Come prendersi cura dei piedi

Ottimi i pediluvi da effettuare almeno due volte a settimana e da associare ad una corretta idratazione. Attenzione ai batteri che si annidano sui bordi delle piscine, nelle docce delle palestre e negli stabilimenti balneari.

come curare i piedi

La pelle dei piedi tende a essere trascurata e non sempre riceve attenzioni specifiche rispetto a quella di altre parti del corpo. Sudore, tacchi alti, scarpe scomode mettono a dura prova il loro benessere. Senza un’adeguata cura, i piedi si ritrovano così vittime di fastidiosi disturbi, che possono perfino rendere difficile camminare. Bastano pochi e semplici accorgimenti per mantenere i piedi sani e in forma.

È tra i primi rimedi naturali per mantenere la pelle dei piedi in salute. Per sfruttare al massimo le potenzialità dei pediluvi, li potete praticare due volte a settimana, mettendo in una bacinella dell’acqua tiepida, con temperatura non superiore ai 36 gradi, in cui sciogliere un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Oltre a rendere la pelle morbida e profumata, questa sostanza possiede proprietà antisettiche, che contrastano la crescita di batteri e di funghi sulla pelle. Come buona alternativa al bicarbonato, potete usare dei rametti di rosmarino, immergendoli nell’acqua. Avendo un potere emolliente, deodorante e disinfettante, questo arbusto aromatico contribuisce ad ammorbidire la cute, rendendola inoltre profumata. Se volete ottenere un effetto rinfrescante, è preferibile aggiungere nell’acqua del pediluvio qualche goccia di olio essenziale di camomilla o di rusco. Se soffrite di sudorazione eccessiva, potete invece optare per la salvia, dall’azione disinfettante e deodorante.

Alla fine del pediluvio, per stimolare la circolazione sanguigna, potete effettuare un rapido passaggio di acqua fredda. Ricordate infine di asciugare i piedi con cura, prestando particolare attenzione alle pieghe tra un dito e l’altro, dove la permanenza di umidità potrebbe tramutarsi nell’habitat ideale per funghi e batteri, favorendo l’insorgenza di micosi cutanee.

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  • Pietra pomice

A fine pediluvio, dopo aver asciugato attentamente la pelle, potete passare sotto la pianta dei piedi la pietra pomice, un sasso di origine vulcanica dalla superficie ruvida, facilmente reperibile in farmacia. Per sfruttare al meglio l’efficacia della pietra pomice, eseguite movimenti circolari sulla pelle, insistendo soprattutto sulle aree più dure. Con questo gesto potete rimuovere le cellule di pelle morta, prevenire la formazione di calli e migliorare la microcircolazione, fondamentale per mantenere la cute sana e bella.

  • Idratazione

Una corretta idratazione è un punto essenziale per la cura quotidiana della cute. Per riequilibrare il film idrolipidico, ossia lo strato protettivo naturale che riveste la pelle, potete spalmare una crema nutriente a base di sostanze come l’acido ialuronico, la glucosamina, i fosfolipidi o i ceramidi. Durante l’applicazione insistete in particolare sulla zona del calcagno, la più soggetta a disidratazione. Lasciate agire il prodotto per dieci minuti circa. Poi, eliminate la crema che non si è assorbita con un fazzoletto di carta. I piedi così resteranno asciutti e vellutati. Per evitare la disidratazione cutanea, ricordate inoltre di proteggere i piedi con adeguati filtri solari quando vi esponete al sole.

  • Massaggi

Anche i piedi, come altre parti del corpo, meritano massaggi speciali. Si tratta di un accorgimento efficace per facilitare la microcircolazione e per alleviare eventuali gonfiori che possono, per esempio, presentarsi quando si trascorre molto tempo in piedi per motivi di lavoro o nella stagione più calda. Ogni momento può essere adatto per dedicarsi a un massaggio. Bastano infatti pochi minuti e semplici passaggi. Tuttavia, potete trovare la situazione ideale quando stendete la crema idratante. Partite dalla pianta dei piedi, risalendo verso il tallone e il dorso, e successivamente muovetevi lungo l’articolazione della caviglia, fino a raggiungere il polpaccio.

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  • Scarpe giuste

Nella maggior parte dei casi la formazione di calli è conseguenza di pressioni, frizioni e sfregamenti ripetuti tra la pelle e calzature scomode o inadatte alla forma del piede. Sono in particolar modo sconsigliate le scarpe strette, con i tacchi troppo alti o con la punta eccessivamente pronunciata.

Buona abitudine è invece quella di indossare calzature che agevolino la traspirazione. Il fine è di evitare il ristagno di sudore nelle scarpe, che crea a sua volta l’ambiente adatto per la proliferazione di funghi, dai quali possono derivare disturbi comuni come il piede d’atleta o Tinea pedis, un’infezione cutanea che si manifesta negli spazi tra le dita dei piedi con prurito, desquamazioni e arrossamenti. Per analogo motivo, quando si pratica sport, è consigliabile inserire all’interno delle calzature delle solette plantari che, oltre a prevenire l’eccessiva sudorazione, offrono il vantaggio di mantenere una corretta postura. Durante la stagione estiva, invece, è importante calzare scarpe aperte, per contrastare fenomeni di ipersudorazione. Attenzione anche al materiale delle calze indossate con le scarpe chiuse: la lana è da evitare. L’ideale sono le fibre traspiranti, come cotone e seta.

