La salvia, il cui nome scientifico è salvia officinalis , è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e cresce, fino a 800 metri di altitudine, in tutti i paesi mediterranei e balcanici. All’epoca dei greci e dei romani, la salvia (la cui etimologia, salcia, si traduce con la parola sano) era considerata una pianta sacra che soltanto poche persone potevano raccogliere e coltivare. Un rimedio contro qualsiasi male, mentre per i cinesi la salvia era una garanzia di longevità.
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Nel terreno
I colori dei fiori sono quelli di una famiglia sterminata: rosa, rosso, blu, bianco, viola. E nonostante questo la cura della salvia non è molto difficile. Aprile e maggio sono mesi utili per piantare, in serra, la salvia, erbacea perenne di origine mediterranea, che possiamo trovare anche allo stato spontaneo. Bella da vedere, morbida al tatto, profumata e rigogliosa, la salvia è la regina delle piante aromatiche: possiamo piantarla in autunno e poi metterla a dimora nei vasi, in terrazzo o in giardino con l’inizio della primavera. La salvia ama il sole e ha bisogno di almeno 6-8 ore di luce al giorno. Ha bisogno anche di un terreno ben drenato, leggermente alcalino o neutro, con un pH tra 6,0 e 7,5. Se il terreno è troppo acido, potete aggiungere della calce per alzare il pH.
In vaso
Se partite dalla semina, potete avviare la coltivazione della salvia tra ottobre e novembre. Procedete riponendo i semi nei vasi, meglio quelli rettangolari, a distanza di 10cm gli uni dagli altri. Ricordate che la pianta mal sopporta i ristagni d’acqua per cui è bene annaffiarla solo quando il terreno è asciutto.
La salvia è una pianta resistente alla siccità, quindi non necessita di troppa acqua. Annaffiate solo quando il terreno è asciutto, evitando ristagni d’acqua, specie alla base del vaso, che potrebbero far marcire le radici.
In casa
Coltivare la salvia in casa, magari in cucina, a portata di fornelli, è facile: l’importante è che la temperatura sia tra i 18 e i 22 gradi Celsius. Evitate di tenerla in ambienti troppo caldi o troppo freddi, come vicino a fonti di calore diretto (termosifoni) o in stanze molto fredde. Per mantenere la pianta compatta e stimolare la crescita di nuovi germogli, potate regolarmente le punte dei rami e rimuovere anche i fiori, se si formano. Questo aiuta a concentrare l’energia della pianta sulle foglie, quelle che poi dovrete raccogliere.
Quando si raccoglie
Potete iniziare a raccogliere le foglie di salvia non appena la pianta è abbastanza grande. Le foglie più giovani e tenere sono le migliori per l’uso in cucina, ma anche quelle più mature sono perfette per preparare tisane o per essiccare.
Cure
Le piantine di salvia cresceranno per tutto l’inverno e andranno messe a dimora, in un vaso più grande o in giardino, all’inizio della primavera. La salvia preferisce climi caldi e secchi, ama il sole e la luce.
Proprietà e benefici
La salvia è un’erba straordinaria per favorire la cicatrizzazione delle ferite. Ha qualità utili per contrastare i disturbi digestivi, ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiallergiche. L’olio essenziale di salvia aiuta a non perdere la memoria e viene somministrato anche ai malati di Alzheimer. Ha i minerali giusti per il cuore, il cervello e le ossa. Qui trovate l’elenco di tutti i benefici della salvia e che cosa contiene.
Ricette
L’elenco dei piatti nei quali la salvia viene usata è interminabile. Eccone alcuni, molto particolari, con le ricette che trovate sul nostro sito.
- Focaccia con la salvia. Tipica ricetta ligure, da gustare con un bicchiere di vino bianco.
- Fagianella alla siciliana. Ricetta unica, con qualche foglia di salvia.
- Pollo all’arancia. Anche in questo caso la salvia può fare la differenza.
- Ceci in zimino. Con funghi porcini e bietole.
Scopri anche come coltivare:
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