Come donare i libri

Le associazioni che svolgono questa attività. Ma ci sono anche biblioteche, case per anziani e ospedali

Come donare i libri

Avete mai riflettuto su quanti libri sprechiamo? Talvolta ne abbiamo troppi, non sappiamo neanche dove metterli, e finiamo o per abbandonarli accumulando soltanto polvere, oppure per gettarli nella spazzatura, uno spreco assoluto. Eppure donare i libri è molto semplice, ci sono tanti modi per farlo, senza grandi sforzi, per la gioia di persone, a partire dai bambini, che non possono permettersi questo tipo di acquisti.

  • Biblioteche pubbliche. Si tratta del primo capolinea al quale arrivare quando decidiamo di donare qualche libro. Non sempre sono interessate ai nostri testi, ma è una strada utile per la comunità che frequenta la biblioteca arricchita dalla nostra piccola donazione.
  • Case di riposo per anziani e ospedali. Sono luoghi dove spesso, accanto al dolore fisico, si soffre la solitudine. Il libro fa compagnia e alleggerisce la vita in queste strutture, quando sono organizzate per accettare le donazioni.
  • Associazioni. Non ci sono soltanto la Caritas e la Croce Rossa, ma tantissime associazioni che svolgono l’attività di raccogliere i libri donati e poi distribuirli a chi non è in grado di acquistarli. Basta informarsi anche solo su Internet. A Milano, per esempio, ci sono associazioni come il gruppo L’impronta onlus, la Biblioteca popolare di Via Tadino, l’associazione In giro per il mondo, la Cascina Cuccagna, la Caritas ambrosiana. A Roma l’associazione Nati per leggere, specializzata nella diffusione dei libri per bambini; la Casa delle culture e dei popoli, che utilizza i libri donati anche per corsi di lingua per gli immigrati. A Napoli, nel quartiere Forcella, si trova la Biblioteca “Annalisa Durante”, associazione senza scopo di lucro costituitasi in ricordo della morte dell’omonima quattordicenne. Qui si può donare qualsiasi tipo di libro, tranne enciclopedie, dizionari, saggi, testi tecnici e scolastici.  Sempre a Napoli, l’associazione Manitese raccoglie libri di seconda mano, usati ma in buone condizioni, ad eccezione di libri scolastici ed enciclopedie. Anche a Torino è possibile donare i propri libri. Nel quartiere Mirafiori Sud, si trova la Biblioteca Diffusa, un progetto che incoraggia il libero scambio di libri. Coinvolge sia i residenti, sia le attività commerciali, che dedicano uno spazio all’esposizione dei libri nei loro locali.
  • Siti. La piattaforma più attiva nella raccolta di libri donati è sicuramente la sezione italiana di Biblioteche senza frontiere, che accetta dai classici della letteratura ai testi per bambini, dai saggi ai fumetti. Anche tramite il sito della Fondazione per leggere è possibile diventare donatore di libri. Sul sito trovate il relativo disciplinare e le istruzioni per farlo. Particolare, infine, è il progetto di Bookcrossing. In cosa consiste? Si tratta di un modo per condividere i propri libri con il mondo, lasciandoli “in libertà” affinché vengano trovati da sconosciuti, o consegnandoli direttamente a un altro membro tramite il “rilascio controllato”. Grazie a un sistema di tracciamento, se ne può seguire il viaggio attraverso i commenti di chi li trova.

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