Ogni verdura fresca ha il suo posto in cucina per non essere sprecata. In frigorifero, ma anche soltanto in dispensa. I metodi sono semplici, e qualche volta possono servire dei sacchetti, fermo restando che verdura e frutta vanno consumate presto, specie se si tratta di prodotti come l’insalata a foglie o i pomodori.
Prima di lavare la verdura, è importante differenziare le tipologie: cavoli, bietole e broccoli sono verdure robuste dalle fibre non troppo fragili, anche se vengono tagliate e lavate non si guastano più velocemente. Invece è consigliabile lavare sul momento foglie morbide e erbe, perché troppo delicate. Occorre rimuovere elastici o spaghi dai prodotti per evitare di danneggiare le fibre e permettere una circolazione omogenea della linfa. Inoltre si consiglia di tagliare i ciuffi erbacei da ravanelli, carote, barbabietole e rape che assorbono umidità dalle verdure facendo perdere sapore e tonicità.
Se decidete di lavare prima le verdure, assicuratevi sempre di asciugarle bene. Con foglie di prezzemolo, coriandolo e spinaci utilizzate prima uno scola-insalata e poi riponeteli in frigo avvolti in della carta assorbente, da ricambiare ogni due giorni.
Per mantenere i colori vivaci e le fibre fresche utilizzate sacchetti di plastica multistrato. Infatti in un ambiente né troppo umido né asciutto (come il frigo) le verdure continueranno a rilasciare acqua e vapori. Occorre quindi tenere la busta di plastica in parte aperta o bucarla in modo che l’umidità non rimanga intrappolata. Si possono usare più volte le stesse buste, lavandole e poi asciugandole dopo ogni utilizzo.
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Lo scola-insalata
Lo scola-insalata è lo strumento ideale per conservare in frigorifero lattughe e foglie delicate, fino a un paio di settimane, perché il supporto interno forato solleva la verdura dal fondo del contenitore dove solitamente si accumula l’acqua rilasciata. Se invece utilizzate dei contenitori in plastica, foderateli con carta assorbente.
Ogni scomparto del frigo ha una temperatura diversa: il cassetto in basso è più umido, quindi adatto a frutta e verdura, ma anche per riporre broccoli, cavolfiori, sedano, fagioli verdi e verdure a foglia. Invece nei ripiani superiori, più freddi, si consiglia di mettere cetrioli, peperoni e zucchine e verdure sensibili alla temperatura.
Cavolfiore e broccoli
Insalata
Se volete conservare l’insalata a lungo, eliminate eventuali foglie marce o annerite, e avvolgetela in un canovaccio appena inumidito. Quindi posizionatela nel comparto delle verdure. Il canovaccio inumidito ne preserva la croccantezza ma al tempo stesso la protegge da eventuali enzimi nocivi e da un eccesso di umidità.
Patate
Le patate vanno riposte all’interno di un sacchetto di carta oppure lasciate nel loro sacchetto a rete, e conservate in un luogo buio e sufficientemente fresco. L’importante è che non sia umido e che la temperatura sia più o meno compresa tra i 4°e i 10°. In questo caso meglio evitare il frigorifero.
Verdure e ortaggi dell’orto
Gli ortaggi freschi dell’orto si possono conservare, a seconda della tipologia, per 3-8 giorni. Se in inverno basta riporle in un luogo fresco e buio all’interno di ceste di vimini per esempio, in estate è meglio optare per il frigorifero, all’interno di buste di carta. Per quanto riguarda pomodori e ortaggi da radice, essi possono essere collocati all’interno di cassette di legno, mentre gli ortaggi da foglia vanno avvolti in un panno appena inumidito.
Come conservare le verdure senza il frigorifero
Se alcune verdure vanno preferibilmente conservate in frigo, ce ne sono altre che non ne hanno grosso bisogno. Per esempio le patate, ma anche le cipolle, l’aglio e persino i pomodori. Tutte queste verdure possono essere conservate in buste di carta e posizionate in un luogo asciutto e fresco della casa.
Per quanto riguarda la frutta, gli agrumi, le pere, le mele, i kiwi e la frutta esotica possono essere conservati fuori dal frigo senza problemi, magari posizionati in una cesta.
Come conservare frutta e verdura in frigorifero
In frigo lasciate spazio ai prodotti cercando sempre, se possibile, di dividere frutta e verdura in contenitori differenti, ma anche in scompartimenti separati. Gran parte della frutta è climaterica, rilascia cioè gas etilenico che assicura il processo di maturazione anche dopo la raccolta. Questo prodotto vegetale gassoso può deteriorare anche i tessuti dei prodotti vicini.
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