Come conservare il caffè e non perdere il suo aroma

Attenzione all'umidità e al calore. Tenete sempre pulito il filtro della macchinetta

come conservare il caffè

Il caffè la mattina, per chi lo apprezza, è un vero e proprio rito indispensabile, capace di far iniziare al meglio la giornata. Per questo, dobbiamo fare attenzione a come lo conserviamo, specialmente se utilizziamo quello macinato. Chi non ha una cantina si pone il problema della conservazione tra le mura domestiche. L’aria, l’umidità, il calore e la luce privano il caffè della naturale freschezza e ciò riguarda soprattutto quello macinato. Quindi, è necessario consumarlo prima possibile, dopo aver aperto la confezione. Questo non significa che dobbiamo abusarne. Piuttosto, per non sprecare caffè dobbiamo comprare delle confezioni piccole e proporzionate al nostro consumo mensile. È sempre meglio, per quanto è possibile, consumare il caffè macinato sul momento poiché la materia prima perde più del 50 per cento delle sostanze aromatiche dopo soli 30 minuti dalla macinazione. Quindi, per poterci godere gli aromi del caffè dobbiamo procurarci un macinacaffè e prestare attenzione ad alcuni fattori:

  • Contenitori. Devono essere ermetici e devono proteggere il caffè dalla luce e dalle fonti di calore, mantenendolo ad una temperatura compresa fra i 15 ed i 25 gradi. Quindi, sono da evitare i contenitori di plastica trasparente o di vetro.
  • Freddo ed umidità. Il caffè risente di queste due variabili. Se pensiamo che il freddo del frigorifero possa prolungare la sua durata, ci sbagliamo di grosso. Lo sbalzo termico e la variazione di umidità possono creare della condensa quando andremo a togliere il contenitore dal frigo.
  • Contatto con l’aria. Quando trasferiamo il caffè macinato oppure in grani dalla confezione al contenitore, dobbiamo limitare il più possibile il contatto con l’aria. In questo modo ne preserviamo la freschezza.

Come non perdere l’aroma

Una volta che abbiamo aperto la busta del caffè, è opportuno trasferirlo in un contenitore, che deve avere alcune caratteristiche.
  • Contenitore ermetico. Acciaio, alluminio, vetro, ceramica: a prescindere dal materiale, la cosa fondamentale è che la chiusura del contenitore del caffè sia ermetica. In modo da metterlo al riparo da qualsiasi variabile esterna.
  • In un posto fresco e asciutto. Va benissimo anche uno stipetto dell’armadio in cucina. L’importante è che il luogo sia tra i 10 e i 25 gradi, e l’umidità inferiore al 50 per cento.
  • Non in frigo. La soluzione del frigo, tranne per casi molto specifici, è sconsigliabile: si tratta comunque di un luogo umido, pieno di odori, freddo, e dove le sostanze più volatili del caffè rischiano di evaporare molto velocemente.
  • Confezioni piccole. Negli acquisti è sempre preferibile privilegiare le piccole confezioni: danno maggiori garanzia poer la conservazione dell’aroma, e aiutano ad evitare sprechi di caffè.

Caffè macinato e in grani

Esiste un’importante differenza tra il caffè macinato e quello in grani anche a proposito della conservazione. Entrambi vanno tenuti al riparo dai quattro fattori di rischio (calore, umidità, luce, aria), ma mentre il 50 per cento degli aromi del caffè in grani degrada in due giorni, la stessa percentuale di quello in polvere degrada in due ore. E nel caso del caffè espresso (per capirci: quello che di solito prendiamo al bar), la degradazione dell’aroma è fulminea: si consuma in due minuti.

Come preparare il caffè

Possiamo godere appieno delle proprietà aromatiche del caffè mettendo in pratica poche ma buone regole durante la preparazione. Ecco quali sono:

  • Pulire il filtro. Senza un’accurata pulizia, possiamo dire addio ad un bel caffè aromatico. A volte ci si dimentica o si trascura completamente di pulire il bordo superiore del filtro, prima di inserirlo. Questo causa una scarsa aderenza tra il filtro e la guarnizione che, oltre a provocare danni alla moka, rovina il sapore del caffè.
  • Scegliere la dose giusta. Non si può essere approssimativi con la quantità di caffè che inseriamo nella macchinetta. Metterne troppo o troppo poco può andare a discapito sul risultato finale. Per ottenere la dose ottimale, possiamo utilizzare una bilancina elettronica.
  • Rispettare i tempi di cottura. Può sembrare scontato ma capita spesso di perdere l’aroma del caffè perché tenuto troppo tempo sul fuoco. Togliendo la moka dal fuoco, prima che il caffè gorgogli, cioè prima che sia uscito completamente, conserveremo le sue proprietà aromatiche.

Quando scade

Anche il caffè, come qualsiasi altro alimento, ha una sua data di scadenza, che deve essere riportata sulla confezione. Ma la scadenza si riferisce all’aroma, e se la confezione è ben chiusa, l’aroma dura per mesi. Viceversa, il caffè è perfettamente commestibile anche dopo la data di scadenza.

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