Come fare la manutenzione della caldaia

Da molti anni è obbligatoria per legge. Farla regolarmente garantisce che non ci siano dispersioni, inefficienze e sprechi. Ed è importante anche per la sicurezza.

come fare la manutenzione della caldaia

La caldaia va controllata, e non solo perché lo dice la legge. Ci sono almeno tre buoni motivi per fare in modo corretto, e con l’aiuto delle persone giuste, la manutenzione della caldaia. Il primo è la sicurezza: un impianto trascurato, tenuto male, magari solo per risparmiare qualche euro, diventa nel tempo un impianto a rischio. E quindi pericoloso, innanzitutto per chi vive negli ambienti riscaldati dall’apparecchio non curato in modo corretto.

Perché è importante fare la manutenzione della caldaia

Non a caso, la manutenzione della caldaia è ormai da molti anni obbligatoria per legge: e qui veniamo al secondo motivo di una buona manutenzione. Ciascun comune, in modo autonomo, stabilisce le cifre: ma le sanzioni, per chi non fa la manutenzione della caldaia, sono previste dappertutto. E si devono pagare. Infine, occhio alla tasca e all’aria che respirate. La buona manutenzione, infatti, garantisce che non ci siano dispersioni, inefficienze e sprechi derivanti dal cattivo funzionamento dell’impianto: e quindi consente di abbassare la bolletta. Al contrario, una caldaia trascurata consuma di più, molto di più, e quindi è un costo del tutto inutile. Al minore consumo, una volta eliminati le inefficienze, c’è poi da aggiungere un fondamentale effetto collaterale: una caldaia ben revisionata inquina meno. E così i vantaggi di una singola persona o famiglia, diventano vantaggi per tutti.

Interventi di manutenzione della caldaia

Ecco alcuni consigli pratici per una buona e corretta manutenzione della caldaia, utili anche per risparmiare sul riscaldamento:

  • Controllate l’accensione, lo spegnimento e il funzionamento della caldaia. Fatelo in estate, quando l’impianto funziona meno. Spesso si verificano delle dispersioni dovute proprio al cattivo funzionamento di una delle funzioni di base della caldaia, la prevenzione in questo caso è d’obbligo.
  • Pulizia dei filtri: i filtri di ingresso dell’acqua e dell’aria devono essere puliti regolarmente per evitare che polvere o detriti possano ostruire il flusso.E’ un’operazione che si può fare anche senza chiamare il tecnico, ma solo seguendo il libretto delle istruzioni.
  • Ispezione della fiamma: la caldaia dovrebbe produrre una fiamma di colore blu. Se la fiamma è gialla o arancione, potrebbe indicare una combustione inefficiente. In questo caso, è necessario fare un controllo professionale.
  • Sbrinamento: se la tua caldaia si trova in una zona soggetta a basse temperature, potrebbe essere necessario sbrinarla per evitare che il sistema si congeli.
  • Verificate il regolare funzionamento dei dispositivi di funzionamento e di comando dell’impianto: qui più che i costi è in gioco la sicurezza della vostra famiglia.
  • Aggiornate sempre il libretto dell’impianto: ogni caldaia ha il suo libretto che riporta tutti gli interventi fatti nel corso degli anni. Bisogna tenerlo in ordine, aggiornarlo e segnare con la firma del tecnico l’eventuale riparazione (è come un libretto sanitario, ci dice tutto in tempo reale sull’impianto).
  • Controllate l’integrità dei rivestimenti in fibra ceramica: sono destinati a consumarsi, e rappresentano una potenziale fonte di dispersione energetica.
  • Fate pulire eventuali incrostazioni degli scambiatori e degli elettrodi: anche qui si nasconde un potenziale spreco dell’impianto.
  • Fate rimuovere eventuali ossidazioni dei bruciatori: se non lo fate, rischiate di compromettere la caldaia e comunque consumate più energia. In questi ultimi due casi è importante rivolgersi a un esperto per procedere a manutenzione corretta.
  • Rivolgetevi sempre a tecnici specializzati ed evitate il fai da te se riscontrate qualunque malfunzionamento.
  • Manutenzione e controllo dei fumi sono entrambi obbligatori ma non sono la stessa cosa. Il controllo dei fumi è l’analisi della combustione dei fumi.
  • La manutenzione andrebbe eseguita annualmente.
  • Ricordate che la manutenzione è a spese dell’inquilino e non del locatore, qualora siate in affitto.

Ogni quanto tempo bisogna intervenire per la manutenzione della caldaia

E’ il tecnico che installa la caldaia a dover fornire disposizioni in merito alla periodicità delle manutenzioni, che dipende anche dal tipo di impianto. Più vecchio è, più frequenti dovranno essere i controlli. Altrimenti si può consultare il libretto. In ogni caso sarebbe meglio eseguirla con regolarità, evitando di far trascorrere anni tra un controllo e l’altro.

Costi

Solitamente la manutenzione della caldaia ha un costo medio compreso tra i 70 e i 120 euro. Come già specificato, non include il controllo dei fumi che va effettuato a parte e ha un costo medio di 100-120 euro.

Cosa succede se non si fa la manutenzione?

Effettuare il controllo della caldaia, quindi non solo manutenzione ma anche controllo dei fumi, è obbligatorio per legge. Sono previste sanzioni che possono andare dai 500 euro ai 3000 euro per chi non esegue la verifica.

Abbiamo detto che nel caso della sola manutenzione, non ci sono scadenze fisse definite dalla legge, ma è il tecnico a doverci fornire indicazioni al riguardo. Mentre il controllo dei fumi va eseguito seconda una data periodicità che, tuttavia, varia a seconda del tipo di impianto e di combustibile. In via generale si va da 1 a 3 anni.

Si può pulire la caldaia da soli?

Durante l’anno, specie se usate molto la caldaia, potete ogni tanto  pulirla da soli. E’ molto semplice. Dopo averla spenta, smontate il pannello anteriore, pulite il bruciatore con un pennello, eliminate i residui di fuliggine con una bomboletta spray diu aria compressa. Con un panno umido, imbevuto di alcol, invece, potete pulire le pareti interne della caldaia e l’archetto in ceramica dell’ugello, che tende sempre ad annerirsi.

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