Per la sua caratteristica di espandersi, anche rapidamente, simboleggia la mancanza di pudore: la portulaca è una pianta annuale, erbacea, molto diffusa nei paesi mediterranei, appartenente a un genere di cui esistono oltre 200 specie diffuse principalmente nei paesi tropicali e subtropicali.
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PORTULACA
Il fusto e foglie sono carnosi e producono numerosi fiori di colore variabile, a forma di piccole rose, con 4-6 petali o anche più nella varietà a fiore doppio. I fiori hanno dei colori molto originali e unici: bianco-narciso, giallo-arancio, rosso porpora, rosa. Le foglie sono alterne, cilindrico-acuminate e un po’ pelose. Le foglie hanno una lunghezza media di circa 2 centimetri, e quasi sempre appaiono di un colore verde rossastro.
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COME COLTIVARE LA PORTULACA
La portulaca è una pianta che tende a crescere molto e in breve tempo, ma non richiede particolari cure se non l’attenzione di cimare i rami per evitare che diventino troppo ingombranti.
ESPOSIZIONE E CLIMA
Ama un clima temperato-caldo e lunghe esposizioni alla luce diretta del sole.
TERRENO E CURE COLTURALI
Si adatta facilmente a qualsiasi tipo di terreno purché sia sabbioso, ben drenato, mediamente fertile e piuttosto asciutto, da concimare nel periodo della fioritura. Un terreno molto gradito alla portulaca è quello ricco di ghiaia.
INNAFFIATURE
La portulaca non ha bisogno di essere annaffiata molto, l’importante è somministrarle acqua sufficiente nei periodi in cui il clima e particolarmente secco.
SEMINA E FIORITURA
La riproduzione avviene per seme in vivaio, tra aprile e maggio, oppure in luoghi riparati ma ben esposti. Il rinvaso va fatto in primavera, con passaggi graduali, in termini di dimensioni, da un vaso all’altro, e preferendo sempre un contenitore di terracotta. La fioritura avviene da giugno a settembre. La fioritura della portulaca ha una caratteristica molto particolare: i fiori si schiudono soltanto nelle giornata di bel tempo, e non appena la luce diventa intensa. Poi si richiudono non appena sopraggiunge il tramonto. Le corolle durano un solo giorno, ma la fioritura è molto copiosa e senza interruzioni durante tutta la sua stagione.
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MOLTIPLICAZIONE
COME COLTIVARE LA PORTULACA IN UN VASO
La portulaca si può coltivare molto bene in un vaso, anche se è preferibile metterla in uno spazio aperto. L’importante è che il vaso abbia le dimensioni proporzionali alla grandezza della pianta e alla sua crescita molto veloce. La pianta non deve cadere lungo le pareti del vaso e sul suo fondo è bene mettere ghiaia, cocci e argilla espansa.
PROBLEMI E RIMEDI
Sebbene la portulaca sia molto resistente sia alle diverse condizioni ambientali sia ad attacchi da parte di parassiti, talvolta può essere oggetto di infestazioni di afidi che, se presenti, devono essere combattuti con prodotti specifici. Si tratta di casi rari, in quanto una delle qualità di questa pianta, rustica per eccellenza, è di non essere oggetto di specifiche malattie, se non quelle che derivano dal terreno troppo umido o da un clima troppo rigido.
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COMA MANGIARE L’ERBA PORTULACA
La portulaca è anche un’erba spontanea, che non va considerata come un rifiuto dell’orto, ma è perfettamente commestibile. Si mangia cruda, come un’insalata. Basta scegliere i rametti più giovani e più teneri, evitando il fusto principale. Le combinazioni ideali dell’insalata con la portulaca sono tre. Con olio, noci e scaglie di parmigiano. Con la rucola. Semplicemente con olio e limone. Quest’erba ha poche calorie, e una importante quantità di omega 3.
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