E’ ora di rispolverare gli hula hoop che riposano in cantina. Popolare negli anni Cinquanta, quando metteva in evidenza le forme delle maggiorate tanto in voga in quel periodo, l’attrezzo torna alla ribalta proponendosi come valido strumento nella lotta contro i chili di troppo. Ad attribuirgli il merito è un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi dall’American College of Sports Medicine.
LA STORIA – L’idea, a dire il vero, non è nuova: già gli antichi greci usavano attrezzi simili per dimagrire e i bambini dell’antico Egitto se ne costruivano a partire da rami di vite intrecciati. Durante il meeting annuale dell’American College of Spors Medicine tenutosi a Denver, in concomitanza con il secondo congresso mondiale sul tema "Exercise is medicine", la pratica ha però ottenuto il suggello scientifico di una ricerca che ha preso in esame la nuova veste con la quale sta riemergendo la pratica dell’hula hoop, quantificandone gli effetti. Da pratica individuale, infatti, l’hula hoop sta diventando oggi una forma di esercizio coreografico di gruppo. «I dati parlano chiaro» ha dichiarato John Porcari, dell’Università del Wisconsin-La Crosse, che ha condotto lo studio. «Fare esercizio con l’hula hoop per 30 minuti equivale a percorrere a piedi, in un’ora, 6-7 km. Il nostro obiettivo è stato quello di determinare i suoi effetti sulla forma fisica e capire quanto fosse conforme alle linee guida dell’ American college of Sports Medicine in termini di miglioramento delle condizioni di allenamento cardiovascolare» continua lo studioso. Le raccomandazioni della società scientifica consigliano a tutti gli adulti in buone condizioni di salute di praticare un’attività da moderata a intensa per almeno mezz’ora cinque volte la settimana, o una decisamente vigorosa per almeno 20 minuti tre giorni la settimana. Secondo lo studio l’hula hoop potrebbe far parte della prima categoria.
LO STUDIO – Alla ricerca hanno partecipato 16 donne in buono stato di salute di età compresa fra i 16 e i 59 anni che frequentavano regolarmente lezioni di hula hoop coreografico. Su di loro i ricercatori hanno valutato, nel corso di una lezione di 30 minuti, quanto ossigeno consumassero, quale fosse la loro frequenza cardiaca e quanto intenso fosse il loro sforzo fisico. «La frequenza cardiaca media superava i 150 battiti al minuto» spiega Porcari. «Il dispendio calorico medio era di 70 kcal/min che equivalgono, per mezz’ora di lezione, a un totale di 210 calorie consumate. Secondo i parametri di una nota scala di misura, l’entità dello sforzo fisico si poteva definire “pesante"». Per restare in forma non ci sono quindi solo la palestra o la corsa; anche un’attività così divertente può aiutare a mantenersi in forma e a perdere i chili di troppo.
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