, febbraio e marzo i mesi ideali in cui avviare la potatura della pianta.

Semina e raccolta

Se mettete a dimora una pianta di melograno da talea o da vivaio, il periodo migliore è in primavera, quando le gelate sono passate. Se gli alberi sono più di uno, lasciate almeno 4-5 metri di distanza tra ciascuna pianta, in modo che possano crescere senza ostacolarsi. Piantate l’albero a una profondità pari alla zolla di radici del vaso o talea, senza interrare il colletto della pianta.

I melograni di solito maturano in autunno, tra settembre e novembre. I frutti sono pronti per la raccolta quando la buccia diventa di un rosso intenso e il frutto emette un suono “vuoto” se picchiettato. Raccogliete i frutti non quando sono già maturi ma quando sono sul punto di maturare: continueranno così il processo di maturazione e potrete conservarli più a lungo. Infine, usate delle cesoie per tagliare i frutti dalla pianta e non danneggiarla.

Coltivazione in vaso

Per quanto riguarda infine la coltivazione in vaso della pianta del melograno, valgono le stesse indicazioni concernenti quella in giardino. L’importante è scegliere una varietà nana che in genere non supera il metro di altezza, riporre il vaso in una posizione abbastanza soleggiata e fare in modo che il terreno non rimanga secco e arido per troppo tempo.

Problemi e rimedi

Il melograno può essere attaccato da afidi, cocciniglie o punteruolo del melograno. Allo stesso tempo, l’umidità può portare alcune malattie fungine. Utilizzate rimedi naturali,  e se non funzionano, prodotti chimici.

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