Come deve essere un’area per i cani

Piante, zone d’ombra, una fontana: le cose che devono esserci. Invece, niente tavoli per mangiare all’aperto: non è una zona per picnic

area cani

Un’area per i cani andrebbe prevista in ogni quartiere della città. Consente di delimitare uno spazio dove gli animali domestici possono essere liberi e muoversi in sicurezza, evitando anche il rischio di lasciare tracce dei loro “bisognini” lungo strade e marciapiedi. Ma come si attrezza un’area per cani? Quali sono gli elementi indispensabili per renderla davvero utile?

Spazio definito

Lo spazio va limitato e definito, all’interno di zone verdi come i parchi o i giardini. Non è necessario creare altre aree, ma si possono utilizzare alcune zone, attrezzandole, all’interno delle oasi verdi già presenti in città. In fondo, i cani danno allegria e vivacità e l’importante è che lo spazio abbia un suo cancello di ingresso e una rete metallica che delinei il suo perimetro.

Luci

Al fine di consentire un uso anche serale e nei pomeriggi invernali, sarà opportuno avere punti luce tali da Illuminare l’area, così sarà più semplice allontanare malintenzionati e persone pericolose. La soluzione migliore rimane quella di scegliere aree nelle vicinanze di parchi giochi per bambini e impianti sportivi. In questo modo ne uscirebbe un’integrazione naturale capace di contare sul modello del moderno “controllo del vicinato”. Purtroppo, il rischio è più quello di “ghettizzare” piuttosto che favorire integrazione e convivenza, rischiando di incoraggiare luoghi di ritrovo per attività illecite come lo spaccio e non solo.

Zone d’ombra

Non dovranno mancare le zone d’ombra, preziose per i mesi estivi, e anche in questo caso occorrerà avere piante che facciano un cappello in alto lasciando libero e visibile il terreno sottostante. Questa considerazione vale sempre in riferimento a cespugli o siepi basse che, invece, possano diventare motivo di “covi” o nascondigli vari per attività illegali e ostacolerebbero i cani nei loro momenti di libertà. L’area non deve essere un luogo per picnic: possono esserci panchine dove i padroni riposano e si fanno compagnia, ma niente tavoli per mangiare all’aperto.

La fontana

Nell’area dei cani non può mancare una fontana, magari con una piccola vasca, dove il cane può bere e rinfrescarsi quando fa molto caldo. Ricordiamo che, nel corso della loro passeggiata, i cani hanno bisogni di bere. E bisogna accontentarli.

Sacchetti per i rifiuti

Nell’area per i cani non devono mancare i sacchetti per la raccolta delle feci, da distinguere dagli altri rifiuti. In questo modo i padroni non avranno alibi per giustificare eventuali gesti di inciviltà, come non raccogliere le deiezioni del cane. Anche i portacenere sono importanti, per evitare lo scempio dei mozziconi gettati a terra.

Città con le aree attrezzate per i cani

I comuni più sensibili alla presenza dei cani negli spazi pubblici si stanno attrezzando con le aree messe a disposizione degli animali domestici. Un buon esempio è la città di Padova, dove ormai si contano 41 aree specifiche per i cani.

Come comportarsi

Un’area per i cani non significa una zona franca dove ognuno fa quello che gli pare.  Tutti devono avere la possibilità di accedere a questa zona, rispettando gli altri. Questo significa: togliere il guinzaglio solo quando è possibile, tenere comunque il cane sotto controllo e a vista d’occhio, evitare l’ingresso quando il cane femmina è in calore, non portare alimenti per i cani e non farli mangiare all’interno di queste aree dedicate al loro sgambettamento.

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