L’ansia si può vincere, e non servono medicinali o terapie inutili che promettono l’impossibile, anche a costo di importanti sacrifici. Ci sono rimedi naturali molto efficaci, semplici e utili per bloccare questa condizione che rischia di condizionare la vita. L’ansia è come un’ombra. Quando arriva tende a dominarci, a entrare in modo ossessivo in tutti i nostri pensieri, a farci diventare ripetitivi, prigionieri di qualcosa che non riusciamo a controllare. E con questo ci induce non solo a sprecare salute, ma anche gioia e piacere di vivere. Eppure esistono alcuni modi per combattere e vincere l’ansia, senza necessariamente ricorrere a psicofarmaci o cose simili. Partendo da una domanda che ci porta alla radice di questo stato d’animo: c’è qualcosa che sto coprendo con l’ansia? Facciamo un esempio, semplicissimo. Dobbiamo partire e siamo in ansia. Facendo la domanda sulla genesi dell’ansia, magari scopriamo che non abbiamo molta voglia di fare quel viaggio, non siamo convinti dell’itinerario, oppure di chi ci accompagna. L’ansia è la patologia psichiatrica più diffusa nel nostro Paese. Ne soffrono 8,5 milioni di persone. Chi è vittima del disturbo di ansia generalizzata ha uno specifico stile di vita impostato attorno a questa patologia. Un motivo che dovrebbe bastare, da solo, a impegnarsi per combattere l’ansia che ci cambia così radicalmente la vita.
Indice degli argomenti
Cos’è l’ansia
L’ansia è una – paura anticipatoria – e sebbene in alcune circostanze sia normale e persino utile, quando diventa troppo elevata può trasformarsi in un disturbo da non sottovalutare. Esistono diversi disturbi d’ansia. Con una distinzione fondamentale tra il disturbo d’ansia generalizzato, che corrisponde a una sensazione di ansia persistente non legata a una situazione particolare, e il disturbo da attacchi di panico, caratterizzato da momenti di ansia molto drammatici accompagnati da panico, terrore, senso di perdita di controllo a cui possono associarsi tutta una serie di sintomi fisici. Entrambi i disturbi possono insorgere in giovane età ma hanno decorsi diversi. Il disturbo d’ansia generalizzato è di solito più prolungato nel tempo ed è caratterizzato da periodi più tranquilli e altri più ansiosi. Il disturbo da attacchi di panico ha un decorso più variabile e quello più frequente è l’evitamento delle situazioni che causano l’attacco di panico.
Cause
Il disturbo d’ansia generalizzato può dipendere da molteplici fattori, sia psicologici che biologici e/o ambientali, in relazione tra loro. Ci può essere una certa componente genetica, ma anche:
- esperienze negative o traumatiche (recenti o passate)
- esposizione prolungata a fattori stressanti
- malattie croniche e invalidanti
- personalità evitanti, introverse e pessimiste.
L’ansia si combatte e si previene anche attraverso gli stili di vita: dormire 7-8 ore a notte, fare pasti leggeri e sani, avere una vita sociale intensa, ridere e rilassarsi, scoprire il valore della leggerezza, avere un atteggiamento positivo, ispirato all’ottimismo, nei confronti della vita. E ancora: circoscrivere le paure a ciò che davvero preoccupa, e moltiplicare curiosità, passioni, interessi.
Ansia e genetica
Un filone più recente di ricerche sull’ansia, la collega a fattori genetici. Secondo alcuni studi, come riferisce la rivista New Scientist, circa il 30 per cento dei disturbi d’ansia possono essere ricondotti a fattori genetici. E non a un gene specifico, ma a una serie di fattori genetici che, a loro volta, interagiscono a vicenda.
Sintomi
I sintomi fisici associati all’ansia generalizzata possono includere:
- disturbi gastrointestinali
- dolori diffusi, in particolare cefalea
- deficit dell’attenzione
- deficit di concentrazione
- disturbi del sonno come l’insonnia.
Diverso è il disturbo da attacchi da panico dove l’ansia è caratterizzata da panico, terrore, perdita del controllo, sudorazione, tremore, tachicardia. E poi ci sono ovviamente i pensieri, ripetitivi e inarrestabili, come fa notare il video di The School of Life.
Rimedi
La Psicologa Elisa Santarelli suggerisce alcune strategie e rimedi naturali per combattere l’ansia. Innanzitutto consiglia di ridurre lo stress, regolando anche i ritmi sonno-veglia e concedendoci del riposo di qualità. Importanti anche l’alimentazione, che dovrebbe privilegiare frutta e verdura fresca, e l’attività fisica, anti-stress naturale che aiuta a scaricare le tensioni quotidiane. Altrettanto fondamentale è alimentare la creatività e tenere un diario dell’ansia. Evitate di essere troppo rigidi con voi stessi ed eccessivamente auto-critici. Praticate spesso attività che aiutano a staccare la spina e apposite attività di rilassamento. The School of Life suggerisce, per combattere l’ansia, di porsi la seguente domanda: “Se la nostra mente non fosse piena di questi pensieri ansiogeni, a cosa dovremmo pensare in questo momento?”. Domanda che può aiutarci ad andare più in profondità e a scoprire, di conseguenza, i veri problemi alla base del disturbo.