  • Non camminare a piedi nudi

È una regola d’oro per prevenire l’insorgenza di verruche, tra i nemici numero uno della salute dei piedi. Si tratta di escrescenze cutanee ispessite e ruvide. A causarle è un virus della famiglia dei Papovavirus che si annida e prolifera negli ambienti caldo-umidi, come bordi delle piscine, spogliatoi, docce di palestre e di stabilimenti balneari. Per essere contagiati è sufficiente che il virus che le scatena penetri nella pelle attraverso una ferita, un piccolo graffio e un’escoriazione. Le verruche possono colpire qualsiasi area cutanea ma si manifestano soprattutto sui piedi, con una maggiore incidenza, non a caso, durante l’estate, quando si ha l’errata abitudine di camminare scalzi in luoghi predisposti al contagio. Una volta comparse possono essere eliminate con pomate specifiche ma se la lesione è particolarmente diffusa o profonda, è preferibile intervenire dal dermatologo con sedute di crioterapia, o terapia del freddo, o con trattamenti laser. Tuttavia, la prevenzione resta l’arma vincente contro le verruche: basta avere l’accortezza di indossare sempre ciabatte quando si frequentano piscine, docce e spogliatoi comuni per diminuire considerevolmente il rischio di contagio.

  • Curare le unghie

Spesso i disturbi che interessano i piedi sono collegati a pedicure eseguite in maniera aggressiva o con poca accuratezza. Fate attenzione quando togliete lo sporco depositato sotto le unghie, evitando gli oggetti appuntiti che, invece di essere d’aiuto, spingono la sporcizia più in profondità e possono causare ferite, facilitando l’insorgenza di infezioni. Per una corretta pulizia potete optare per l’uso di uno spazzolino con setole morbide, dopo aver immerso i piedi in acqua calda per un minuto. Durante la pedicure, evitate di rimuovere le cuticole, ossia le pellicine poste alla base dell’unghia, che fungono da protezione. Eliminandola, potete favorire l’ingresso di virus, di batteri e di funghi, aumentando il rischio di infezioni.

Per salvaguardare la salute dei piedi è importante anche prevenire la formazione di unghie incarnite, disturbo che si manifesta quando un’unghia cresce lateralmente e penetra nei tessuti molli adiacenti, provocando sintomi quali arrossamento, gonfiore, pus e dolore. La prevenzione, in questo caso, è essenziale: ricordate di tagliare le unghie dritte, senza smussare gli angoli, consentendo così la crescita nella loro sede naturale.

Non esagerate, infine, con lo smalto. È consigliabile non tenere costantemente coperte le unghie, facendo invece delle pause di due o tre giorni tra un’applicazione e l’altra. Lo smalto non deve essere inoltre applicato sulle unghie macchiate, perché potrebbero essere infette e si rischierebbe di ostacolarne la guarigione.

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  • Contrastare i gonfiori

Una corretta circolazione è alla base di piedi sani ed esteticamente belli. Per facilitarla, prevenendo pesantezza e gonfiori, potete ricorrere all’aiuto dell’alimentazione, grazie per esempio al consumo di cibi come i frutti di bosco, ricchi di bioflavonoidi, sostanze che rinforzano le pareti dei vasi sanguigni. Utile è anche l’ananas, per la presenza nel frutto di bromelina, dall’azione antinfiammatoria e diuretica, che aiuta a eliminare i liquidi in eccesso. Efficace risulta poi il salmone, perché contiene grandi quantità di Omega-3, i grassi buoni in grado di mantenere sana la circolazione sanguigna.

Durante la doccia o il bagno, potete invece sfruttare gli effetti benefici dell’acqua fredda, spruzzando tre o quattro getti sulle gambe e sui piedi prima di uscire dal box o dalla vasca.

Il movimento resta una regola fondamentale: cercate di concedervi camminate di almeno mezz’ora ogni giorno. Di notte, potete infine dormire mettendo un cuscino sotto il materasso. Un piccolo accorgimento per tenere le gambe sollevate, favorendo il ritorno del sangue al cuore.

Pedicure fai-da-te

Non è indispensabile andare dall’estetista per avere un buon pedicure. potete farlo anche in casa, seguendo questa tabella di marcia.
  • Rimuovete lo smalto con un batuffolo di cotone
  • Fate un pediluvio in acqua calda, con aceto bianco e succo di limone. Per almeno 7-10 minuti
  • Applicate uno scrub naturale
  • Fate un secondo pediluvio
  • Usate la pietra pomice per calli e duroni
  • Fate una maschera nutriente
  • Tagliate e limate le unghie
  • Concludete con una crema idratante al burro di karitè

Perché i piedi puzzano?

I piedi puzzano perché sono colpiti dal batterio Brevibacterium, che produce il maleodorante gas metantiolo. Per evitare che i piedi puzzano mettete sempre i calzini, cambiate spesso le scarpe, e usate mentolo e timo.

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