Come si coltiva la valeriana

La valeriana è una pianta molto resistente al freddo, che può essere seminata fino alla fine di novembre e poi gustata a marzo, al momento della raccolta

come coltivare valeriana orto vaso 1

COME COLTIVARE LA VALERIANA

Conosciuta anche come valerianella, Dolcetta o Songino, la valeriana è un ortaggio molto resistente al freddo: può essere seminata fino alla fine di novembre e poi gustata a marzo al momento della raccolta. Si tratta infatti di una pianta che non tollera temperature troppo calde e periodi di siccità, capace di crescere anche a una temperatura di 15-20 gradi e che ben si adatta alla coltivazione sul balcone: in caso di freddo eccessivo sarà sufficiente coprire le piantine con un telo per fare in modo che non si rovinino. Le foglie della valeriana, ricche di vitamine e sali minerali e dal sapore leggermente amaro, possono essere consumate crude in insalata. L’importante è non conservarle a lungo in frigorifero in quanto perdono velocemente la loro freschezza.

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COME COLTIVARE LA VALERIANA IN VASO O NELL’ORTO

Vediamo allora, passo per passo, come coltivare la valeriana:

  • SEMINA

Solitamente, la semina della valeriana avviene nel periodo compreso tra la primavera e l’autunno, a spaglio o su file distanti tra loro circa 15-20 cm: in seguito alla germinazione, è necessario procedere a poco a poco al diradamento delle piantine. La semina a file vi permetterà inoltre di tenere sotto controllo ed eliminare velocemente le piante infestanti. Se decidete di procedere con la coltivazione in vaso invece, potete interrare 3-4 semi alla distanza di circa 8-10 cm l’uno dall’altro: non appena le piantine raggiungono un’altezza di 5 cm è possibile diradarle mantenendo solamente quelle migliori.

  • TERRENO

È importante che il terreno su cui si intende avviare la coltivazione della valeriana risulti ben drenato e trattato con compost prima dell’avvio della coltivazione. Non sono necessarie altre fertilizzazioni.

  • COLTIVAZIONE

La coltivazione della valeriana non richiede molto impegno e, se eseguita in maniera corretta, consente di ottenere un raccolto prolungato: fondamentale non raccogliere tutta la pianta ma tagliare le foglie alla base in modo che le altre possano svilupparsi.

Durante le giornate invernali particolarmente fredde coprite le piantine con un telo mentre durante l’estate posizionatele in zone non esposte troppo al sole.

È possibile raccogliere le prime foglie circa due-tre mesi dopo la semina.

  • ANNAFFIATURE

È importante fare in modo che il terreno in cui viene coltivata la valeriana risulti ben drenato fino a quando non spuntano le piantine: successivamente è sufficiente non trascurare l’irrigazione ma gestirla con parsimonia. Non trascurate invece le annaffiature soprattutto durante i mesi estivi.

COME SI RACCOGLIE LA VALERIANA

La valeriana si raccoglie quando le foglie hanno raggiunto la giusta dimensione, ovvero tra gli 8 e i 12 centimetri di lunghezza. A quel punto avete due possibilità. La prima è di tirare fuori dal terreno l’intera pianta, prendendola dal basso, all’altezza delle ultime foglie. La seconda: tagliare la rosetta di 1 centimetro sopra il colletto. È la soluzione che suggeriamo, in quanto sprecate meno prodotto: dopo un mese potrete fare un secondo, piccolo taglio. Complessivamente, nell’arco di una stagione potrete fare dai 2 ai 4 tagli con questa tecnica, fino alla completa e definita fioritura della pianta. E avere così abbondante valeriana per le vostre ricette.

COME SI USA LA VALERIANA IN CUCINA

In cucina la valeriana che si utilizza, per il suo sapore e anche per le sue proprietà è la valerianella locusta, che nel gergo dei consumatori e della nostra cucina è conosciuta con i nomi di gallinella, dolcetta, songino, soncino. Questa valeriana è perfetta per un’insalata, sana e nutriente, come quella che prepariamo con la lattuga. Sia cruda che cotta, la valeriana è anche un ottimo contorno per piatti di carne e di pesce. C’è poi un secondo utilizzo molto interessante della valeriana in cucina: come ingrediente di vellutate, pesti e sughi. E infine per smoothie. Un consiglio importante: lavate bene la valeriana, ed eliminate foglie secche o ingiallite e le radichette.

VALERIANA PER DORMIRE E RILASSARSI

Tra le proprietà della valeriana ci sono le sue capacità sedative e rilassanti per aiutare le persone a dormire, oppure a ridurre ansia e agitazione. In questo caso l’elemento fondamentale è rappresentato dalle radici, dalle quali si ricavano l’infuso o la tisana, la tintura madre e l’estratto.
In particolare l’infuso è molto semplice da preparare, seguendo questa ricetta:
  • Mettete un cucchiaino di valeriana radice in una tazza di acqua fredda
  • Lasciate macerare per 8-10 ore
  • Filtrate e consumate

EFFETTI COLLATERALI DELLA VALERIANA

I medici assicurano che la tossicità della valeriana è scarsissima. Ma gli effetti collaterali, specie se si esagera, possono arrivare. E sono: emicrania, insonnia, diminuzione della frequenza cardiaca, aumento della pressione, senso di affaticamento, tremori.

CONTROINDICAZIONI DELLA VALERIANA

La valeriana va sicuramente evitata, per le donne, nei periodi di gravidanza e di allattamento. Non bisogna prenderla se si assumono altri farmaci, come i barbiturici, in quanto può provocare un effetto moltiplicatore in termini di sedazione. E mai ai bambini al di sotto dei sei anni.

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LE PIANTE AROMATICHE DA COLTIVARE NELL’ORTO:

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