Come si coltiva la pandorea

La specie più diffusa è la Pandorea jasminoides, con petali completamente bianchi oppure rosa con un centro rosso. Nelle zone fredde in inverno va messa in un vaso e portata dentro casa

Come si coltiva la pandorea

La pandorea appartiene alla famiglia delle Bignoniaceae, le sue origini sono in Australia, con sorelle e cugine anche in Africa e in Sudamerica.

Caratteristiche

I fusti della pandorea sono legnosi e forti e possono crescere fino a 5 metri d’altezza. La fioritura è splendida e vistosa, con un centro scuro circondati di petali di colori che vanno dal bianco al rosso, passando per il rosa. La Pandorea floribunda ha fiori particolarmente lunghi, tra i 4 e i 40 centimetri, riuniti a mazzetti di un colore giallo pallido.

Il nome si collega al mito di Pandora, spedita da Zeus sulla Terra con un vaso da non aprire mai, ma che la sventura aprì.

Specie di pandorea

pandorea fiore
Foto di Lukasz G da Pixabay

Le specie di pandorea più diffuse sono:

  • La pandorea jasminoides alba, con petali totalmente bianchi.
  • La pandorea jasminoides rosea, con fiori rosa con centro rosso.
  • La pandorea pandorana, conosciuta anche come “Wonga Wonga vine”, con fiori più piccoli e numerosi, generalmente di colore bianco o crema, con sfumature rosa.

Esposizione e clima

La pandorea ama il clima mite, e non regge temperature sotto i 5 gradi. Se viene piantata in una zona fredda, va messa in una posizione molto ben riparata dal vento, e poi trasferita in un vaso, durante l’inverno, per essere coltivata indoor. Se piantata in una zona calda, dove facilmente le temperature, in estate, superano i 30 gradi, bisogna scegliere una zona semi-ombreggiata, e non esposta direttamente, per troppe ore, ai raggi del sole.

Terreno e cure colturali

Per le sue caratteristiche la pandorea ha bisogno di appoggiarsi a un muro, a un palo di sostegno o al tronco di un albero: in questo modo potrà crescere protetta dal vento e nelle condizioni ideali per la sua arrampicata.

Semina e fioritura

La pandorea può essere propagata per seme o per talea. Nel primo caso, la semina va fatta a maggio (nel periodo precedente i semi vanno conservati in un luogo ben riparato); nel secondo caso, invece, si procede in primavera o in autunno, quando si prelevano i rami che vengono tenuti in vasi con torba e sabbia.

Annaffiatura

La pandorea ha bisogno di acqua abbondante, soprattutto durante i mesi caldi e secchi, ma è importante non eccedere con l’irrigazione. Il terreno deve rimanere umido, ma mai inzuppato, poiché il ristagno d’acqua può causare malattie fungine. Durante i periodi di pioggia, potrebbe essere necessario ridurre l’irrigazione.

Coltivazione in vaso

Il vaso per la pandorea deve essere abbastanza grande, con un diametro di almeno 10 centimetri più grande del vaso in cui si trova la piantina e usiamo un terriccio per piante da fiore. Verifichiamo che il vaso abbia i fori di drenaggio sul fondo, per evitare pericolosi ristagni idrici e stendiamo sul fondo uno strato di circa 5 cm di argilla espansa.

Problemi e rimedi

Tra i più comuni vi sono:

  • Malattie fungine. In ambienti troppo umidi, la pianta può essere soggetta a funghi come l’oidio o la muffa grigia.
  • Afidi e cocciniglie. Questi parassiti possono infestare le foglie e i fiori, danneggiando la pianta e rallentando la crescita.
  • Marciume radicale. Un eccesso di umidità e una scarsa aerazione del terreno possono favorire il marciume radicale.

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Foto apertura di Bishnu Sarangi da Pixabay

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