Come convincere i bambini a fare sport

Ascoltate i loro desideri, e ricordate che prima si inizia e meglio è per i vostri figli. Evitate attività troppo distanti da casa. La dose giusta, in termini di tempo, per lo sport? Almeno tre-quattro ore alla settimana.

come convincere bambini fare sport

I bambini italiani sono troppo sedentari. Solo un alunno delle elementari su dieci fa attività fisica in quantità adeguata alla sua età, uno su cinque fa sport ma non più di una volta alla settimana, uno su tre dedica alla tv ed ai videogiochi tre ore o più al giorno.

Ma come si convincono i bambini, senza forzarli, a fare attività sportiva? Come si insegna la passione per qualche sport? Ecco 10 consigli che abbiamo sintetizzato ascoltando autorevoli esperti.

Ascoltate i loro desideri

Ascoltate innanzitutto gli orientamenti e i desideri di vostro figlio, e assecondate la sua passione. Uno sport può essere praticato con regolarità e con continuità soltanto se piace o diverte. Lo sport deve farlo vostro figlio, e non voi. Dunque la decisione tra il nuoto e il tennis, per fare un esempio, spetta a lui, e non va presa secondo le vostre preferenze.

Iniziare presto

Prima si inizia e meglio è: anche lo sport, come una corretta alimentazione, può dipendere dalle abitudini che si accumulano già nella più tenera età. Quindi, non abbiate paure per partire nei primi di vita. Con quale sport? Il più completo e il più adatto è sicuramente il nuoto.

Provare più sport

Ogni sport ha un’età adatta per iniziare e una entro la quale bisogna smettere. Ma in generale, avvicinarsi presto allo sport per un bambino è sempre una scelta utile per la sua salute psico-fisica. e anche per il suo sistema di relazioni.

Come iniziare

Nei primi anni di scuola, diciamo durante il ciclo delle elementari, è opportuno provare più sport. Soltanto attraverso la pratica sul campo, sarà possibile capire quali sono le reali passioni di vostro figlio. Inoltre lo sport, come è stato dimostrato da diverse ricerche scientifiche, rafforza i legami tra padri e figli.

Complicità tra padri e figli

Se siete appassionati di uno sport in particolare cercate di condividerlo con i vostri figli. Magari all’inizio senza praticarlo insieme, ma solo guardandolo. La complicità in questi casi funziona.

Sport generici

Fino ai sette-otto anni è preferibile scegliere attività sportive generiche, in grado di stimolare l’intero organismo. Atletica, ginnastica, nuoto e danza. Poi si può passare a sport che richiedono particolari abilità.

Gioco di squadra

Non si sono grandi differenza tra sport individuali e attività di gruppo: ognuno deve essere incoraggiato secondo la sua indole e le sue caratteristiche fisiche. Sicuramente, il gioco di squadra aiuta a socializzare.

Tempo da dedicare allo sport

La dose ottimale dell’attività sportiva per i bambini è di tre o quattro ore a settimana. Cercate di fare alternare l’attività preferita con un’altra che sia completare. Per esempio, il tennis può portare ad alterazioni della postura, e quindi va abbinato con una ginnastica ad hoc.

Ruolo degli insegnanti

Accertatevi che gli insegnanti siano preparati per seguire i bambini durante l’attività sportiva. Insomma, siate certi che i vostri figli finiscano in buone mani.

Costanza e regolarità

Lo sport va praticato con costanza e regolarità. E anche per questo è preferibile scegliere attività che possono essere svolte vicino casa, senza lunghi trasferimenti che invece possono scoraggiare i bambini.

Sport e vita digitale

Non mollate se all’inizio i bambini non vi seguono. E ricordate che lo sport, tra l’altro, riduce l’aggressività, migliora la disciplina, combatte l’obesità, e allontana i vostri figli dall’incubo di una vita digitale.

Bambini e attività fisica

L’attività fisica leggera, stando a una recente ricerca dell’università di Bristol e di Exeter nel Regno Unito e dell’università della Finlandia orientale, protegge i bambini contro qualsiasi tipo di infiammazione. Ed è un patrimonio che conservano nel corso di tutta la vita, ovviamente se non perdono le buone abitudini e non cedono alla vita sedentaria. Nello studio si valutano anche le ore e si conferma un dato suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità: Ogni giorno, per ogni bambino o adolescente, un’ora di attività fisica moderata o intensa. Ma ben distribuita. Se, per esempio, si gioca per tre giorni consecutivi a calcetto, e poi negli altri giorni non si fa un metro a piedi e si resta inchiodati davanti a un videogiocogli effetti anti-infiammatori dell’attività fisica evaporano.

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