In un’automobile elettrica la batteria è un costo molto importante, e può arrivare fino al 40 per cento dell’intera spesa per il veicolo. Va protetta e non sprecata, con un’accorta manutenzione, per evitare che duri poco. Le principali cause dell’usura della batteria, fino alla necessità di doverla cambiare, misurate in laboratorio, sono la ricarica al freddo e la ricarica troppo rapida. Ma in entrambi i casi, esistono soluzioni semplici, e se vengono applicate la batteria può raggiungere un’età decisamente superiore alla durata o al chilometraggio garantiti dal produttore.
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Quando fare la ricarica
La ricarica, se non serve, non va fatta ogni giorno. È uno spreco che rischia di compromettere la durata della batteria. La cosa ideale è procedere alla ricarica quando la batteria è scesa al di sotto di un valore compreso tra il 50 e il 60 per cento, senza però arrivare a un valore inferiore al 15-20 per cento.
Preriscaldare l’auto
Il metodo migliore è sempre preriscaldare un’auto elettrica mentre è in carica. In questo modo l’elettricità della rete viene utilizzata per riscaldare la batteria e l’abitacolo, e non viene consumata l’energia dall’auto.
Dove si conserva
Qualsiasi batteria, sia per l’auto sia per la moto, va conservata in un luogo dove la temperatura sia inferiore ai trenta gradi. L’eccesso di calore, o anche di umidità, possono fare danni molto seri. Il consiglio è di mettere la batteria in un sacco di juta, specie se la macchia è in garage, dove l’ambiente è umido.
Come fare la ricarica
La ricarica non va fatta in un luogo dove fa molto freddo, anche perché diventa decisamente più lenta. Stesso discorso per il tempo. Non bisogna avere eccessiva fretta, e una ricarica troppo rapida altera gli ioni di litio immagazzinati nelle cellule della batteria. Una ricarica ad alta intensità, in troppo poco tempo, può far perdere una capacità di ricarica della batteria anche del 30 per cento.
La batteria di un mezzo elettrico si può riparare
Non è vero che una batteria di un’auto o di una moto elettriche non sia riparabile: non è come quella di un telefonino. Il problema è che per sostituire un modulo di una batteria che non funziona bene servono competenze tecniche che sono presenti in poche officine. E la tendenza è di dire al consumatore semplicemente: «Deve cambiare la batteria», aggirando una possibile riparazione che sarebbe un bel risparmio.
Caricatori di qualità e certificati
I cinesi sono diventati molto bravi anche nel fabbricare caricatori per auto e moto elettriche. Il tipo di caricatore utilizzato per ricaricare la batteria è fondamentale. Caricatori di bassa qualità o non certificati possono danneggiare le celle della batteria o provocare surriscaldamenti. Quindi, bisogna usare solo prodotti originali, certificati e garantiti, evitando nel modo più assoluto le sottospecie del mercato cinese.
Aggiornamenti del software
Possono essere presenti in alcuni dispositivi di caricatori elettrici. E spesso ottimizzano la gestione della batteria, migliorando l’efficienza energetica: il dispositivo va tenuto sempre aggiornato, in modo che possieda le migliori strategie di ricarica disponibili.
La garanzia
Quando comprate un’auto o una moto elettrica controllate che ci sia una buona garanzia: almeno sette-otto anni di tempo, e un chilometraggio totale non inferiore ai 150 mila chilometri.
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