Un lavoro che mette insieme passione, inventiva e competenza. Con ottime prospettive di guadagno. Il cuoco a domicilio risponde a parecchie domande da parte dei potenziali clienti. E’ su misura per chi non ha voglia di andare a ristorante, ma neanche di cucinare in casa, anche con ricette veloci, oppure di richiedere un delivery. Ma funziona bene, e consente di risparmiare, per una cena in casa che non abbia il costo di un servizio di catering. Lo chef a domicilio arriva in casa per cucinare, dopo un sopralluogo iniziale, e concorda con il cliente prezzi, menù e lista dei vini. Ma come si diventa un cuoco a domicilio? Quale viene considerata la formazione più adatta per questo tipo di mestiere di alto artigianato?
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Formazione
Oltre alla passione, bisogna avere formazione adeguata o perlomeno parecchia esperienza nel settore della ristorazione (almeno di 2 anni consecutivi) e aprire P.IVA. Inoltre è necessario seguire appositi corsi HACCP che abilitano alla somministrazione sicura di alimenti e bevande.
Per quanto riguarda la formazione, gli aspiranti cuochi a domicilio possono seguire appositi corsi. Ne propone numerosi, di diverse tipologie a seconda delle esigenze e del livello di esperienza, la Federazione Italiana Professional Personal Chef.
Che cosa fa il cuoco a domicilio
Il cuoco a domicilio si occupa di preparare il pranzo, la cena o l’eventuale banchetto sulla base del menu concordato con il cliente, che può acquistare i suoi servizi telefonicamente oppure online, sia tramite l’eventuale sito web del cuoco che attraverso piattaforme del settore.
Se necessario lo chef a domicilio fa anche la spesa e in alcuni casi si reca presso l’abitazione del cliente (o la location prescelta in caso di eventi e inaugurazioni) per verificare che vi sia tutto il necessario per procedere con la preparazione del menu. Infine nella data concordata si presenta in loco per cucinare.
Volendo, lo chef a domicilio può occuparsi soltanto della preparazione del menu portandolo a casa del cliente, o presso la location prescelta, già pronto. Senza quindi cucinare in loco.
Come si inizia a lavorare
Per lavorare come chef a domicilio bisogna:
- seguire un corso HACCP per acquisire l’abilitazione a somministrare in sicurezza bevande e alimenti. Ci si può informare al riguardo presso la Camera di Commercio
- occorrono almeno due anni di esperienza nel settore della ristorazione
- occorre aprire Partita Iva richiedendo l’apposito codice Ateco
- dopodiché si può partire con la promozione della propria attività, sia online che offline.
Quanto si guada11gna
I guadagni possono essere molto buoni, ma è davvero difficile fornire delle cifre di riferimento. Dipende molto dalla bravura dello chef e dalla sua capacità di promuoversi. D’altra parte, i contributi non sono troppo elevati visto che lo chef a domicilio può rientrare, perlomeno fino a un certo reddito, nel regime forfettario.
Quanto si spende
Il costo dello chef a domicilio può variare parecchio: in media si va dai 30-50 euro a persona fino ai 100-170 euro a persona. Da cosa dipende questa differenza? Dall’esperienza dello chef, che più è rinomato più costa, e dal tipo di servizio offerto. Per non parlare ovviamente della tipologia di menu richiesta, del numero di invitati, del tempo che deve trascorrere in casa vostra, delle spese di trasferta, dell’eventuale allestimento e via dicendo.
Non è detto che i clienti siano provvisti dell’attrezzatura necessaria per cucinare i menu richiesti e quindi lo chef a domicilio deve avere tutto a disposizione. Pentole, taglieri, piastre, coltelli e quant’altro. Ma in caso di necessità, può anche noleggiarla solo per l’occasione.
Piattaforme cuochi a domicilio
Esistono diverse piattaforme per i cuochi a domicilio che mettono in comunicazione domanda e offerta. Per esempio ICuki, dove gli chef possono creare uno spazio personale e i clienti possono trovarli e contattarli per organizzare cene e banchetti a domicilio, scegliendo tra i servizi proposti.
Un’altra piattaforma interessante è TUOCHEF, dove i clienti possono trovare ciò di cui hanno bisogno e gli chef a domicilio promuoversi inviando la propria candidatura per diventare chef di riferimento della propria zona.
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