La scheda elettronica ormai è diventata la croce e la delizia di tutti gli elettrodomestici. In teoria li rende più efficienti 8 e quindi dovrebbe portare a un risparmio dei consumi energetici); in pratica, quando si rompe diventa quasi impossibile ripararla e siamo trafitti dalla classica risposta di rito: <le conviene cambiare l’apparecchio>.
Uno spreco, sia per il costo sia perché nelle altre sue componenti l’elettrodomestico è ancora perfettamente funzionante. E allora perché spendere tanti soldi per cambiarlo? Per evitare questo spreco, che impatta anche sui costi delle manutenzioni domestiche, bisogna dunque evitare la rottura della scheda elettronica, e innanzitutto essere consapevoli del suo funzionamento.
Indice degli argomenti
Cos’è la scheda elettronica
La scheda elettronica potrebbe essere definita il cervello di qualsiasi elettrodomestico: si tratta di un circuito stampato che controlla tutti i programmi e le funzioni dell’apparecchio. Quindi deve funzionare bene, secondo le prestazioni promesse dall’azienda che ha fabbricato l’elettrodomestico e il modello che abbiamo scelto.
Come funziona
Il funzionamento della scheda elettronica è più semplice di quanto si possa immaginare, e avviene attraverso i suoi componenti essenziali:
- Microcontrollore: al centro della scheda si trova un piccolo computer in grado di elaborare informazioni e inviare comandi. Riceve input da sensori (come temperatura, umidità, etc..) e elabora queste informazioni per prendere decisioni.
- Sensori e attuatori: i primi monitorano le condizioni di funzionamento (ad esempio, la temperatura in un forno o la velocità di un motore); gli attuatori, invece, eseguono le azioni richieste, come accendere un motore o riscaldare un elemento.
- Interfaccia utente: può includere pulsanti, manopole o display, che vengono gestiti dalla scheda elettronica. Quando l’utente interagisce con l’apparecchio, la scheda elabora queste interazioni e regola il funzionamento dell’elettrodomestico di conseguenza.
- Alimentazione: la scheda riceve energia elettrica, che alimenta i circuiti e consente al microcontrollore di funzionare. Spesso ci sono circuiti di protezione per evitare sovratensioni o cortocircuiti.
- Comunicazione: alcuni elettrodomestici moderni sono dotati di funzionalità di comunicazione, come Wi-Fi o Bluetooth, che consentono il controllo remoto o la condivisione di dati.
- Programmazione: le schede elettroniche possono essere programmate per eseguire diverse funzioni e modalità di operazione, che possono essere aggiornate tramite firmware.
I segnali della scheda elettronica che non funziona
Quando la scheda elettronica inizia a funzionare male, ci sono alcuni segnali che rendono chiaro il problema: l’elettrodomestico non sia accende bene, si spegne improvvisamente, fa rumori strani (ronzio o fruscio), emana un odore di bruciato, alcune spie sul pannello di controllo iniziano a lampeggiare, l’apparecchio si surriscalda più del normale.
Facciamo l’esempio pratico della lavatrice, e vediamo che cosa succede quando la scheda elettronica non funziona bene. I primi segnali sono questi:
- la lavatrice non si accende
- il motore lavora in modo discontinuo
- appaiono errori durante il lavaggio
- si sentono rumori strani
- sul display lampeggiano spie
Tra le cause più frequenti della rottura delle schede elettroniche ci sono i blackout, gli sbalzi di corrente e di temperatura, e gli allagamenti che spesso danneggiano la scheda in modo irreparabile.
Riparazione della scheda elettronica
In teoria la scheda elettronica si può riparare, ma in pratica bisogna valutare il tipo di guasto, i costi, e la disponibilità dei ricambi. Poiché molte aziende speculavano proprio su questo punto, l’Unione europea ha introdotto un regolamento in base al quale le aziende che producono elettrodomestici hanno l’obbligo di garantire il ricambio di tutti i pezzi per almeno dieci anni dalla vendita del prodotto. E questo vale anche per le schede elettroniche.
Sostituzione della scheda
Nel caso in cui l’elettrodomestico abbia meno di dieci anni e non ci siano evidenti segnalazioni di guasti o prodotti fallati fin dall’inizio, conviene la sostituzione. Deve essere effettuata esclusivamente da un centro assistenza autorizzato. Non bisogna dimenticare che se interviene qualcuno al di fuori dell’assistenza ufficiale, le garanzie e le eventuali assicurazioni decadono. E se non si è esperti nel settore si rischia di danneggiare il pezzo da sostituire prima ancora di averlo installato e di compromettere l’apparecchio.
Quanto costa la sostituzione
I costi dipendono da molti fattori:
- L’uscita del tecnico, se non c’è un prolungamento ufficiale della garanzia da parte dell’azienda produttrice
- Il tempo di manodopera
- Il costo singolo della scheda elettronica che varia molto secondo il brand.
Purtroppo, anche per la speculazione sugli elettrodomestici e per costringere i consumatori ad acquistare nuovi prodotti, il costo della sostituzione della scheda elettronica è spesso nell’ordine di qualche centinaio di euro. E i rivenditori, sollecitati dalle aziende produttrici, tendono a sconsigliarla.
Come si protegge la scheda elettronica
La scheda elettronica, dunque, va protetta. Con piccoli, ma essenziali accorgimenti, come per esempio:
- Evitare sovratensioni: usate una presa con protezione da sovratensioni o uno stabilizzatore di tensione per proteggere gli apparecchi da picchi di corrente;
- Fare una pulizia regolare: l’elettrodomestico deve essere pulito e privo di polvere, che può causare surriscaldamento.
- Ventilazione: fondamentale per evitare il surriscaldamento.
- Uso corretto: seguite sempre le istruzioni del produttore riguardo all’uso e alla manutenzione degli elettrodomestici.
- Evitate l’umidità: proteggete gli elettrodomestici dall’umidità e dall’acqua, soprattutto nelle zone dove ci sono parti elettroniche.
- Controlli periodici: se ci sono malfunzionamenti, già nella fase iniziale fate controllare l’elettrodomestico da un tecnico affidabile.
- Scollegamento quando non in uso: se non usiamo l’elettrodomestico per un lungo periodo, è opportuno scollegarlo completamente.
Leggi anche:
- Perché gli elettrodomestici durano sempre meno?
- Gli elettrodomestici che consumano di più
- Outlet elettrodomestici usati: dove si trovano
- Repair cafè: dove trovarli in Italia
Foto apertura di Mikhail Nilov via Pexels
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.