Ansia e meditazione
A parte una buona respirazione, una tecnica per essere più resistenti rispetti ai rischi dell’ansia in agguato, è quella di dare spazio alla meditazione. Uno studio pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience dimostra come la meditazione aumenta i livelli del fattore neurotrofico derivato dal cervello, una proteina molto importante per invecchiare in modo sano. Dopo tre mesi di meditazione, secondo quanto rilevato dai ricercatori, i partecipanti al test hanno avuto un aumento del fattore neurotrofico e del cortisolo, attraverso il quale l’ipofisi rilascia una serie di ormoni, tra i quali quelli che migliorano la resistenza allo stress e all’ansia.
Danni
I disturbi d’ansia rischiano di limitare la nostra vita impedendoci di viverla pienamente. Per evitare le situazioni che la procurano, si può persino arrivare a non uscire più di casa. Ma dato che tende a ridurre anche l’efficienza del sistema immunitario, può aumentare il rischio di infezioni e, secondo una ricerca svedese, persino di Alzheimer.
Ansia e tachicardia
La tachicardia causata dall’ansia è meno intensa di quella scatenata da altri fattori, e di solito si aggira sugli 80-100 battiti al minuto. Che fare per fermarla? Si può intervenire sul respiro, cercando di normalizzarlo , e alle tecniche per il controllo dello stress. In ogni caso la tachicardia da ansia è la più innocua e non deve destare particolari preoccupazioni.
Cosa non mangiare
Farine raffinate, dolciumi, additivi chimici tendono ad aumentare l’ansia, spiega la Psicologa Elisa Santarelli. Che consiglia di ridurne il consumo privilegiando frutta e verdura fresche. Meglio evitare anche una vita troppo sedentaria, visto che l’attività fisica può aiutarci a scaricare la tensione, e una vita troppo poco creativa. Per non parlare dell’importanza di un riposo di qualità. E di pratiche come la meditazione.
Cosa mangiare
La Dott.ssa Cozzolino spiega che il magnesio è molto importante per evitare che l’ansia diventi stress. Tra gli alimenti ricchi di magnesio si annoverano farine integrali, pasta integrale, spezie, mandorle, tisane. Importanti anche gli alimenti croccanti perché sgranocchiare riduce la parte stressante dell’ansia. Utili i cibi che vanno assaporati lentamente (vellutate, passate ecc.) e che ci costringono a non andare di fretta. E ovviamente frutta e verdura fresche.
L’ansia può essere utile?
Una scuola di pensiero, oggi molto ascoltata, prova a rovesciare il paradigma dell’ansia, rivalutandola e non considerandola come una patologia. Piuttosto, secondo questa dottrina, l’ansia è un meccanismo umano di difesa, persino da non sprecare. La neuroscienziata Wendy Suzuki, dell’università di New York, ha scritto un libro (Goog Anxiety, letteralmente Buona Ansia) per sottolineare le occasioni da sfruttare grazie a questo meccanismo. La tensione rafforza, è un vaccino contro l’accidia e aiuta ad anticipare gli ostacoli. L’ansia è un segnale, che può essere decisivo per prendere coscienza di qualcosa di molto rischioso. L’esempio è l’emergenza climatica: una dose di ansia dovrebbe aiutare tutti a comprendere la gravità del problema. L’importante, come sempre, è non esagerare. Anche perché una risposta troppo ansiosa non ha sbocchi e porta verso un unico capolinea: la paralisi.
Dizionario dell’ansia
Attorno all’ansia e alle paure che sottintende, i medici, nel corso del tempo, hanno costruito un vero e proprio dizionario, che distingue le varie patologie. Legandole alle cose delle quali la persona affetta da questo problema ha paura.
- Acrofobia: paura dell’altitudine genere.
- Agorafobia: paura degli spazi aperti associata all’ansia di svenire.
- Antropofobia: paura provocata dalla presenza della gente.
- Cloustrofobia: paura dei luoghi chiusi o sotterranei, classica è quella che si prova in ascensore.
- Dismorfofobia: convinzione di avere una malformazione fisica.
- Eritrofobia: angoscia per tutto ciò che di colore rosso.
- Fotofobia: terrore per la luce di forte intensità.
- Idrofobia: paura dell’acqua.
- Nosofobia: paura degli ospedali.
- Pantofobia: angoscia per tutto ciò che è nuovo.
- Pirofobia: paura del fuoco.
- Xenofobia: paura degli stranieri.
- Zoofobia: terrore degli animali in genere (prende nomi diversi a seconda del tipo di animali oggetto della fobia aracnofobia, per esempio, è la paura dei ragni).
Leggi anche:
- Godere delle piccole cose, 10 strade per vivere meglio ed essere più felici
- Lenti, per vivere tutti meglio. I 14 comandamenti per riuscirci (foto)
- Vivere con leggerezza: la vita forse si allunga, ma sicuramente migliora
- Agopuntura, come funziona, a cosa serve, che cosa può curare e con quale spesa
- Come superare lo stress: ecco i cinque miti da sfatare
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.