Lavarsi troppo talvolta non è una buona idea, specie durante l’estate. L’uso dei saponi, spesso aggressivi, rischia di impoverire la pelle di quegli strati esterni che la proteggono. E di esporla alla dermatite da sudore che ha la sua genesi proprio nel caldo umido, in una eccessiva sudorazione e poi nei sintomi della dermatite come il prurito persistente. I più esposti a questa patologia sono i bambini: teniamolo presente quando li laviamo durante il giorno. Non c’è da esagerare. Molti la chiamano, in gergo, “sudamina”, e già questa parola fotografa il problema. Si tratta della dermatite da sudore, una fastidiosissima sequenza di segnali che, se non vengono interrotti, possono poi peggiorare. Qualche macchia rossa, un leggero prurito in alcune specifiche zone del corpo, a partire dalle ascelle, fino al torace, all’inguine, agli incavi delle ginocchia e alla stessa schiena.
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Cause
Come arriva la dermatite da sudore? C’è poco da evitare, in teoria, visto che si tratta dei classici pruriti che derivano da due fattori specifici: il grande caldo umido, e quindi l’eccessiva sudorazione, e la pelle molto delicata, sensibile, reattiva e facile da irritarsi. Ecco perché, per esempio, la dermatite da sudore colpisce specificamente più i bambini e le donne. Un’altra categoria di persone molto colpite sono gli sportivi, più esposti ai rischi della sudorazione. Altre cause della dermatite da sudore possono essere:
- Febbre alta che dura a lungo
- Attività fisica senza poi lavarsi e asciugarsi bene
- Doccia calda, sauna, bagno turco, in condizioni igieniche non ottimali
- Consumo di cibi piccanti o molto speziati
- Stress emotivo prolungato
- Medicazioni occlusive
Sintomi
La dermatite da sudore ha sintomi molto precisi e dunque è facile riconoscerla in tempo per intervenire. I più evidenti sono:
- Prurito intenso
- Macchie tendenti al rosso sulla pelle
- Formicolio della pelle
- Sensazione di bruciore
La dermatite da sudore può colpire in zone dove la sudorazione è più accentuata, come per esempio le ascelle, e vi sono esposte in particolare le persone che soffrono di dermatite atopica.
Diagnosi
La diagnosi viene fatta dal dermatologo chiamato ad esaminare le parti colpite dalle eruzioni cutanee. Di solito si tratta di mani, collo e volto. Poi ci sono i test allergologici epicutanei e il patch test, ed esami più approfonditi come la coltura microbiologica o una biopsia.
Rimedi
- L’abbigliamento. Specie per chi ha una tendenza a sudare, è fondamentale evitare tessuti sintetici e indumenti, specie quelli intimi, molto stretti. Meglio, molto meglio, le fibre naturali e un abbigliamento comodo.
- Niente talco. Evitatelo, ai primi segnali di prurito e di irritazione: può solo peggiorare la situazione. Allo stesso modo evitate prodotti per l’igiene aggressivi. Agevolano la dermatite da sudore.
- Non toccate le vescicole. Quando dal rossore si passa alle piccole vesciche, o vescicole, non mettetevi a spremerle. Non risolvete e peggiorate la situazione.
- Gli impacchi naturali. Niente alcol e cibi speziati. Potete applicare sulla parte irritata degli impacchi di camomilla, delle gocce di tintura madre di salvia, dei bagni a base di bicarbonato di sodio e amido di mais. Inoltre, evitare tutti quei cibi che possono aumentare il processo infiammatorio come bevande alcoliche, cibi grassi e piccanti.
- Molta acqua e centrifugati. Bere almeno due litri d’acqua al giorno è un dovere per il benessere dell’organismo, in caso di dermatiti è quasi obbligatorio. Inoltre, cercate di assumere dei centrifugati di frutta fresca per fornire al vostro corpo un carico di vitamine e sali minerali.
- Eventuali farmaci. Se la situazione non migliora con i rimedi naturali, e anche se siete soggetti frequentemente alla dermatite da sudore, è opportuno rivolgersi al dermatologo per una cura specifica. Si va dall’ossido di zinco alle pomate a base di cortisone, che ovviamente vanno prese solo con la prescrizione e il consiglio del medico.
- Usate il sapone giusto. Attenzione ai cosmetici. Se è possibile, optate per i detergenti naturali ed evitate di applicare sulla pelle delle creme corpo o dei deodoranti che possono ostruire i pori, ostacolando l’attività delle ghiandole sudoripare
Quanto dura?
La dermatite da sudore ha una sua evoluzione molto rapida e dura poco. I sintomi, e i relativi fastidi, compaiono una decina di minuti dopo la sudorazione. Poi permangono da trenta a sessanta minuti. E scompaiono piuttosto velocemente. Secondo le statistiche, il tempo medio dei casi di dermatite da sudore è attorno agli ottanta minuti. Ovviamente questi parametri servono anche a capire se e quando rivolgersi al medico: ovvero se e quando i sintomi della dermatite da sudore rimangono nonostante i nostri interventi con i rimedi naturali.
Patologie associate all’eccessiva sudorazione
L’eccessiva sudorazione è un fenomeno che può anche essere associato ad alcune possibili patologie, e non tutte di lieve entità. Per esempio:
- Angina pectoris
- Attacchi di ansia e di panico
- Colica renale
- Coronaropatia
- Dengue
- Ipertiroidismo
- Noduli alla tiroide
- Sepsi
- Polmonite
Prevenzione
Specie quando si è portati alla dermatite da sudore, è opportuno curare una buona prevenzione. Con comportamenti semplici.
- Indossare abiti e indumenti intimi non troppo stretti e fatti con tessuti naturali
- Bere molto e idratare il corpo
- Usare per l’igiene personale saponi e prodotti non aggressivi. possibilmente naturali.
- Stesso discorso per il deodorante
- Evitare l’uso del talco
- Seguire una dieta equilibrata con molta frutta e verdura
- Non grattarsi nelle zone dove compaiono vescicole e dove si avverte il il prurito.
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