Come insegnare ai bambini a mangiare cibi nuovi

COME CONVINCERE I BAMBINI A MANGIARE CIBI NUOVI

Come convincere un bambino a mangiare un cibo nuovo? Non sempre i bambini sono ben disposti rispetto alle novità alimentari, si mettono sulla difensiva e rifiutano il cibo. Chi non si è trovato almeno una volta spiazzato di fronte al figlio che non vuole in nessun modo assaggiare un cibo nuovo? Per risolvere il problema le vie sono tre: o la prova di forza, o la resa incondizionata al junk food confezionato o l’educazione alimentare fin dalla tenera età, ancor più imortante in questo periodo di inserimenti all’asilo nido o ingressi alla scuola elementare, dove i piccini devono essere in grado di rapportarsi in maniera serena al momento del pasto.

PERCHE’ I BAMBINI NON VOGLIONO ASSAGGIARE CIBI NUOVI?

Il rifiuto di assaggiare cibi nuovi da parte dei bambini prende il nome di neofobia alimentare ed è correlato al bisogno di sicurezza. Non è una cosa così rara, molti bambini infatti non vogliono modificare le proprie certezze “alimentari”, specialmente dai due anni in poi. Ecco perché è meglio abituarli a sperimentare vari sapori entro questa età.

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COSA FARE SE IL BAMBINO RIFIUTA IL CIBO

Come fare se il bambino rifiuta il cibo e non vuole provare nulla di nuovo?

• Innanzitutto bisogna dare il buon esempio assaggiando per primi l’alimento, invogliando così i bambini a provarlo a loro volta.
• Cercate di fare in modo che il momento del pasto sia tranquillo, eliminando eventuali distrazioni come tv e dispositivi elettronici.
• Riproponete l’alimento che non piace in più occasioni a distanza di un po’ di tempo, magari servendolo in modo diverso e rendendo il piatto carino dal punto di vista estetico.
• Coinvolgete i bambini nell’acquisto degli ingredienti e nella preparazione del pasto, sentendosi coinvolti potrebbero cambiare idea!

METODO DEL CARTELLONE PER CONVINCERE I BAMBINI A MANGIARE CIBI NUOVI

Una famosa baby sitter anglosassone, Kathryn Mewes, ha scritto un libro di grande successo (Bastano 3 giorni, edizioni Sonzogno), nel quale tra l’altro suggerisce alcuni piccoli incentivi per trasformare la conquista di nuovi cibi da parte del bambino in un gioco accattivante. In particolare il cartellone e il barattolo delle gratificazioni.

IL CARTELLONE: mentre lo si attua, si appende in cucina un cartellone con tutte le “conquiste” ottenute dalla prole nel corso dei giorni, vale a dire i cibi “nuovi” che il piccino si è arrischiato di mangiare,

IL BARATTOLO DELLE GRATIFICAZIONI: munitevi di un barattolo di vetro opportunamente decorato dove ogni volta che il giovane eroe ha deglutito qualcosa di sconosciuto va infilato un giochino (va bene anche un dado), così il programma diventerà qualcosa di esaltante!

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