Come si coltivano le rose anche in casa

Molta acqua soltanto in estate. Potatura a febbraio-marzo. E terreno ben drenato e concimato

Come coltivare le rose

Rosa, rossa, bianca, gialla: la rosa è un fiore meraviglioso in grado di decorare giardini e balconi e regalare allegria e buonumore. Originaria dell’Europa e dell’Asia, la rosa appartiene alla famiglia delle Rosaceae di cui fanno parte oltre 150 specie differenti, una più bella dell’altra. Circa 30 invece le specie spontanee che crescono in Italia. Simbolo di amore, bellezza, gioia e perfezione, la rosa è uno tra i fiori maggiormente regalati in qualunque occasione: un fiore delicato ma, allo stesso tempo resistente, in grado di adattarsi facilmente a diverse tipologie di terreno e clima. E che ne dite di tappezzare il vostro prato di rose? I vantaggi sono diversi. A parte l’aspetto estetico, che renderebbe il vostro prato colorato e vivace, c’è un importante risultato sul piano del risparmio: avrete bisogno di meno acqua. Le rose per i prati le chiamano paesaggistiche tappezzanti e sono resistenti, basse, molto fiorifere, adatte per terrazzi, da usare come ricadenti al posto dei più comuni gerani, o per coprire zone di terreno. La più bella è la rosa Noatraum, che gli inglesi chiamano anche Rosa Pink Flower, per il suo acceso colore rosa: fiorisce da luglio a settembre.

Come coltivare le rose

Ecco allora tutte le indicazioni utili su come coltivare le rose:

Quando piantare le rose

Le stagioni giuste in cui piantare le rose sono l’autunno e la primavera. Le diverse piante devono essere interrate ad una profondità di circa 4-5 centimetri e ad una distanza di almeno 60 centimetri tra una e l’altra. Se invece volete coltivare le rose a partire dal seme, ricordate che la semina deve avvenire tra dicembre e gennaio. Posizionate in un vaso i semi della stessa varietà, ad una distanza di almeno 5 centimetri l’uno dall’altro, e interrateli.

Terreno

Le rose hanno bisogno di un terreno ben drenato e ricco di sostanze organiche. Fondamentale farle crescere in uno spazio ben areato e abbastanza luminoso: ricordate che la pianta non deve però essere esposta in una zona fortemente soleggiata, soprattutto se per tutta la giornata. La concimazione del terreno deve avvenire durante il periodo vegetativo e non appena iniziano a comparire i primi boccioli.

Annaffiatura

La pianta non sopporta i ristagni idrici: annaffiatela una volta al giorno durante l’estate soprattutto quando fa molto caldo e sporadicamente durante il periodo invernale soprattutto se piove spesso. Durante le altre stagioni procedete con le annaffiature tutte le volte in cui il terreno appare asciutto. Ricordate che il modo migliore per annaffiare le rose consiste nel versare l’acqua alla base della pianta evitando di bagnare anche foglie e fiori, eviterete così anche l’attacco dei parassiti.

Rose gialle

Potatura

La potatura è importante per le rose in quanto permette alla pianta di crescere in maniera più vigorosa. I periodi in cui effettuarla variano a seconda delle diverse condizioni climatiche: febbraio-marzo nelle regioni in cui fa molto freddo, a fine autunno nelle zone a clima mite. Ricordate di eliminare sempre i fiori appassiti in modo da permettere ai nuovi boccioli di svilupparsi bene.

Come curare le rose in inverno

Durante l’inverno le rose entrano nella loro stagione del riposo vegetativo. Ma questo non significa che non dobbiamo fare nulla per proteggerle. Anzi. E’ proprio durante questa stagione che ci giochiamo la qualità dei fiori in arrivo successivamente. Come si curano le rose in inverno? Vediamo le cose più importanti da fare.
  • Pacciamare bene il terreno con foglie secche e pezzi di corteccia. In pratica il terreno viene ricoperto da un primo strato di materiale che consente alle radici della pianta di stare più calde.
  • Eliminare fiori appassiti, foglie gialle o marcite.
  • Proteggere la pianta da insetti e parassiti, anche con prodotti naturali.
  • Accorciare i rami troppo lunghi. Potrebbero spezzarsi sotto i colpi della pioggia forte o della neve
  • Controllare che la temperatura esterna non arrivi mai ai 10 gradi sotto zero: in questo caso la pianta di rose è destinata a morire.

Fioritura e raccolta

Evitate di raccogliere i boccioli quando sono ancora chiusi e ricordate che l’ora migliore per raccogliere le rose è nel pomeriggio tra le 15 e le 17. Una volta raccolte, collocate subito le rose in un vaso ripieno d’acqua, possibilmente non del rubinetto in quanto il calcare riduce la durata dei fiori.

Come coltivare le rose in vaso

Scegliete innanzitutto un vaso abbastanza largo e profondo: le rose hanno bisogno di parecchio spazio per crescere bene. Riempite il vaso con del terriccio specifico per questa tipologia di pianta e, ogni anno, ricordate di concimare il terreno. Anche in questo caso procedete con regolari annaffiature durante l’estate, riducete le quantità d’acqua durante l’inverno e le altre stagioni ed evitate di bagnare i fiori e le foglie.

Come coltivare le rose in casa

Le rose più adatte per coltivarle sono quelle in miniatura, con meravigliosi fiori da 1 a 4 centimetri di diametro.Sono profumatissime, con un vasto assortimento di colori, dal rosso vivo al giallo pallido, e una varietà di forme che include anche quelle a cespuglio, le rampicanti e gli alberelli. In casa la pianta di rose deve stare a una temperatura media tra i 10 ed i 21 gradi, ricevere molta luce (cercate uno spazio davanti a una finestra luminosa) e acqua quando il terreno si presenta troppo asciutto. Due piccoli trucchi. Il primo: la pianta va portata dentro casa in pieno inverno, tagliando la metà degli apici dei fusti. Poi va trasferita in un ambiente non riscaldato per due settimane, e dopo in una stanza riscaldata. Secondo trucco: se la stanza è calda, sistemate il vaso su un vassoio di sassolini. Tra le specie di rose in miniatura da mettere in casa, vi suggeriamo la Rosa chinensis minima, la Starina (con fiori doppi, vermiglio, che può arrivare fino a 25 centimetri di altezza) e la Angela Rippon, a fiori doppi, rosa camino, molto profumata.

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