Il rosmarino è una tra le erbe aromatiche maggiormente utilizzate in cucina, l’ideale per dare un tocco di sapore in più ai piatti a base di carne, pesce e verdure e arricchire pane e focacce. Una pianta molto resistente e dall’aroma intenso, semplice da coltivare in casa, in vaso, in giardino o sul balcone, in quanto non richiede particolari cure. L’importante è assicurare al rosmarino una terra ben drenata e un’esposizione in pieno sole. Ricordate che sono necessarie due settimane perché germini.
Vediamo insieme, passo per passo, come coltivare il rosmarino:
Il rosmarino si coltiva per talea a partire dalla primavera: potete però procedere anche con la semina e successivamente con il trapianto della piantina in un vaso più grande.
Indice degli argomenti
Come coltivare il rosmarino in vaso
Per coltivare il rosmarino in vaso abbiamo bisogno di:
- Un vaso capiente di circa 25-30 cm
- Semi di rosmarino
- Pellicola trasparente
- Annaffiatoio
Interrate i semi nel vaso a una profondità di almeno 1 cm, annaffiate leggermente la terra e ricoprite il vaso con la pellicola trasparente, in modo da mantenere il calore. Per evitare che si formi la condensa, effettuate due piccoli fori sulla pellicola.
Dopo due giorni, annaffiate nuovamente la terra e poi richiudete con la pellicola. Ripetete questo procedimento fino a quando non iniziano a spuntare le piantine: in genere dopo circa 15-20 giorni. Ricordate di non eccedere con le annaffiature in quanto il rosmarino è una pianta che mal sopporta i ristagni d’acqua.
È importante procedere con il rinvaso delle piantine ogni 4-5 anni.
Come coltivare il rosmarino per talea
Il modo più semplice per riprodurre il rosmarino è per talea. Durante la stagione primaverile, prelevate alcuni rametti, riponeteli in un vaso contenente acqua per circa 10 giorni e poi interrateli nel vaso o direttamente nel terreno in giardino.
Terreno
Il rosmarino non necessita di un terriccio particolare né di cure speciali, predilige però zone particolarmente esposte al sole. Fate in modo che il vaso in cui avviene la coltivazione sia di terracotta e, prima di versare il terriccio, posizionate sul fondo del vaso alcuni sassolini in modo da facilitare il drenaggio dell’acqua.
Quando annaffiare
Come già detto, le annaffiature devono essere sporadiche, anche durante l’estate. Bisogna infatti intervenire quando il terreno risulta asciutto ed evitare i ristagni d’acqua. Anche in questo senso il rosmarino è una delle piante più facili da coltivare: ama i climi aridi, e non ha bisogno di troppa acqua, specie sulla pianta dove si possono verificare marciumi. Soltanto nel primo anno di vita l’annaffiatura deve essere abbondante.
Potatura
Il rosmarino non necessita di potature: limitatevi a eliminare solo eventuali rami secchi o spezzati. I rami possono essere tagliati solo per regolare le loro dimensioni e non renderli troppo invadenti. La pianta del rosmarino non soffre quando viene potata.
Come curare il rosmarino
Durante l’inverno, soprattutto quando le temperature diventano particolarmente gelide, posizionate la pianta in un luogo riparato ma comunque soleggiato oppure, se avete scelto di procedere con la coltivazione nell’orto, proteggete le piantine con un telo.
Usi del rosmarino in cucina
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